~Come with me, I don't won't hurt you~

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🥃𝐇𝐮𝐬𝐤 𝐏𝐎𝐕🖤

Vedere Angel in quello stato mi spezza il cuore.

Ero incazzato nero con Valentino per avergli fatto provare così tanta sofferenza, che ero sicuro che gli avrei spaccato la faccia di botte. Non mi interessa come o quando so solo che non può trattare così Angel. Che strazio pensare che lui se ne approfitti di una creatura come lui. Una creatura che a parer mio non doveva neanche stare qui. Uno come lui starebbe bene in paradiso ma invece e qui che soffre per le torture di questo stronzo.

Con Angel in braccio entro nel suo camerino e lo appoggio delicatamente sul letto, per farlo stare comodo. Lui si rannicchia e continua a piangere. La sua camera era tutta in disordine. Vestiti, trucco tutto e di più buttato o sparso in giro per la stanza.

Mi siedo affianco a lui e inizio ad accarezzarli la testa, cercando di farlo calmare.

-Shhh, calma è tutto finito ora, è tutto finito...- gli sussurro sfiorandogli la schiena con uno dei miei artigli, senza farli altro male, per rassicurarlo.

Era pieno di ferite e il sangue si mischiava alle lacrime che gli scendono dal viso graffiato.
Non sopporto vederlo così...

Un senso di rabbia cominciava a crescermi dentro. Spero solo di vedere al più presto Valentino per fargli provare ciò che gli sta facendo passare. Cazzo se vorrei che capisse che ogni azione ha un effetto!

-Angel, sai se qui c'è un kit per il pronto soccorso? Così provo a curarti.- gli chiedo dolcemente

A quelle parole Angel alza poco poco il capo e cerca con lo sguardo in ogni angolo della stanza, finché non mi indica una cassetta verde vicino al suo armadio in fondo la stanza.

Mi alzo e vado a prendere il kit.

Sentivo lo sguardo di Angel su di me che scrutava ogni mio piccolo movimento, come se avesse paura che io lo abbandonassi in quello stato lì. Be' si sbaglia! Non lo farei mai. Non avrei mai abbandonato un amico in una situazione difficile come questa.

Presa la valigetta torno da Angel, che mi guarda con occhi lucidi e arrossati per le lacrime. In un certo modo riuscivo a comprendere il suo dolore, ciò che sta passando.

Paura.
Tristezza.
Insicurezza.
Tutto messo insieme.
Decido, istintivamente, di accarezzarli la guancia con la mano.

A quel contatto Angel sobbalza leggermente ma poi chiude gli occhi e si concede quella coccola calmandosi... quel gesto lo ha fatto sentire al sicuro.

-Non posso assicurarti che non farà male, tu resisti tanto poi il tutto finisce- gli dico.
Angel annuisce e si stende a pancia in su per farsi curare.
Appena tocco con la garza disinfettata una delle ferite inizia a gridare di dolore, e lo comprendo... ma deve resistere.

Tagli enormi che gli avrebbero lasciato sicuramente un segno indelebile sulla sua pelle candida con un accenno di rosa. Molti di questi tagli sembravano fatti da un arma angelica, ormai dopo lo sterminio riesco a distinguere se un taglio è stato fatto da una di esse. Con cura fascio ogni singola ferita per fermare l'emorragia. Il taglio che mi spaventava di più era quello sulla schiena. È enorme, perciò gli ho dovuto mettere dei punti.

Finito il tutto Angel si rannicchia nuovamente nel letto in posizione fetale. Era stanco, si vedeva perfettamente dal suo viso.
Mi risiedo nuovamente a fianco a lui e mi avvolge il bacino con le braccia superiori. Arrossisco di colpo e mi irrigidisco. Non me lo sarei mai aspettato. Tornato in me gli accarezzo nuovamente la testa.

Minuti infiniti sembravano immersi in quella sorta di carezza. Angel si era finalmente calmato, mi faceva stare meglio vederlo rilassato. La sveglia sul comodino suonò e mi riportò alla realtà.

Will Of Destiny ||𝐇𝐮𝐬𝐤𝐞𝐫𝐃𝐮𝐬𝐭🖤🩷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora