1- Specchi

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Ella Myers

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Ella Myers

Migliore amica di Viktoria

Inserviente di Viktoria

Soprannomi: El, Filo D'Oro

Soprannomi: El, Filo D'Oro

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Viktoria Distris

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-Viktoria-

<<Vostra Grazia, sono Ella, le ho portato il vestito per stasera>> grida la mia governante.

Questa sera avrò una serata di gala e io le odio! Quanto vorrei non dover parlare ai nobili degli altri regni, quanto vorrei restare in camera, quanto vorrei essere una fanciulla del mio regno, una ragazza qualunque.

<<Ella, ce ne hai messo di tempo>> la rimprovero scherzosamente, sapendo che doveva attraversare tutto il castello per arrivare alla sala abiti  da cerimonia.

<<Eh sì Rik, sai, questo manichino è molto pesante e non mi permette di andare tanto veloce senza inciampare>>

Ella. La mia migliore amica. La ragazza che a soli 15 anni mi prese sotto la sua ala quando io ne avevo 7, subito dopo la morte di mio zio, quando sono diventata l'erede al trono. La ragazza che si è spaccata la schiena per farmi conoscere la persona che questo mondo pretende che io diventi.

Mentre entra nella mia camera da letto, El accompagna il manichino, con addosso quello che suppongo essere il mio vestito per stasera, al centro della stanza, proprio dove un timido raggio di sole scalda le assi in legno del pavimento.

<<Allora Rik, ti piace? L'ho scelto secondo i tuoi gusti e ci ho messo un pizzico di colore>> mi dice con un largo sorriso sornione la mia migliore amica.

<<Sì che mi piace El! Porca paletta, è meraviglioso! Solo che lo avrei preso con un colore più tendente al grigio o al nero e non al rosa pallido>> replico tanto per darle fastidio.

<<Dai sù, che cosa stiamo aspettando? Provalo!>>. 

A volte sembra di parlare con una bambina di sei anni che non ha mai visto un vestito.

***

<<Oh Santa Natura! Rik, sei incantevole!!>> grida Elle con fin troppo entusiasmo per i miei gusti.

Mugugno un "mhm" per risposta e lei mi dà uno schiaffetto sul braccio dicendo: <<Guardati allo specchio se non mi credi!>>.

Una cosa che odio più delle serate di gala sono gli specchi, sempre così puliti, sempre così limpidi da sembrare che un paio di occhi ti stiano osservando l'anima, e non l'abbigliamento, l'acconciatura o il trucco. Senza mai una crepa, sono perfetti, talmente tanto da non farmi sentire a mio agio quando ci poso gli occhi.

Ma questa volta è diverso. Punto gli occhi su una ragazza che stento a riconoscere, una cosa strana dato il fatto che sono proprio io. Nella cornice d'oro del gigantesco specchio in camera mia ci sono io, con un bellissimo abito bianco con una piccola sfumatura di rosa pallido ad impreziosirlo. Il vestito è troppo lungo, il che vuol dire che mi farà da strascico, e il corpetto ha uno scollo a cuore, arricchito da dei fiori cuciti su di esso. Le maniche sono composte da un tessuto trasparente con richiami floreali, e mi lasciano le spalle nude. Ma la parte che mi piace di più è la gonna, che è morbida ed è anch'essa con motivi floreali cuciti sopra che accrescono la bellezza dell'abito. Socchiudo gli occhi, e seppur io sia senza trucco e i miei capelli sembrino un nido ospitale per diverse specie di volatili, vedo una ragazza di quindici anni pronta ad andare ad una serata di gala, cosa che le altre volte non succedeva.

Spalanco la bocca e senza neanche volerlo mi sfugge un "oh" di ammirazione verso quello che lo specchio mi sta facendo vedere.

Chiudo gli occhi e quando li riapro mi rivolgo a Elle <<Grazie, è uno dei vestiti più belli che tu mi abbia mai scelto, e grazie, ho visto che l'hai messa>>

Lei mi guarda corrucciando quei suoi bellissimi occhi verdi e fa una smorfia come se non avesse capito cosa le ho appena detto.

<<Non capisco di cosa tu stia parlando Viktoria>> mi dice imitando la voce di mia madre. <<Tranquilla, so che ci tieni, ma sappi che un giorno non te la metterò più e tu dovrai mostrarti così come sei>>sussurra questa volta con un tono di voce calmo e rassicurante.

<<Ma io non voglio! Non voglio che mi vedano!>> Sto alzando la voce, questa cosa non va per niente bene.

Come per la milionesima volta metto in atto quello che mi insegnò El quando avevo circa otto anni, quando la rabbia e la paura prendevano troppo spesso il controllo del mio corpo: guarda un punto fisso, inspira, trattieni, espira, inspira, trattieni, espira.

<<Elle forza, abbiamo ancora da fare i capelli e il trucco>> scandisco con calma avvicinandomi alla mia toeletta, dove c'è tutto il necessario per cominciare.

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Alloraaaa, com'è questo primo capitolo??

Sono curiosa di cosa pensate di Ella e di questa cosa misteriosa👀

Scrivete pure nei commenti i vostri scleri se ne avete, sono ben accetti!


Se vi è piaciuto il capitolo vi prego di lasciarmi una stellina.

Grazie mille per la pazienza che state avendo aspettando i capitoli.

Vi voglio bene - Didi🖤

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 01 ⏰

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