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And you never knew
How much I really liked you
Because I never even told youBack to the old house - The Smiths
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Settembre 2001
Un anno era trascorso, e Tom si stava giusto lamentando con suo fratello Bill dell'inutilità della scuola, quando entrando dal portone principale non vide in un angoletto una folta chioma di capelli color rame, tutti ben raccolti in una lunga treccia, fermata da un nastrino blu scuro. Inevitabilmente la parlantina del ragazzo si bloccò, mentre i suoi occhi vagavano lungo la figura longilinea della ragazza.
"Ehiii, terra chiama Tom! Ci sei?". Lo continuava a richiamare il gemello Bill, ma nulla, Tom era troppo impegnato a fissare Maxine, che si guardava in giro leggermente confusa.
"Ahhh, ho capito". Disse ridacchiando il gemello. "L'amore ha colpito di nuovo". Tom si voltò di colpo fissandolo rosso come un pomodoro. "Smettila, ma quale amore?! Non mi piace nessuno! Stavo guardando...il suo zaino! Il suo zaino rosso mi piace molto!". Esclamò subito Tom, facendo solamente prolungare la risata di Bill. "Certo, lo zaino...mh, mh". Mormorò il fratello con un sorrisetto divertito. La campanella suonò e tutti iniziarono a entrare dentro all'edificio.
I due gemelli stavano camminando verso la loro classe quando la videro, la solita ragazza dai capelli rossi, che si guardava in giro, sembrava persa e in panico.
"Sembra che la tua ragazza non trovi la sua aula, valle a parlare". Sussurrò Bill nell'orecchio di Tom, il gemello scosse la testa. "Ce la farà anche senza il mio aiuto". Borbottò ragazzo continuando a camminare a testa bassa. "Andiamo Tom non fare il cre-". Ma prima che Bill potesse finire la frase fu interrotto da qualcun altro.
"Scusate...dovrei andare nella classe 1E, ma non ricordo dove sia...potreste aiutarmi?". Entrambi si voltarono, la dolce ragazzina dai capelli rossi era davanti a loro. Li fissava con i suoi grandi occhioni color ambra, e la sua voce così timida e flebile aveva fatto sciogliere il cuore a Tom.
"Oh, sai io non ricordo dove sia...ma sono sicuro che il mio gemello qui se lo ricordi benissimo! Sai, ha una mente d'oro!". Disse Bill dando una piccola spinta a Tom, che fece qualche passo verso Maxine. La ragazza fissava Tom con quei grandi occhi color ambra, sperando che il ragazzo potesse realmente aiutarla nella sua impossibile impresa.
"Emh...s-si, certo...s-seguimi". Blaterò Tom cominciando a camminare a testa bassa, seguito poi da Maxine. Intanto Bill lo fissava sghignazzando, non aveva mai visto il gemello così imbarazzato e impacciato con una ragazza.
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Mentre camminava verso il piano della sezione E, Tom poteva sentire i passi scanditi della rossa accanto a lui, il dolce profumo di ciliegia che emanava e il suo sguardo cadere di tanto in tanto su di lui.
"In che classe sei?". Domandò lei, rompendo quel silenzio altamente imbarazzante.
"2D". Rispose quasi in un soffio Tom, evitando lo sguardo di lei. Maxine annuì leggermente imbarazzata.
"Comunque io sono Maxine". Aggiunse la rossa con un mezzo sorriso, allungando la sua mano verso Tom, come per fargliela stringere. "Tom". Bofonchiò l'altro stringendo la mano della ragazza, pensando subito a quanto soffice e calda fosse, rispetto alla sua, tutta bagnata per la tensione.
"Tu sei la figlia del maestro Josef e della maestra Karen, giusto?". Bofonchiò Tom, dopo aver acquisito del lieve coraggio.
"Si, si". Disse annuendo la rossa. "E quel ragazzo, quello con i capelli neri, suppongo fosse tuo fratello". Aggiunse alzando lo sguardo su Tom, che si sentì le guance bruciare, dopo aver incontrato lo sguardo della ragazza.
"Emh...si, si, lui è Bill...mio fratello gemello". Blaterò, Maxine annuì con un sorriso. "Sembra simpatico". Mormorò la ragazza, Tom azzardò un mezzo sorriso. "Si, anche se a volte può essere un po' insistente e testardo, è abbastanza simpatico". Borbottò Tom, facendo scappare una risatina a Maxine.
"Questa è la tua classe". Borbottò il rasta indicando una classe, con all'interno già alcuni alunni. Maxine annuì con un lieve sorriso.
"Grazie per il tuo aiuto, non ce l'avrei fatta senza di te". Mormorò la rossa con un lieve sorriso. "Allora, ci vediamo in giro". Aggiunse con un cenno della mano e un sorriso brillante, prima di voltarsi ed entrare in classe. Tom la fissò tutto il tempo con un lieve rossore sulla guance e un'espressione da ebete sul viso. Rimase immobile con lo sguardo fisso su Maxine per un bel po', finché la campanella d'inizio lezioni non lo risvegliò.
"Dio! Sono tardi!". Esclamò iniziando a correre verso la sua classe.
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Ecco un altro capitolo, spero che la storia vi possa piacere.
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𝑴𝒊𝒔𝒔𝒊𝒏𝒈 𝒀𝒐𝒖𝒓 𝑻𝒐𝒖𝒄𝒉 - 𝑻𝒐𝒎 𝑲𝒂𝒖𝒍𝒊𝒕𝒛 -
Romance~ 𝐼𝑡'𝑠 𝑙𝑒𝑎𝑑𝑖𝑛𝑔 𝑚𝑒 𝑜𝑛, 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦 𝑡𝑖𝑚𝑒 𝑤𝑒 𝑡𝑜𝑢𝑐ℎ 𝐿𝑒𝑑𝑖𝑛𝑔 𝑚𝑒 𝑜𝑛, 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦 𝑡𝑖𝑚𝑒 𝑖𝑡 ℎ𝑢𝑟𝑡𝑠 𝐹𝑒𝑒𝑙𝑖𝑛𝑔 𝑠𝑜 𝑙𝑜𝑛𝑒𝑙𝑦 𝑏𝑒𝑐𝑎𝑢𝑠𝑒 𝑖𝑡'𝑠 𝑛𝑜𝑡 𝑒𝑛𝑜𝑢𝑔ℎ 𝑀𝑖𝑠𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑦𝑜𝑢 𝑜𝑛𝑙𝑦 𝑒𝑣𝑒𝑟 𝑠𝑖...