11// Ubi tu,Ibi ego

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8:55, Giovedì

There she goes
There she goes again
Racing through my brain
And I just can't contain
This feelin' that remains

amo The La's. Le loro canzoni hanno un ritmo molto bello e mi tranquillizzano.

Mi sto dirigendo verso il mio armadietto per prendere il libro di pozioni ma mi scontro con qualcuno.

<<Salazar,scusami davvero non stavo-Ah sei tu >>
<<vedo che non riesci a starmi lontano, ti capisco>> dice sorridendo beffardo

Salazar, odio questo ragazzo. Lui sa di essere bello e ci marcia sopra...

<< dove vai così di fretta?>>  dice incuriosito << fatti i cazzi tuoi>>
<< era per chiedere>>  Io alzo gli occhi al cielo.

Drinn

Merda sono in ritardo. Raccolgo le mie cose e vado via.

<<ci vediamo>> << ma spero di no>> sputo acida

Perché ad un certo punto abbiamo iniziato a parlarci? Prima neanche mi voleva vicino, ora sembra che stia facendo di tutto per venirmi incontro...

14:00

<< Ally!>> sento alle mie spalle
<< Ehi Pansy, dimmi>> << studiamo insieme per il test di domani?>> chiede prendendomi la mano.

Oggi avevo pianificato la giornata in modo diverso. Avevo intenzione di passare il pomeriggio con Reggie e fare una passeggiata  ma diciamo che lo studio è più importante.

<<certo, andiamo in camera mia>> dico tirandola mentre mi dirigo verso la mia stanza.

Arrivate trovo Reggie sul letto con uno sguardo che trasmette rabbia e frustrazione

<<Dove eri?>> pronuncia serio <<Nel bagno dei prefetti, fumavo una wiston red>>
<<Ancora a fumare quella merda? Saltando pure il pranzo?! Devi mangiare che ancora un po' ti si vedono le costole>> dice alzandosi per poi avvicinarsi con fare minaccioso.

Beh non ha tutti i torti, sono magra sì ma non pensavo così tanto.
O forse si?

<<sparisci, devo tornare a fare delle cose>> mi scansa e se ne va
<< Ti lasci trattare così? Io gliene avrei già dette quattro!>> << Beh è diverso, sono io che lo faccio arrabbiare,è a causa mia che è così stressato>>

Mi dispiace di dare così tanto disturbo, ma io non lo faccio per cattiveria, non me ne rendo neanche conto.

<<Dai iniziamo, pagina 508>> dico sedendomi sul letto.
<< Non vuoi parlare un po' di quello che è appena successo?>>

Non volevo rovinare il pomeriggio a Pansy per le mie lamentele da bambina perciò...

<<Tranquilla va tutto bene, davvero>> << se lo dici tu>> dice la mora prendendo posto anche lei sul letto insieme a me.

<<Non farti mettere i piedi in testa Ally, tu sei forte e indipendente>> continua Pansy prendendomi la mano.

Pansy è davvero importante per me, una sorella maggiore quasi. Ci è sempre stata per me è di lei mi fido ciecamente, non la tradirei mai e lei viceversa. Siamo molto diverse come il sole e la luna. Lei frizzante, empatica e raggiante, io fredda, testarda e complicata.

<< ricordati " Ubi tu...>> dice porgendomi il mignolo <<...ibi ego>> aggiungo incrociando il mio mignolo al suo sorridente.

Pov Mattheo

Oggi è stata una giornata particolarmente noiosa, non che le altre non lo fossero ma questa è stata davvero pesante. Ammetto di aver "riposato" durante la lezione pozioni
e aver sbagliato almeno quindici volte a trasfigurazione.

<<Ehi Theo, canna?>> dice Nott avvicinandosi a me <<a quelle non dico mai di no>> rispondo accennando un sorriso.

Ci dirigiamo in giardino, nel nostro posto segreto dietro agli alberi

<<Allora, ragazze?>> chiede per poi fare un tiro << L'ultima è stata la Parkinson, alla festa di iniziò anno>> dico abbassando la testa   <<Non scopi da un po' se ho capito>> dice cercando il mio sguardo <<non è tanto una settimana o due>> dico guardandomi in giro.

Non mi imbarazza il fatto di non aver fatto sesso di recente e che non è da Mattheo Riddle non scopare per un po'. Ma il problema non sono le ragazze è che non so...
non me la sento più di fare il donnaiolo

<<Stai puntando su una sola?>> sorride  <<Non proprio, non ci trovo più gusto a farlo senza sentimenti>>  << è normale, una piccola fase poi torni in carica>> dice per poi tirare ancora.

<<ora ti lascio, devo dormire un po', ho un leggero mal di testa>> e mi strofino gli occhi.
<<va bene, a dopo>> e mi dirigo verso in camera mia.



~

Mi sveglio tutto sudato dall'incubo che ho appena fatto. È sempre lo stesso, sono stanco.
Sono solo in stanza visto che tutti gli altri sono a cena essendo le 19. Avevo un mal di testa dopo aver fumando quella roba, non esistono più i pusher di una volta ma mi ha fatto crollare subito.

Avevo bisogno di dormire vista la giornata stancante. Mi alzo per andare in bagno per sciacquarmi in faccia quando vedo una lettera da parte di mio padre

Non di nuovo

La mia vita da quando è morta mia mamma è andata di male in peggio ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata far parte dei servi di mio padre.
Oltre a me c'è mio fratello,Draco, Nott,Zabini e Black. Berkshire è troppo debole di cuore per diventare un seguace di mio padre, non sopporterebbe il dolore.

Apro la lettera con un ansia terribile, stendo il foglio e leggo attentamente ciò che ci è scritto:

Buonasera figliolo,
Ho dei compiti per te questo fine settimana, tuo padre ha ancora molti nemici a piede libero e ho bisogno che vengano eliminati. Ti darò informazioni più dettagliate quando arriverai alla Villa. Ti aspetto Sabato mattina, ore 9.

Non tardare,

Voldemort

Odio la mia vita, odio tutto questo. Avere le mani sporche di sangue, morti sulla coscienza e paura di essere scoperto. Ovviamente dobbiamo farlo noi il lavoro sporco mentre lui sta seduto sulla sua fottuta poltrona con il suo cazzo dì serpente.

Prendo la lettera, mi chiudo in bagno, mi siedo per terra con le ginocchia al petto e comincio a lacrimare.
Prima una,due e infine un pianto silenzioso ma letale.
Non volevo farmi vedere in questo stato da nessuno, nemmeno da Draco. Sento come se ci fosse un filo spinato al collo e non riuscissi a respirare, volevo smettere ma non ci riuscivo.

Piangere è un segno di debolezza e io non posso permettermelo, almeno questo è quello che mi ha detto mio fratello.

<<Mattheo sei lì?>>  dice Blaise dall'altro lato della porta <<si si un attimo>> dico alzandomi e pulendomi. Mi sciacquo la faccia molto velocemente, la asciugo e esco dalla porta con un sorriso falsissimo.

Come se prima non avessi pianto l'anima, come se non avessi rischiato di smettere di respirare,

come se nulla fosse successo...

N.B

Ubi tu, ibi ego è un termine latino.
Il suo significato "Dove tu sarai , lì io sarò"; cioè, con una parafrasi "ovunque tu sei, io sarò con te".

Notte

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 23 ⏰

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Figli del peccato // Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora