4# COME UNA ANTILOPE...

4 1 2
                                    

ARMIN'S POV:

La settimana era volata veloce e sabato era giunto. Avvisai tutti quelli della nostra classe che Eren avrebbe fatto un concerto ma ovviamente nessuno mi pensò.
Camminando nei corridoi il giorno prima incontrai quella ragazza del bar, Mikasa si chiamava. È simpatica. Conosce Eren da tempo ma non ha voluto parlare del suo passato...
Sarà mai possibile ciò che ha detto mio padre? Ma no cosa dico!
Gli mandai un messaggio per la conferma dell'orario e alle 8:30 mi trovavo già davanti al bar.
Esitai ad entrare ma poi misi un piede all'interno e poi un'altro. Arrivando nella sala principale trovai diversi tavoli quasi tutti occupati.
"EHY SECCHIONE!" Sentì una voce dalle mie spalle e poi una mano scompigliare i miei capelli.
Era quel bullo di Jean con altri ragazzi della mia classe.
"Alla fine siete venuti..." Dissi a tono basso.
"Ti unisci a noi? Oggi siamo pacifici! Dato che sei amico di Eren vuol dire che qualcosa di interessante in te c'è"
"Grazie?" Mi sedetti al loro tavolo. Era il più vicino al palco. Ordinammo da bere e mi presero in girò perché loro chiesero delle birre mentre io una limonata. Ho 15 anni non posso bere la birra! Mi rovinerebbe lo stomaco...
"Uuu sta cominciando la gara!" Disse Sasha, una mia compagna di classe.
Le prime band non erano un granché ma piano piano si facevano sempre migliori. Non c'era però traccia di eren.
"Facciamo una pausa veloce, il meglio deve ancora arrivare!"
Mi girai verso gli altri.
"Allora Armin... Girano voci che tu sia il fidanzatino di Eren. È vero?"
Arrossii leggermente.
"Io? E perché dovrei?"
"Si vede da un miglio di distanza che gli stai sotto! E poi dicono che avete dormito insieme"
Feci no con la testa.
"Non pensate male. Non sapeva dove dormire così è venuto a casa mia. Noi due non siamo nulla!"
Appena dissi quella frase da dietro di me si sentì un mugolio triste.
"Che peccato... E io che speravo di scoparti"
Comparì Eren che poggiò entrambe le sue mani sulle mie spalle. Diventai paonazzo. Avevo sentito bene o avevo immaginato tutto?
"Ciao ragazzi! Purtroppo in scaletta siamo i penultimi quindi ci sarà da attendere"
"Nessun problema playboy" rispose Jean ridendo.
"Ora vado a prepararmi con la mia band. Ci becchiamo dopo"
Prima di andarsene mi dà un bacio sulla guancia. Scappa via lasciandomi così, attonito.
"Avete fatto sesso?" Chiede Connie, il migliore amico di quei due.
"NO! Dio mio..."
La situazione si stava scaldando e ormai non ci stavo più con il cervello. Tornata la cameriera i 3 ordinarono dei drink con vodka.
"Anche a me" dissi bisognoso di una distrazione.
"Bravo Armin!" Urlò Connie divertito.
Lo spettacolo andò avanti e io aspettai a bere quel drink. Volevo essere pienamente cosciente mentre si esibiva Eren e dato che non sapevo se avrei retto facilmente l'alcol, preferii aspettare.
"La nuova band che sale sul palco sono i Sex & drugs. Che nome esotico" il pubblico rise.
"Il palco è vostro!"
Finalmente salì sul palco. Aveva dei jeans neri strappati. Una maglietta bianca con il logo della sua band sopra. Anfibi neri, catene e anelli vari e una bandana in testa che gli manteneva i capelli che sciolti sembravano più lunghi del solito.
Lui era chitarrista e vocalist. Accordò il tutto e poi partirono con la loro canzone.
Mentre suonavano ad un tratto Eren prende il microfono e lascia la chitarra sopra al palco. Inizia a girare sui tavoli mentre canta per poi arrivare al nostro.
La canzone si chiamava Trouble, aveva uno stile anni 60/70. Ovviamente rock.
(Per chi non conoscesse è la canzone di Elvis Presley però per Eren si addice di più quella del film. Ve la lascio qui sotto se voleste sentirla)

Si avvicinò a me e si strusciò in maniera sensuale
"Yes I'm evil! So don't you mess around with me!"
Diceva la canzone.
Corse poi sul palco per concludere la canzone. Il pubblico andò in delirio e tutti noi ci alzammo in piedi.
Finite le votazioni Eren e la sua band arrivarono al secondo posto.
"Avete spaccato!" Gli dissero i suoi amici. Ci aggiugemmo poi noi quattro.
"Siete stati bravissimi" disse Sasha seguita poi da noi tre.
"Quindi è questo il tuo fidanzato eh?"
Scherzò una ragazza che suonava la batteria.
"Io? No no non sono il suo fidanzato!"
"Che disdetta..." Sussurró Eren.
"Avevo dei piani per oggi..." Continuò. Il mio viso si arrossì immediatamente e non cercai neanche di nasconderlo.
"Ma quindi avete scopato!" Continuò Jean.
"ANCORA?! TI HO DETTO DI NO!",
Risposi irritato.
"Ha ragione. Ci siamo fermati prima"
Mi girai con enfasi verso di lui.
"Uuwwww questo non ce lo avevi detto! Che avete fatto?" Curiosa chiesa Sasha.
"Nulla di che, VERO EREN?" Gli feci capire ma forse aveva bevuto troppa birra perché lo vedevo più esplicito del solito.
"Si nulla di che in effetti, potevamo darci dentro ma siamo rimasti vestiti. Si è tolto il succhiotto?"
"EREN!"
"AAAAH LO SAPEVO!!!" Urlò come una fan girl quella Sasha.
"Ehy ma che ti prende?" Chiesi al ragazzo.
"Dai Armin e divertiti un po'! Non stare sempre rigido"
"Non sono rigido!"
Tutti alzarono gli occhi al cielo.
"Che ne dici se" mi prese per la vita "andiamo a casa mia?"
Lo guardai un po' schifato.
"E io poi dove vado?" Chiede la batterista.
"Hange non mi importa. Per scopare l'ultima volta mi hai cacciato di casa, ora faccio lo stesso e mi vendico!"
"No" dissi allontanandolo.
"Non voglio fare nulla. Torno a casa"
"Dai Armin" mi supplicò Eren.
"Sei diverso! Con me eri così dolce e simpatico. Ora invece mi sembri solo un... un cane in calore che deve per forza inculare qualcuno!" Ma come stavo parlando?! Ero io quello?
Un onda di curiosità pervase gli altri.
"Fai come vuoi..." Mi prese il braccio e mi strattonò vicino a lui facendomi male.
"Di solo grazie che mi stai simpatico"
Lì mi sembrò di vedere quel famoso serial killer, quello degli anni ottanta. Come si chiama... Ah sì! Jeffrey Dahmer.
Mi ha terrorizzato, non riuscivo a muovermi perché vedevo un assassino davanti a me.
"Inizio a pensare che mio padre avesse ragione!" E me ne andai.
Non riuscì a vedere la reazione che ebbe Eren ma sentì solo dei passi che piano piano si allontanavano sempre di più. Che qualcuno lo abbia tenuto a bada? Non lo so... In quel momento riuscì solo a vedere il criminale, un assassino! Dov'era finito l'Eren di cui mi ero innamorato follemente?

Sex, drugs and collegeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora