POV VIRGINIA
-cristian,é la persona più importante della mia vita, l'ho conosciuto 5 anni fa all'Università, non eravamo tanto amici ai tempi ma ci parlavamo qualche volta normalmente...MA...ci amavamo in silenzio..il terzo anno di università lui ha avuto un incidente.. In quel periodo aveva perso la vista ed era disperatissimo di non poterla più riacquistare...io appena venni a conoscenza dell'accaduto mi sentì morire dentro ...perché era una persona che amavo...ma che ho sempre pensato di non poter mai avere.
Io andavo tutti i giorni in ospedale a trovarlo quando tutti andavano via, senza che lui lo venisse a sapere entravo nella sua stanza e lo osservavo semplicemente...lui era così triste..e io lo ero altrettanto.
-andavo a casa e piangevo..piangevo continuamente...perché non potevo farlo sorridere ..non potevo aiutarlo..non potevo nulla...avevo paura...paura di non essere all'altezza
-era il 6 dicembre,quando mi feci coraggio e entrai nella stanza di cristian ..senza la paura di fare rumore
-li dissi un semplice "ciao"(lui era sdraiato,quando sentì la mia voce si mise a sedere)
-lui non poteva vedermi ma riconobbe la mia voce,mi sorrise e ricambiò il saluto.
-io non sapevo che dire,ma ero decisa a cercare di rallegrarli le sue giornate e farlo sorridere.
Dopo una settimana...
-cé l'avevo fatta a non farlo sentire mai solo.e a farlo sorridere...venivo tutti i giorni dopo la scuola e stavo con lui quanto potevo. é stata una settimana immensa ma anche importante..perché io e cristian in quel periodo abbiamo imparato a conoscerci...io ero sempre lì per qualsiasi cosa...
-ma oggi é un giorno importante perché....oggi usciranno i risultati degli esami e sapremo se cristian potrà riacquistare la vista...
-dopo mezz'ora di attesa..il medico uscì dalla stanza con dei fogli in mano e io capì che era per noi... io mi alzai in piedi mentre tenevo la mano di cristian.. Ero terrorizzata e speravo con tutto il mio cuore che tornasse come prima
-Il medico si mise gli occhiali...guardò il foglio... e subito ci disse che lui sarebbe tornato a vedere senza problemi...in quel momento il cuore mi é scoppiato di gioia...abbracciai CRI che era altrettanto felice ..li dissero che domani avrebbe tolto le bende e che dopo 2 giorni dopo essersi accertati del suo stato di salute lo avrebbero dimesso...
-dopo 3 giorni....
-oggi hanno dimesso cristian,non so se la nostra specie di amicizia continuerà anche fuori ...lui ora é circondato da tutti i suoi amici e parenti...io decisi di andare a casa.
-la sera verso le 21:00 mi arrivò una telefonata..numero che non conosco...risposi ..
Ebbene si,era cristian che voleva vedermi io non esitai a dirli di si ,proprio quella notte nel giardino di casa mia lui venne da me,io lo aspettavo giù...quando lo vidi arrivare lo abbracciai e lui fece lo stesso stringendomi a se e mi sussurrò un grazie..mi ringraziò per tutte quelle giornate che abbiamo passato inseme in ospedale...ho rivisto i suoi occhi
..profondi che quasi mi ci perdevo...in quella notte lui mi fisse che capì tante cose e senza esitare... mi baciò..subito dopo sorrisi sulle sue labbra ..non ci credevo ancora ..ero stordita...non sapevo perché mi avesse baciata... Quella notte restammo svegli entrambi su quella panchina ....e fu da quella notte che io iniziai a vivere veramente.. Perché in quella notte io e cristian decidemmo di non separarci più.
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Cristian e Virginia-resta ancora un pò-
Randomquesta storia é completamente diversa da quella reale