Incontri...inaspettati

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Li: ...lì dentro c'è...tuo padre.

Impallidii.

I miei muscoli si irrigidirono,

I miei occhi diventarono quasi neri,dalla tanta rabbia che li riempivano.

Non le dissi niente,feci per andarmene via,ma proprio in quel momento sentii la sua voce chiamarmi,una voce roca ed impastata dalla vergogna...faceva bene a vergognarsi,perchè un militare non avrebbe mai lasciato la sua famiglia.

Mi girai.

Stetti ferma sul posto.

La mamma ci teneva lo sguardo puntato addosso,non sapevo cosa fare...dicevo sempre alla mamma che prima o poi lo avrei trovato,ma adesso,che lui ha trovato me...io non lo voglio.

Mi avvicinai a lui,tentò di abbracciarmi, ma mi allontanai, gli parlai solo.

"sono io,tuo padre,non un alieno!

Finalmente sono tornato! Non sei felice?"

"Tu...non ti puoi permettere di essere chiamato padre.

Tu non lo sei, perchè io,per te, non esisto più!

"Tes..."

"Fammi finire di parlare!

Te ne sei andato quando io avevo 12 anni,praticamente era la fase adolescenziale e tu che hai fatto?

Te ne sei fottuto altamente e te ne sei andato.

Ma ti rendi conto?!

L'adolescenza è un periodo bruttissimo e va affrontato a testa alta,con l'aiuto di un padre e una madre,dov'erano per me tutti quegli avvertimenti da parte del padre,che si vedono sempre nei film americani,eh? Dov'erano?!

Lo "stai attenta che è tardi"

Il "non ci provare con nessuno,perchè sei la mia piccola"

Oppure anche solo il permesso per andare ad una festa...

"non azzardarti a bere alcolici alla festa,guarda che ti controllo!"

E la controllava davvero!

Questo padre avrei voluto.

Non te,io non ti voglio.

Io voglio davide.

Tu sai chi sono i miei amici?!

Sai chi è il mio ragazzo?!

LO SAI CHE LA MAMMA HA UN FIDANAZATO?!

E che io ho un fratellastro?!

No,tu non lo sapevi!

Perchè non te ne importa nulla!

E non te ne è mai fregato niente,di nessuno!

Rimase basito.

Salutò mia madre e se ne andò.

Bravo,che se ne tornasse in America, a proteggere quelli,invece di sua figlia.

Mi sedetti vicino a mia madre e vidi arrivare Lorenzo e greta.

G: Mi dispiace tantissimo

Disse dandomi un abbraccio fortissimo

Io Annuii e la abbracciai.

Presi per mano lorenzo ed entrammo solo noi due.

La stanza era buia,aveva un leggero telo che le copriva tutto il corpo,compreso il viso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 07, 2015 ⏰

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