The Elder Scrolls

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Parlare di sé stessi è sempre un viaggio e l'importante in un viaggio è che le tappe siano messe nell'ordine giusto. Per questo solo il terzo capitolo è dedicato alla carta, perché a questo punto molte scelte a riguardo sono obbligate, dettate da quanto detto precedentemente.

Non crediate che la carta è solo carta, questo libro è un luogo dove tutte le piccole cose vengono rivalutate in quanto tutte meritano rispetto. Ci sono secoli di storia dietro la carta e secoli di abitudini e attitudini e cose che potete e non potete fare a seconda delle direzioni che deciderete di prendere.

Il fatto di aver messo alla base della nostra organizzazione un quaderno ad anelli, per esempio, ci dice che avremo bisogno di carta con i buchi. Ovvio, potreste optare per farvi i buchi da soli e quindi avere a disposizione uno sterminato universo di possibilità, ma questo perché voi siete voi e non siete me. Dopo una dolorosa vita all'asilo vissuta sotto la condanna di non riuscire a tagliare correttamente lungo la linea tratteggiata o colorare dentro i bordi devo essere realistico e accettare che no, non sarei capace di farmi i buchi ai fogli da solo, non ho mira per riuscirci e il risultato, se ci provassi sarebbe una patetica tragedia su un letto di fini coriandoli bianchi.

Una curiosità che ho scoperto vagando per i negozi online è che se avete optato per un raccoglitore ad anelli di quelli fighi, con le copertine in pelle e le borchie laccate, allora probabilmente avrebbe bisogno di carta a sei buchi. Se invece vi siete lasciati andare all'oggetto del popolo allora sarà più facile che voi abbiate un oggetto a quattro buchi. E' sorprendente quanti modi abbia il mondo per ribadire le classi sociali.

Passiamo oltre i problemi del capitalismo. COSA ci volete su questi fogli? Io direi di escludere le righe, una volta che siete usciti dalle scuole dell'obbligo potete ammettere con voi stessi che i quaderni con le righe sono la cosa più inutile e castrante del mondo. Questa necessità di scrivere con la spaziatura che vogliono loro e quell'evidente spinta a scrivere tanto, senza la possibilità di scarabocchiare rendono la riga un po' tossica, tarpano le ali a qualsiasi tipo di immaginazione, figurarsi cosa possono fare a quella di uno scrittore.

Allora lisci. Cosa pensiamo dei fogli lisci? Un po' troppo. I fogli lisci sono da sketcher, noi sotto sotto siamo ancora scrittori. Personalmente non credo di poter fare a meno di una qualche guida per mettere giù i miei pensieri, sempre parlando delle mie scarse capacità artistiche non ho mai avuto nemmeno l'istinto a scrivere dritto. Rispetto molto chi vuole il foglio bianco e chi riesce a usarlo con profitto, ma non è la mia cosa.

Potremmo a questo punto dire che ci rimangono i quadretti, ma sappiamo benissimo che in epoca moderna ai quadretti si è affiancata la puntinatura che poi è come i quadretti, solo un po' più classy. Le agente e i quaderni che presentano solo il puntinato sono sempre più diffuse, fanno parte di questa schiera anche quegli oggetti sexy che oltre a farti scrivere (come beh, la carta prevede) si mettono anche a registrare cosa scrivi per passarlo direttamente su PC. Un mondo che affronteremo più avanti, chissà. Il puntinato è un sacco stiloso, sono il primo ad ammetterlo, ma la mia personale scelta di raccoglitore ad anelli impone un atteggiamento più terra-terra. Si, signori: io voto per i quadretti.

I quadretti tosti, però, eh, quelli a 4mm degli adulti

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I quadretti tosti, però, eh, quelli a 4mm degli adulti. Puoi scrivere fittissimo, fitto o anche ben spaziato e se vuoi disegnare delle scatolette e delle frecce (la base di ciò che è utile a uno scrittore) puoi sbizzarrirti in piena libertà. Ammetto che, per sbaglio, ho anche a casa un po' di quadretti 5mm. Sono un po' uno spreco di spazio, a volte, ma ci si può barcamenare anche con loro.

Crederete che abbiamo finito qua e invece no. I veri esperti di carta vi spiegheranno che un'altra caratteristica è molto importante, ovvero la grammatura. Questa è una caratteristica che, se avete deciso di convertirvi alle stilografiche, dovete tenere in considerazione. La stilografica, rispetto alla biro, di solito butta fuori più inchiostro (a seconda del pennino) e carta di scarsa qualità o volutamente leggera fa passare il segno dall'altra parte. Se non volete che i vostri appunti siano un po' pasticciati dovete trovarvi una carta un po' robusta, che tenga botta. (Se invece provate fascino per gli appunti pasticciati, legittimissimo, continuate pure con i fogli leggerini da discount).

Personalmente, quando mi gira di andare in cartoleria e recuperare roba buona, prendo carta 100g con pure il bordo dei buchi rinforzati, solo che vale sempre il discorso che le cartolerie stanno sparendo e quelle rifornite stanno sparendo ancora di più. Non ho mai pensato di prendere la carta online, quindi non so quanta malizia serve per trovarla, sicuramente in questo modo potete soddisfare le vostre esigenze.

Devo però ammettere che anche il quadernaccio base, senza carta troppo pesante e senza rinforzi, il suo dovere lo svolge senza grosse sbavature (letteralmente). Non mettetevi a colorare la pagina di inchiostro, ma per fare il buco anche così ce ne vuole.

Money corner

Avrete bisogno di tanta carta, probabilmente, un po' la dovrete anche appallottolare per il nervosismo e lanciare nel cestino. Poco male, però, credo che anche se punterete ad alta qualità non riuscirete a spendere più che pochi euro. Nuovamente torna l'idea che quella dello scrittore sia un'arte economica. Non trattenetevi, quindi, fate buona scorta! E magari usate anche qualche foglio per gli aeroplanini.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 19 ⏰

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