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Dopo avermi accompagnato Mario si è trattenuto e mi ha raccontato che si è trasferito qui vicino da qualche mese. Ed ora sono di nuovo sola.
Non ho le forze per aspettare che torni Lorenzo perciò poggio la testa sul cuscino e inevitabilmente mi addormento.

POV FRANCESCO:

Vederlo avvinghiato a quella ragazzina mi provoca qualcosa allo stomaco. La mia non è gelosia ma non riesco a non eccitarmi solo a sentire la sua vocina angelica. La sto sognando da qualche notte ormai e finisco sempre per soddisfarmi da solo. C'è sempre Lorenzo di mezzo e seppure la voglio con tutto me stesso, andare contro un mio amico non vale la pena di una scopata. Tuttavia c'è la sua amichetta che seppur prenda le sembianze di una gallina lei almeno mi considera, o almeno credo.

Appena entra dentro casa distolgo lo sguardo e improvvisamente le mie scarpe sono molto interessanti.

«Quel borsone non può stare per sempre in quel bosco, potrebbero trovarlo.»Muove la bocca Antonio.

Sarà che sono in astinenza, ma a me quel gesto ha fatto effetto.

«Quale borsone?»Entra in scena Raquel con una vocina stridula.

Tutti qui la odiano e da quel che ho capito anche Lucrezia. Averla in macchina è stato un grande rischio avrei potuto sbandare da un momento all'altro altro vedendola stringere le coscie.

«Non fare la cogliona, siamo tutti incazzati con te.»Sbotto io
leccandomi le labbra.

Nessuno ribatte sono lei che ci guarda ad ogniuno con i suoi occhi scivolosi.
Indossa un vestitino che le stringe i fianchi e si ritrova a camminare come una pannocchia.

«Vattene.»Liquida Matteo mantenendo la calma.

Si gira dandoci le spalle e si abbassa per raccogliere la sua borsetta. Lorenzo non la guarda neanche per sbaglio mentre io e gli altri fingiamo che ci interessi il suo culo.

Finalmente si allontana da noi e manteniamo un silenzio fastidioso.

«Qualcuno ha idee?»Mormora Antonio con un filo di speranza.

Tutti fissiamo a terra, nessuno parla.

«Siamo nella merda.»Specifica Arturo.

Non ha aperto bocca per tutta la serata e fissava il telefono impaziente.

Se tutti si fidanzano sono fottuto.

Mi mordo il labbro e quasi non mi interessa più di questo cazzo di borsone. Mi passo una mano fra i capelli pettinandoli con le dita.

«Nessuno può tenerselo e questo è ovvio.»Lorenzo si versa del whisky in un bicchierino di vetro.

Respiro, non voglio rimanere in questa casa. Le mani mi sudano e il mio petto fa su e giù mentre cerca aria.

«Vado a casa sono stanco.»Mi alzo in piedi e così facendo tutti alzano lo sguardo.

Stringo la mano a tutti.

«Non intenderai mica lavartene le mani in questo modo?»Lorenzo mi punta con lo sguardo.

Rabbrividisco leggermente quando con le sue iridi scure mi fissa il volto.

I don't want to believe it -papa v-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora