INTERVISTA A SILVIA GIORGI

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Silvia Giorgi è una autrice di romanzi fantasy in italiano e in inglese e giornalista sportiva, nonché persona dolcissima! "The Call of the Woods: la Voce del Bosco", fantasy romance LGBTQIA+, è il suo romanzo di esordio.
Sui suoi social non solo parla di scrittura, ma pubblica anche recensioni di libri italiani e in lingua inglese.

La trovate su instagram come silvia.giorgi_author

Ma bando alle ciance, iniziamo subito con l'intervista!

Ma bando alle ciance, iniziamo subito con l'intervista!

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1. Innanzitutto, grazie Silvia per esserti affidata a me con questa intervista! Cominciamo, come al solito, dal principio: quando hai iniziato a scrivere?

S: Ciao Ceara, grazie a te! Ho iniziato a scrivere sin da piccolissima con racconti, canzoni e poesie. Raccontare storie fa parte di me e scrivere è il mio modo di comunicare.

2. "The Call of the Woods" inizia con il trasferimento di uno dei due protagonisti in una piccola cittadina inventata del Canada. Un paese completamente diverso dal nostro, eppure leggendo sembra proprio di essere lì con Harry. Come mai hai scelto il Canada e come sei riuscita a rendere le descrizioni così realistiche?

S: Nella fase di ricerca, ho visto dove si poteva trovare la razza di lupo più grande e di lì ho poi studiato la zona nei dettagli: le piante, la storia, il cibo, i boschi, gli animali, arrivando persino a controllare le temperature del periodo in cui si svolgono gli eventi, autunno e inverno. Il resto, è immaginazione.

3. A proposito di protagonisti, come sono nati Harry e Blake? Sono ispirati a qualcuno di reale o sono semplice frutto della tua fantasia?

S: Li ho inventati ma mi piace pensare che siano stati loro a trovare me. Un giorno, stavo passeggiando nel bosco dietro casa mia (del tutto diverso dal loro) ascoltando la musica e quando è arrivata "Do I Wanna Know?" degli Arctic Monkeys li ho visti chiaramente: un ragazzo riccio e biondo e uno alto e scuro che si tenevano per mano. Poi uno diventava un lupo e fuggiva via. L'idea mi ha ossessionata finché non mi sono decisa a buttarla giù.

4. La componente romantica del tuo romanzo è unita a degli elementi mistery e fantasy/paranormali. Te lo chiedo da parte di chi, come me, è un amante del fantasy: quanto è prevalente all'interno della storia? Quali sono gli elementi fantasy/paranormali?

S: Il fantasy è parte integrante della storia, oserei dire più del mystery. Ci sono licantropi, che però vengono presentati come esseri naturali. Mi piacerebbe tanto poterne trovare uno anche nel boschetto dietro casa mia!

5. Scaviamo più in profondità, ora, e parliamo di un'altra parte fondamentale del libro: i temi trattati. Quali sono e come vengono affrontati?

S: Accettazione di sé, amore e salute mentale. Quello centrale è l'accettazione di se stessi: il bosco simboleggia il nostro essere interiore, che cerchiamo di sopprimere ma che prima o poi ci chiama a sé. L'amore è espresso da una relazione LGBTQ. Il complimento più bello che mi sia stato fatto è stato che si percepisce quanto sia naturale. La salute mentale, invece, viene trattata in modo meno evidente: ognuno ha dei traumi e fanno parte di noi.

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