Le cose al contrario

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Angolo autrice

Salve, amici. Me again? 

Ecco una spiegazione veloce di questa follia: user @brasilesskam una sera che stava più esaurita del solito aveva postato un tweet in cui chiedeva una ff su una ipotetica reunion dei piecuri ad un matrimonio, giusto perchè Carmine Di Salvo non ha sofferto più di Gesù Cristo sulla croce e, quindi, giustamente dove la poteva incontrare di nuovo a quella bucchina? Proprio al matrimonio di Beppe e Sofia. 

Long story short, avevo iniziata a scriverla. Doveva essere una lunga one shot, ma poi è successo di tutto: Vincenzo che conferma l'addio di Massi, il pesce rosso, il sushi, i barboni, il caschetto ecc ecc e quindi mi era passata la voglia. 

Però, a finale, giàcchè mille parole le avevo già sprecate, ho deciso di postarla, dividendola. Se non vi ammorba troppo la uallera, può essere che a una certa (non so quando), posto la seconda parte. 

Contesto: dieci anni dopo gli eventi del finale della quarta stagione. 

PS: il titolo è una canzone di Taylor Swift. 
Che può significare sia Love of My Life (amore della mia vita) che Loss of My Life (sconfitta della mia vita). A voi la scelta. 

Se vi va, lasciatemi un commento as usual. 


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Napoli d'estate non fa più per lui.

C'era stato un tempo – molte vita fa – in cui la bella stagione era la sua preferita, quando credeva che non ci fosse nulla di più confortante del sole cocente di mezzogiorno e del calore anche in piena notte.

Magari su una spiaggia, con un soffio di vento sulla pelle e quella brezza di libertà che viene solo dal mare.

Ma forse dieci estati lontano da casa sono state abbastanza per disabituarsi. Forse sette anni a Milano lo hanno cambiato davvero e reso più "chiattillo".

Non ci aveva mai riflettuto troppo prima, ma sin dal primo giorno del trasferimento a Napoli – circa otto mesi fa – quella di star vivendo una vita un po' "chiattilla" è stata una sensazione costante. Non che avesse preso casa al Vomero o a Posillipo né che avesse una terrazza vista mare, ma ha un lavoro che gli lascia la maggior parte dei pomeriggi liberi e che richiede un appellativo prima del cognome.

Professor Di Salvo.

A volte gli fa ancora strano sentirsi chiamare così. Eppure, sulla lista delle cose che gli danno soddisfazione, è seconda solo a veder Futura crescere nel modo che ha sempre desiderato. Che, poi, è la ragione per cui aveva intrapreso gli studi.

Forse non lo ammetterebbe di fronte ai suoi studenti, ma non era stata la passione per la letteratura a spingerlo a prendere il diploma alla scuola serale né ad iscriversi all'università. Lo aveva fatto per un motivo puramente pratico, alla ricerca di un futuro lavoro che gli consentisse di trascorrere quanto più tempo possibile con sua figlia. Perciò, anche se alle notti sui libri preferiva le mattine di tagli e tinture alle signore, alla fine si era ritrovato, suo malgrado, "professore". E nel frattempo aveva trovato anche il modo di innamorarsi della letteratura e del potere che certe parole hanno di rendere le persone migliori.

Altre volte, invece, si racconta che insegna solo per stare in mezzo agli adolescenti, per fare pratica per quando lo diventerà anche Futura. La verità è che adora insegnare, soprattutto perché lo fa sentire più vicino alle uniche due figure paterne che abbia mai conosciuto. Sicuramente, nei metodi è più un Beppe che un Massimo, però gli piace pensare che nelle intenzioni e – possibilmente – anche nei risultati c'è un po' di entrambi.

loml ♪♪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora