Una raccolta delle mie interviste della rubrica su Instagram "Ghostly Interviews", in cui intervisto (appunto) lɜ autorɜ indie sulla scrittura, i loro libri e il motivo per cui hanno scelto la pubblicazione indipendente.
Le interviste verranno aggi...
Michele è un autore italiano di fantasy per ragazzə. Al momento è in corso la sua saga "Le Cronache del Destino d'Inchiostro", di cui il primo volume "I Preservatori della Verità" è uscito da ormai quasi un anno, mentre il secondo volume "Il Cacciatore di Ombre" uscirà il 15 giugno di questo anno!
Lo trovate su Instagram come michele_autore e qui su Wattpad come Mike_1907
Ma bando alle ciance, iniziamo subito con l'intervista!
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1. Innanzitutto grazie Michele di aver accettato di fare questa intervista! Anche con te voglio iniziare dal principio e ti chiedo: quando è nata l'idea di "Le Cronache del Destino d'Inchiostro"?
M: "Quando" è una domanda molto interessante. Ricordo che era una piccola idea nata nell'inverno tra il 2016 e il 2017. Ero in terza media e ora sono al secondo anno di università (purtroppo stiamo invecchiando). L'idea originaria, come ormai sai, era "voglio un protagonista diverso, lo voglio riflessivo e scaltro". Non avrei mai immaginato che saremmo arrivati a questo punto.
2. La tua saga fantasy è ambientata a metà fra il mondo reale e uno di fantasia, quali sono le differenze sostanziali fra il nostro mondo e l'Isola dei Preservatori?
M: L'Isola dei Preservatori è il centro di tutta la Comunità Magica Europea e in quanto tale deve rispecchiare tutte le culture a cui i suoi maghi appartengono. Nella vita di tutti i giorni devo dire che i due mondi sono molto simili: i maghi lavorano, studiano e si divertono come tutti! Ciò che contraddistingue l'Isola (e per estensione il mondo magico) è la presenza di tradizioni proprie. I maghi posseggono festività e storie e hanno un rapporto con la religione molto particolare. Tutto questo, ovviamente, non esclude che ci siano maghi che sono più vicini al mondo normale. Sotto questo punto di vista, come in altri, sono molto inclusivi.
3. Rimanendo in tema ambientazioni, adoro tantissimo il fatto che tu abbia ambientato parte della storia a Napoli, cosa ti ha portato a scegliere proprio questa città?
M: Napoli è una città con una storia infinita. È famosa per il suo esoterismo, i numerosi racconti popolari e soprattutto per il grande affetto delle persone. Mi faceva sorridere l'idea che una grande storia potesse essere ambientata a Napoli, e non solo in posti come Londra, Parigi e New York. Ammetto che nel secondo volume ha una presenza minore, ma tranquilli: Napoli avrà una grande importanza nella serie. Non è stata scelta a caso.
4. Con i tuoi protagonisti hai ribaltato un po' la situazione del trio classico composto da due ragazzi e una ragazza. Parlaci un po' delle due ragazze che affiancano Mason nella sua avventura! Cosa le rende speciali?
M: Hestia e Kate sono fantastiche. Avevo in mente di creare un duo di ragazze che fossero tanto simili quanto diverse. Se le analizziamo singolarmente, come personaggi si reggono in piedi benissimo. Hestia è impulsiva, testarda ed esprime i suoi sentimenti con difficoltà (e nel secondo volume scopriremo anche qualcosa sulla sua famiglia). Kate invece è dolce, altruista e ha sempre una parola buona per l'altro. Se una è audace, l'altra è molto persuasiva. Credo che a renderle speciali sia il desiderio di andare oltre l'apparenza. Hestia all'inizio non andava pazza per Kate, ma lentamente si è ricreduta. Volevo mostrare diverse sfaccettature dell'essere una ragazza (tutte valide e magnifiche) e in questo mi hanno aiutato anche altri personaggi femminili.
