Come ogni mattina,che sia inverno o estate,osservo l'alba con la mia solita tazza di cappuccino ginseng,appoggiato allo stipite del balcone...il giorno che va incontro alla notte per prendere il suo meritato posto,lasciando dietro di se una scia di colori,prova del suo coraggio,infatti esso non si lascia intimorire dalle tenebre e da ciò che nasconde,non si ferma finché non raggiunge il suo scopo: padroneggiare la sua parte di cielo per le sue preziose 12 ore..Mi guardo intorno,tutto ciò che si trova nella mia stanza implora un pò di ordine,perciò mi smuovo dal mio stato di trans e inizio a mettere tutto in ordine ascoltando i Queen,il mio gruppo preferito.Finito di pulire tutta la casa,perché ormai vivevo da solo,decido di farmi una doccia.Il bagno rilassante e efficiente mi accoglie in tutto il suo fascino mentre lo specchio impertinente riflette la mia immagine...occhi color ambra,pelle olivastra e in fine ricci ribelli a contornare il mio viso.Carattere forte in corpo esile..mia madre ha sempre creduto in me anche se da piccolo piangevo molto o per una caduta o per una sconfitta per la partita di calcio,mi coccolava mi sussurrava quelle dolci parole che mi confortavano costantemente,mi manca così tanto..allora perché non andarci?? bell'idea,son mesi che non vado da lei per un pò di coccole. Dopo la rinfrescante doccia,mi preparo per andare dalla mia amata madre,e parto in fretta e furia accorciando la distanza tra di noi.- Cucciolo di mamma com'è stai??- chiede mia madre con gli occhi lucidi per l'emozione-benissimo mamma!! mi sei mancata cosi tanto!!- dopo lunghissime settimane riesco finalmente ad abbracciare la mia cara mamma e passare un bellissimo pomeriggio insieme ai miei genitori.Mia madre è un'appassionata di animali,perciò è una veterinaria molto apprezzata,invece mio padre adora i bambini quindi è diventato un pediatra anch'egli benaccetto.Adoro la loro storia d'amore, mio padre vide per la prima volta mia madre nel ristorante in cui lavorava per racimolare qualche soldo per l'università,era rimasto affascinato dal suo sorriso,appena ebbe un pò di coraggio,andò da lei e le chiese di uscire con una rosa in mano,lei colpita dal suo gesto accetto subito,si era già innamorata degli suoi occhi..così profondi e sinceri.Passato un anno dal loro primo incontro speciale si sposarono e grazie alla loro unione nacqui io!Felice come una pasqua torno verso casa e mi concedo un cono gelato con 6 gusti,i miei preferiti: menta,stracciatella,limone,bacio,mascarpone e in fine puffo!
Silenzio..nessun rumore a disturbare la mia lettura notturna,che beatitudine.Boom!Cos'è successo?? corro verso camera mia,sorgente del rumore entro e mi ritrovo il mio caro aluatta rosso intento a cercare qualcosa sotto il letto-Bongo che stai cercando??-chiedo con voce divertita avvicinandomi al mio piccolo coinquilino curioso..noto con molta sorpresa che l'oggetto caduto era il mio album fotografico..le foto non son altro che un preciso momento della nostra vita immortalato in un scatto..prendo in braccio Bombo e mi corico nel letto osservando l'album.Lo apro e inizio a sfogliarlo e in pochi istanti mi ritrovo nel mio mondo parallelo,stranamente sono in uno spazio tutto bianco e sospesi nel vuoto ci sono dei grandissimi quadri che raffigurano attimi della mia vita ,mi tendo verso il quadro più grande,appoggio il palmo della mia mano sulla tela,respiro a fondo e in un attimo mi trovo dentro al ricordo,al centro della stanza con mio padre una versione di me di qualche anno fa e il medico- Signore mi rammarica dirle che suo figlio è epilettico- la faccia di mio padre sbianca in un secondo vederlo così un'altra volta mi spezza il cuore,sono proprio in quei momenti che comprendi che la vita non è perfetta,il destino è sempre dietro l'angolo per farti inciampare,continuo ad osservare la scena-Dottore sicuro della sua diagnosi?- chiese mio padre con un filo di speranza ma il medico era convinto al cento per cento,la mia faccia era alquanto confusa perciò il medico mi spiegò la causa dei miei blackout..l'epilessia,spiegò che è una malattia caratterizzata dalla ripetizione di crisi epilettiche dovute all'iperattività di alcune cellule nervose cerebrali (i cosiddetti "convulsione"). Tali crisi comprendono un'insieme di manifestazioni caratterizzate da brevi episodi di perdita di conoscenza (assenze) e da alterazioni sensitive, psichiche o motorie, più o meno accompagnate da spasmi o da contrazioni della muscolatura scheletrica di tipo convulsivo. Essa è una malattia molto comune ma poco conosciuta,nel 70% dei casi è curabile con dei farmaci, in quel momento mio padre mi guardò dritto negli occhi e con il suo solito sorriso mi disse- Non avere paura,io e la mamma ci saremo sempre per te,qualsiasi cosa accada-la mia versione in miniatura andò da mio padre e disse tra le lacrime - io non avrò mai paura se ci sarete con me,vi voglio un mondo di bene-
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Pensando...
AventuraStoria basata sul momento..quante cose possono succedere mentre stiamo pensando?? Un'infinità. Vi è mai capitato di sognare ad occhi aperti..ecco la storia si focalizza proprio su questo!