Il giorno delle nozze di Paulo Dybala e la sua fidanzata, Oriana Sabatini, era finalmente arrivato. All'alba di una calda giornata di Luglio, Linda era già al volante, in direzione dell'Appia Antica. Si stava dirigendo verso una grande e lussuosa villa, immersa in un parco di 5000mq. Essendo stata scelta come damigella d'onore, era inevitabile che i preparativi sarebbero iniziati molto presto. Lei e Oriana si conoscevano bene ormai, si era creato un bellissimo rapporto d'amicizia. Si erano incontrate nello studio discografico del fratello di Linda, perché Oriana era una cantante e aveva deciso di registrare dei brani in quella che, ormai, era diventata la sua città preferita: Roma. La Capitale rendeva speciale la sua vita insieme a Paulo e, proprio lì, aveva deciso di sposarlo, dopo avergli detto sì davanti alla Fontana di Trevi. Linda era molto felice di poter partecipare a quello che sarebbe stato il giorno più bello della vita della sua amica. Lei e Paulo si amavano tanto e, da lì a poche ore, uno avrebbe giurato all'altra amore eterno.
Linda giunse nella location delle nozze e lasciò l'auto nel grande parcheggio. La struttura della villa era costituita da mattoncini in pietra, grigi e marroncini, con delle colonne in stile romano sulla facciata. Si estendeva su due piani: al piano di sotto c'erano due grandi saloni, adibiti alle cene e ai pranzi, e, al piano di sopra, si trovavano dell'elegantissime camere da letto. In una di queste, si trovava la sposa. La wedding planner disse a Linda di raggiungere subito Oriana e le altre damigelle, perché i tempi erano davvero stretti. Perciò, lei si affrettò ad entrare per cominciare a prepararsi.
Dopo aver salutato la sposa e le altre ragazze, si sedette davanti ad uno specchio, per farsi truccare e acconciare i capelli. Ogni damigella avrebbe dovuto avere i capelli raccolti, con dei fiori decorativi bianchi fra di essi. L'abito in raso, era rigorosamente azzurro ceruleo, in modo da richiamare i colori dell'Argentina. La sposa avrebbe indossato un abito bianco, a sirena, con dei fiori di piccole e medie dimensioni cuciti su di esso. Paulo, invece, era nella stanza accanto, con i suoi due testimoni, il compagno giallorosso e di nazionale, Leandro Paredes e, il centravanti dell'Atletico Madrid, Alvaro Morata. Lo aiutarono a vestirsi e ad allacciare il papillon. Il fantasista argentino mise una rosa bianca nel suo taschino e poi una in quella dei suoi amici.
Fuori dalla villa, era tutto pronto. Nel grande giardino, erano state messe le sedie per gli invitati, lasciando lo spazio al centro per far passare la sposa, che avrebbe camminato su un tappeto bianco pieno di petali di profumatissime rose rosse. Due file di ortensie bianche e blu, costeggiavano i lati delle sedie, arrivando fino al gazebo di legno bianco, sotto al quale si sarebbero ritrovati gli sposi.
Gli ospiti cominciavano ad arrivare e ad accomodarsi, in trepidante attesa che iniziassero le nozze. Paulo e i suoi testimoni uscirono dalla stanza e si recarono al gazebo, per prendere posizione. Ormai mancava pochissimo. Il sacerdote era lì con loro, che scambiava due parole per tranquillizzarli e rassicurarli che tutto sarebbe andato liscio.
Oriana era ancora nella sua stanza. Era tesa, ma felice come non lo era mai stata. Le damigelle si strinsero attorno a lei per darle tutto il loro affetto. La wedding planner bussò alla porta, dicendo alla sposa che era ora di andare. Lei annuì e prese un respiro profondo, prima di alzarsi. Uscirono tutte dalla villa, ognuna con il proprio bouquet di fiori tra le mani. Quando iniziò la marcia nunziale, tutti gli invitati si sollevarono dalle sedie, guardando la sposa. Oriana puntò lo sguardo avanti, sorridendo, impaziente di ricongiungersi con Paulo, che era visibilmente commosso. Una volta arrivate sotto al gazebo, le damigelle si posizionarono ai lati di Oriana, esattamente di fronte ai testimoni.
La cerimonia, finalmente, iniziò. Paulo e Oriana, erano uno davanti l'altra, si guardavano negli occhi, non riuscendo a trattenere l'emozione, mentre il sacerdote recitava tutti i passaggi del sacramento. Tutti erano concentrati su di loro, tranne Leandro Paredes. L'argentino posò il suo sguardo su Linda, come completamente rapito da lei. L'abito metteva in risalto le curve dei suoi fianchi e i suoi seni. Era una ragazza bellissima, sfiorava il metro e sessanta, con capelli rosso tiziano e gli occhi verdi. Le sue labbra erano carnose e la sue pelle era bianca. Leandro non poté fare altro che guardarla e osservare ogni suo dettaglio. Provò attrazione immediata per lei. Linda se ne accorse e incrociò gli occhi dell'argentino. Gli sorrise e lui ricambiò. Lei arrossì e tornò di nuovo a focalizzarsi sugli sposi. Ma anche Linda aveva avuto la stessa sensazione di Leandro.
STAI LEGGENDO
𝑴𝒂𝒍𝒆𝒅𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 ❤️🩹💛 𝑳𝒆𝒂𝒏𝒅𝒓𝒐 𝑷𝒂𝒓𝒆𝒅𝒆𝒔
FanfictionLinda è un'amica della cantante argentina Oriana Sabatini, che è prossima alle nozze con la punta di diamante della Roma, Paulo Dybala. La loro amicizia è nata da un incontro nello studio di registrazione del fratello di Linda, che ha prodotto diver...