Capitolo 3

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Era alto e muscoloso. Camminava molto lentamente e dolorante. Si continuava a tastare il labbro e pulirsi la mano sui pantaloncini

Scelsi di avvicinarmi.

Il ragazzo si accasciò per terra. Era il caso di soccorrerlo!

Mi avvicinai correndo e mi piegai su di lui.

Mi prese un infarto quando vidi che era Brian Miller.

<<Che cazzo ci fai qui>> biascicò dolorante

<<Potrei chiederti la stessa cosa>> dissi

<<Vattene Maddie! Non dire a nessuno che mi hai visto>> disse con  tono minaccioso ma con una calma disarmante. La sua voce mi faceva un brutto effetto. Le gambe iniziarono a tremarmi.

<<Non posso lasciarti qui>> dissi con voce tremante

<<Si che puoi>> dopo qualche secondo disse <<Vattene davvero>>

<< Non posso>> dovevo restare, non potevo lasciarlo così, la mia coscienza non l'avrebbe digerita.

Sbuffò e finalmente si girò, i nostri occhi si incontrarono. Ci fu qualche secondo di silenzio dove entrambi ci perdemmo negli occhi altrui. 

Finalmente fu lui a rompere il silenzio.

<<Madison!>> pronunciò il mio nome come nessuno aveva mai fatto prima, mi agitai. La sensualità delle sue parole mi deconcentrava.

<<Andiamo, ti porto in infermeria. Poi magari mi spieghi cosa è successo>>dissi prendendolo per un braccio.

La sua espressione divenne tesa e andò in panico

<<N-o, N-o>> balbettò

<<Non posso, vieni ho bisogno di aiuto>> mi prese per il polso per cercare di rialzarsi

Lo aiutai a rimettersi in piedi, portò il suo braccio sinistro attorno al mio fianco e sentì le sue mani possenti solleticarmi una parte di natica. 

Il mio respiro iniziò ad essere più pesante

 Andai completamente in Trans quando sentii il suo profumo di donna e acquamarina.

<< Sai di vaniglia>> disse dal nulla

Iniziò ad annusarmi il collo, persi il senso della parola.

<<Vieni, non spaventarti questa è una capanna con dentro un kit medico>> disse dolorante

<<Okay>> risposi

Dopo pochi metri arrivammo alla capanna con fatica. Brian continuava a guardarsi attorno, aveva paura che lo scoprissero, era palese.

<<Vai, apri la porta>> disse frettolosamente

Feci quello che lui disse, abbassai la maniglia arrugginita e aprii lentamente la porta scricchiolante. Non appena misi la testa dentro, sentii un forte odore di polvere.

Sul suolo c'era una sdraio con appoggiato sopra un telo da mare blu e appeso al muro di sinistra era situato un kit-medico. Ma c'è una cosa che attirò la mia attenzione, una finestrella sul lato destro della capanna. Era piccola e a forma di arco, una vetrata gotica che raffigurava <<Il Bacio>> di Klimt. 

Rimasi a bocca aperta, amavo quel quadro. Rappresenta la celebrazione dell'amore e della sua forza.

<<Wow>> dissi a bocca aperta, levandomi dalla sua presa per osservare meglio il quadro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 16 ⏰

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