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6 Febbraio.

Cecilia ha sempre amato il suo compleanno, era il suo giorno preferito dell'anno perché le era concesso qualsiasi cosa, dalla torta piena di panna, ai mille regali che riceveva da bambina, che con gli anni sono andati a diminuire, soprattutto per sua richiesta.

Ma quest'anno non era poi così convinta di voler festeggiare, il suo umore non era dei migliori, nonostante fosse stato peggio di com'era quel giorno, ma comunque non era in vena di un party, soprattutto non a Monaco, dove si trovava in quel momento.

"Senti ora basta, adesso ci prepariamo, ci facciamo super belle e andiamo a festeggiare il tuo maledetto compleanno e fanculo a tutto il resto. Oggi è la tua giornata!" disse Carmen, appena Cecilia uscì dal bagno con il turbante in testa per i suoi capelli bagnati e l'asciugamano che le copriva il corpo.

"Va bene va bene, non so però se ho portato qualcosa di super bello" rise Cecilia, mentre andò verso l'armadio che c'era nella camera d'albergo che aveva prenotato pochi giorni prima. Non voleva deludere Carmen per l'ennesima volta, e poi una serata fuori, senza pensieri, non le avrebbe assolutamente fatto male.

"Non c'è bisogno che guardi nell'armadio" Carmen prese una grande scatola blu da dietro il letto, con un grande fiocco bianco sopra.

"Buon compleanno amica mia, ti voglio bene" Cecilia rimase senza parole, non sapeva cosa dirle, così corse ad abbracciarla e poi si fiondò verso quella grande scatola, che ora si trovava sul letto.

Appena l'aprì lo scintillio di tante pietre lucenti si fece spazio tra gli strati di carta velina, che servivano a proteggere il vestito. Cecilia tolse gli strati di carta e davanti a lei si materializzò il corpetto di un vestito bianco, pieno di pietre e brillantini. Quel vestito emanava una luce pazzesca ed era bellissimo.

Lo tirò su dalle due sottili bretelle e così constatò che il vestito era corto, molto corto, con una gonna larga, che partiva da metà busto e arrivava giusto sotto il fondoschiena. Il corpetto avrebbe retto perfettamente il suo seno mettendolo in risalto, in più, lanciando un altro sguardo nella scatola, si accorse che ad accompagnare tutto ciò, c'erano anche due lunghi guanti, anch'essi riempiti di pietre luccicanti.

"Ma sei impazzita? È pazzesco!" urlò all'amica, che la guardava fiera di aver scelto quel vestito.

"Quando l'ho visto non ho potuto non prendertelo. Questa sei tu Ceci e vorrei che stasera te lo ricordassi, sei piena di luce, illumini sempre tutti, anche quando pensi di essere spenta. Sei una principessa e stasera lo sarai al cento per cento" le due amiche si commossero entrambe, così una volta appeso il vestito ad una gruccia e appeso sulla maniglia della porta, Cecilia corse ad abbracciare stretta Carmen.

"Grazie, davvero!" le due restarono abbracciate per diverso tempo, cosa che sorprese parecchio la spagnola, ma che non puntualizzò all'amica, si godette semplicemente quell'abbraccio più lungo del solito.

"Magari sarai una principessa un po' più sexy del normale" precisò Carmen, facendo nuovamente ridere Cecilia.

Le due ragazze passarono a prepararsi insieme, si fecero i capelli a vicenda, Carmen si fece fare un raccolto, con dei ciuffi sbarazzini che le contornavano il viso, mentre Cecilia andò su una piega mossa e tenne i capelli sciolti. Si truccarono, ma senza esagerare, un trucco semplice e leggero, soprattutto perché a nessuna delle due piaceva riempirsi troppo il viso di makeup.

Quando arrivò il momento di vestirsi Cecilia era agitata, aveva paura che il vestito che le aveva regalato l'amica non le sarebbe stato bene, ma dovette ricredersi quando si guardò allo specchio. Il vestito le fasciava il corpo perfettamente, i guanti le donavano quell'eleganza che la scollatura un po' le toglieva rendendola provocante. Ma il bianco del vestito rendeva tutto più puro. Era perfetto e sembrava essere stato disegnato per lei.

IT WAS ALL ABOUT SEX AND STARS || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora