Dimensione parallela -HP- Tomarry

Cap 17

Harry si rende conto, un po' tardi, che indossare la collana fatta con il frammento del filosofo è una forte dichiarazione di... qualcosa verso Voldemort. E qualunque cosa sia, fa sì che chi lo sappia, perda la testa del cazzo.

Per esempio, Barty Crouch Jr, che dovrebbe essere rinchiuso in Azkaban, ma non lo è ( e perché Harry non è sorpreso di questo ) vede Harry tra la folla di maghi e streghe, abbassa lo sguardo verso la collana di frammenti e poi soffoca rapidamente con il bicchiere di champagne che sta bevendo. Barty arrossisce e poi si gira bruscamente per guardare uno dei fratelli Lestrange, Rabastan, se non sbaglia, e tira la manica dell'altro uomo. Dice qualcosa che fa scuotere la testa a Rabastan e ridere.

Barty, che sembra aver messo fine alla situazione, mette la mano sul volto di Rabastan e spinge la sua mascella di lato in modo che stia guardando in direzione di Harry. Subito, la risata di Rabastan si spegne. I suoi occhi scuri si aprono come piatti e la sua bocca rimane a bocca aperta.

Sorridendo, Harry alza una mano e la saluta come l'idiota suicida che è.

Per quanto possa sembrare strano, Rabastan gli restituisce il saluto debolmente.

"Harry", Hermione inizia da qualche parte dietro di lui, in tono esasperato, "chi stai salutando?"

Harry si gira per guardare dietro di lui e sbatte le palpebre, qualcosa di preso di sorpresa. "Oh. Sto salutando Rabastan Lestrange. Non lo conosci".

Il naso di Hermione si stropiccia. Guarda Rabastan attraverso la sala da ballo con gli occhi strizzati. Quando si rivolge a Harry, il suo sguardo è sospettoso. "Sì, ma come lo conosci ? Li conosci? "

"Uh," Harry balbetta goffamente. "È una lunga storia Mione"

Improvvisamente, la ragazza entra direttamente nello spazio personale di Harry. C'è un solo respiro tra loro e le punte del loro naso si toccano. Il ciglio di Hermione è profondo e fastidioso. Quando parla, le sue parole sono deliberatamente lente, come se stesse parlando con un bambino. "No " , furiosa, "mi chiami così " .

"Perché?" Harry inclina la testa molto leggermente, il movimento fa sembrare che si stia chinando per un bacio improvvisato. "Hai paura dell'amicizia? Dipendenza da un altro essere umano? È ansia? È quello che è? Posso procurarti delle pillole per l'ansia se è quello che ti serve. Probabilmente..."

Harry smette di divagare quando Hermione viene sollevata in aria da mani che si avvicinano. La sua rabbia si trasforma in confusione e Harry guarda solo perché cosa. Sotto Hermione, Harry può vedere scarpe lucide e tuniche grigio scuro.

Il volto di Rabastan appare in vista dalla spalla di Hermione. C'è un sorriso sfacciato posto sulle labbra. "Ti sta dando fastidio, Piccolo Signore?" Lui chiede. La sua voce è piacevole, bassa e un po' grave.

Le viscere di Harry diventano porridge istantaneo.

Da dietro Rabastan, può quasi vedere Barty: la sua mano è tesa come se avesse cercato di allontanare Rabastan e avesse fallito. I suoi occhi sono molto, molto, molto stanchi.

Comprensibile. Considerando tutto quello che sta succedendo.

"Uh, no, voglio dire", Harry arrossisce, " Cosa, cosa stai facendo? Oh mio Dio. Abbassala prima che riacquisti la compostezza e ti morda. O qualcosa di peggio".

Rabastan inarca un sopracciglio ma fa quello che gli viene detto. Lui mette di nuovo una Hermione ancora confusa nel gruppo, gentilmente, e poi le dà una pacca sulla testa.

Immediatamente, Hermione è di nuovo online. Le sue labbra si curvano nel suo cipiglio anteriore. Arrabbiata, chiude le mani in pugni e calpesta il piede di Rabastan.