Karlo
Mi sveglio alle sei del mattino,quando sento che Jackline è già sveglia,apro la porta della sua camera e sta preparando le armi e le altre cose,senza il permesso di papà? «Jackie? Cosa stai facendo.» domando incuriosito da questa sua stramba scelta quando sento lei rispondere «Preparo le cose,papà mi ha detto di farlo,sai ora mi sta accentuando come membro ufficiale della mafia Italiana,finalmente sono come voi adesso anche io sono pericolosa come te e non mi prenderai più in giro » dice ridacchiando,ha una risata molto contagiosa e fa ridere anche me,non so se babbo sta facendo qualcosa di sbagliato,ma lei è troppo innocua,e non sa della storia della nostra famiglia,spero solo andrà tutto bene.
Sento dei passi e li riconosco «Oh Karlo,buongiorno,Jackie hai preparato le armi? Ormai dovresti aver fatto,vado a chiamare quello sfaticato di Giulio e torno» disse papà sorridendo,e strano che sorrida così,io da piccolo non ci ero mai riuscito.Jackline
Stavo preparando le armi e parlando con Karlo quando arriva babbo che mi dice se avevo finito e che andava a chiamate Giulio,onestamente aveva ragione,quel bamboccio è una sfaticato della Madonna,lo odio onesta,però sono comunque tanto protettiva contro di lui e lui contro di me.
Appena torna papà con lo sfaticato di turno divido le borse,e ognuno di noi prende la propria e ci incamminiamo verso la limousine dove Owen una tra le guardie più fidate di papà stava aspettando,appena ci vede arrivare apre le portiere,entriamo nella limousine,e la guardia richiude le portiere e partiamo verso il porto,è un viaggio silenzioso,non lo so,credo che mi stanno nascondendo qualcosa,io pensavo ancora a Jackson,il suo modo buffo di alcune volte chiamarmi bambolina mi manda fuori di testa,ma so che se lo scoprissero mi sparerebbero all'istante.
Arrivati al porto scendiamo e troviamo subito degli Albanesi,era semplice scovarli,agiscono di istinto,sono prevedibili e stupidi,mi fanno ridere a volte,come nel piano ci mettiamo dietro al furgone e aspettiamo il primo passo che farà GiulioGiulio
Arrivati al porto scendiamo e troviamo gli Albanesi,Jackline è brava ma non voglio ammetterlo,però un giorno dovrò,io devo partire facendo il primo passo,cioè quello di spostarmi dietro ad un barile e sparare i primi due,onestamente ho un po di ansia,loro.sono troppo istintivi e mi fanno ansia,Jackline è come babbo,non ha paura di niente,anche Karlo e Jackson erano così,io sono così ansioso,bah,non ho mai capito come fanno a stare così tranquilli.
Noto che papà mi fa il cenno per partire,corro abbasandomi e arrivo dietro il barile più grande,e sparo i due più vicini,poi arriva Jackline senza cenno di babbo,non so se è matta o è un pò stronzetta,è sempre così testarda.
Però li spara tutti,ma notiamo che manca il capo,fin altri scagnozzi e decidiamo di salire nel tetto di una capannone che sta nel porto,ma arrivano elicotteri e altri cose,il problema credo di essere stato io perché ballato e facevo il cretino..ANGOLO AUTRICE
SPERO CHE QUESTA STORIA VI PIACCIA IO CI METTO TUTTI IL MIO CUORE,SE VOLETE LASCIATE ANCHE UN COMMENTO♥︎

STAI LEGGENDO
IL MIO AMORE ERA SOLO UN GIOCO?
Romancesiamo in una famiglia mafiosa con delle regole ben precise,non violabili per nessun motivo al mondo,ma una sorella e un fratello le violeranno,quando verrà scoperto non andrà nel migliore dei modi,ma forse piano piano si risolverà..