11. 🌀🩸

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Ero in una stanza bianca dalle pareti, tende e letto bianco. Non sapevo come. E ho parlato con degli individui tutti viola, senza capelli, peli o qualcosa di simile, non ne ho mai viste di cose simili, però erano simpatici anche se non mi volevano dire dove ero, mi sono arrabbiata e quando se ne sono andati ho iniziato a fare gli Incantesimi di Liberazione per uscire da una finestra con la maniglia, ma solo quest'ultima si è rotta...non so perché. Ho ipotizzato che fossero stati quegli stupidi esseri viola e ho pensato a te Terra.

Sorrisi dicendo questo e vedendo gli occhi di Terra lucidi che sorrideva.

Poi mi sono trasformata nella mia forma divina, però era stata la scelta più stupida che potessi fare poiché svenni di botto.
Nel sogno mentre ero svenuta però vidi una stanza con dentro dei controllori viola, tra cui Serafín e Isidro (quelli che mi avevano parlato al mio risveglio), con a capo il Distruttore che si affacciavano a una vetrata. Dalla vetrata si vedeva la mia stanza con all'interno me, mi stavano osservando e studiando.
Poi mi arrivò un'altra immagine: eravate voi(Acqua, Terra e Fuoco) che vi stavate dando un pugno, con intorno tante valige. Hahahhaha

Mi risvegliai e dopo aver visto questi squarci del presente decisi di aspettare.

Dopo aver evocato un libro e del tè, mi misi sul letto a leggere Shadow Hunters tranquillamente, e ho sperato che stavate tutti bene.

Poi.... Mi addormentai.

Mi risvegliai legata al letto come facevano l'elettro shock un tempo: piedi e mani legati con le manette e queste incatenate alle sbarre del letto, non riuscivo a muovermi, provai a slegarmi con i poteri ma non funzionavano ed entrarono dalla porta due palle nere lucide come pelle che diventarono delle sagome basse, dal viso indistinto, come la prima parte per disegnare il bozzetto di una persona;che agitò delle mani formando simboli su di me per cercare di prendere il mio potere.

Per fortuna però non ebbero effetto, il mio subconscio era riuscito a emanare un'aura di protezione nonostante le manette. Quindi cercai di muovere mentalmente quei simboli sulle manette e riuscii a romperle e incominciai a combattere contro quei mostri senza lineamenti.

Feci un Incantesimo Scudo, loro cercarono di romperlo; ribattei con un Incantesimo Fluttuante, loro cercarono di colpirmi dall'alto con un Incantesimo di Stordimento o qualcosa di simile, io li sconfissi con un Incantesimo di Soffocamento e li legai al letto che avevo duplicato mentre erano sotto l'Incantesimo Fluttuante, e non si mossero. Allora andai ad aprire la porta che avevano lasciato stupidamente aperta.

Uscii di corsa cercando l'uscita di quell'edificio ma mi scontrai con un esercito di esseri viola con un camice bianco, tutti uguali, erano una ventina ed erano capitanati da Felipe, anche lui con un camice bianco e sotto un maglione abbastanza aderente a collo alto grigio scuro, pantaloni di stoffa grigia, cintura di pelle nera e mocassini neri.
Tutti stavano guardando me e io guardavo loro.
Chi si muoverà prima? Mi chiedevo nell'attesa.

Presto ebbi la risposta. Dovetti trasformarmi per combatterli.
E così fu.

Dopo essermi trasformata da un vortice di vento, come un bruco che si trasforma in farfalla, incominciai a combattere.

Lanciai un Incantesimo Stordente si tutti quanti, poi cercai di passargli sopra volando ma Felipe con una strana magia mi buttò a terra e mi imprigionò tenendomi ferma con le mani sopra la testa, e mi disse:<<Sei una tipa sveglia, ma non provare ad uscire di qui, sennò ti farò seriamente male; ma non solo a te anche a tutti i tuoi amichetti>> guardandomi negli occhi.

Ma io capii, dal suo sguardo, troppo duro e corrotto che lui non era Felipe.
Gli dissi "tu non sei Felipe, RIVELATI".
Infatti si rivelò essere Omnibus. Il mostro di tutti i mostri, l'insieme di tutti i mostri. Per ora era formato da tutti i mostri sconfitti fino ad ora, avevo intuito la sua presenza dai mostri che assomigliavano a uomini stilizzati. Lui aveva trasformato tre esseri viola in quelle cose. Era uno dei suoi poteri. Mi ricordo dal libro L'Origine.
Ora sapevo come combatterlo. Bisognava togliere tutta la sua forza: gli esseri viola.

Allora dissi:<< a tutti voi esseri viola.>>
E presi la loro attenzione. <<Volete finire come i vostri amici? Quegli scarabocchi che hanno agito nel male e che ho dovuto uccidere? No, vero?>>
<<Cosa stai cercando di fare? Hahahahah, lo sai che sono sotto il mio comando vero?>> Lo ignorai. <<Chi non vuole stare con lui, venga da me, starete meglio.>>
<<Aria noi no podemos>><<El tiene mucho poder>> <<trajimos muchas veces pero fue imposible>> <<pero, si vas afuera, nosotros te prometimos que no te matamos>>.
(Ha molto potere/abbiamo provato molte volte però è stato impossibile/però se esci non ti uccideremo)
<<Vale>> (Va bene).

Detto ciò mi trasformai in aquila e volai sopra di loro. Il colpo più forte lo ebbi da Omnibus, (mi fece uscire l'osso della spalla) gli esseri viola mi tagliarono qua e la, non mi uccisero e mantennero la loro promessa.

Però ero affaticata e uno di questi, con la scusa di volermi uccidere mi aprì una finestrella per scappare.

Così volai fin quando capii di dover risparmiare le forze. Ed entrai in contatto con Libertas che mi disse dove eravate. Così a fatica arrivai da voi.

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