DRINNNN!
La sveglia argento sopra il comodino suona.
<<Buongiorno amore mio>>
Magari vi chiederete perchè non mi dia fastidio il fatto che lui mi chiami così, però noi ci conosciamo da diciassette anni a differenza dei due giorni con Thiago.
<<Buongiorno a te!>> Esclamo dopo averli dato un bacino.
Ci alziamo dal mio letto matrimoniale e iniziamo a prepararci.
Presto a Steven una camicetta e dei pantaloni di mio padre siccome i vestiti della sera prima erano sicuramente da lavare.
Scendiamo a fare colazione assieme a mia mamma siccome oggi inizia il lavoro come badante un po' più tardi.
<<Ciao Steven, come va ragazzi?>>
<<Tutto bene mamma>>Affermo
<<Tutto bene il papà Steven? Ieri com'è andato il party?>>
<<Si sai meglio, comunque ieri è andata abbastanza bene>>Risponde lui.
Io e Steven ci guardiamo è scoppiamo a ridere.
<<Mmh secondo me voi mi nascondete qualcosa, comunque adesso vado che è tardi>>.
La salutiamo è torniamo a prepararci.
Dopo aver fatto colazione con delle fette biscottate con la marmellata al fico e all'albicocca torniamo in camera per finire per prepararci, Steven si siede sulla sedia vicino alla mia scrivania mentre mi osserva mentre mi cambio.
Gli vengono i cuori negli occhi mentre tolgo la canottiera della notte per mettermi una maglietta color carne. Tolgo i ciclisti che ho usato per dormire e metto dei jeans skinny mentre lui mi fissa in modo provocante.
<<Come fai a essere così bella? Quel'è il pittore che ti ha disegnata?>>
<<No però che palle così mi fai arrossire e non posso mettermi il blush perché sono già rossa come un peperone>>.<<Ho fatto bene a mettermi con te perché mi aiuti ad arrivate in tempo, anzi anche fin troppo in tempo, meglio dire in anticipo>>Dico ridacchiando davanti al mio armadietto nel
corridoio della scuola.
<<Non girarti! Al mio tre corri>>
Ma cosa sta dicendo?
Cosa sta succedendo?
<<Uno!>>
<<Perchè dobbiamo scappare?>>
<<Due>>
<<RISPONDIMI!>>
<<CORRI!>>
Seguo Steven e mentre corro mi giro in dietro per capire cosa stava accadendo.
NO!
THIAGO CI STAVA SEGUENDO!
Troviamo un porta aperta e ci chiudiamo dentro.
È una specie di sgabuzzino infatti stiamo davvero stretti tra sulle le palette, le scope e i prodotti per pulire.
<<Cosa voleva quel pazzo>> Bisbiglio.
<<Credo uccidermi>>
<<Cosa è successo durante la rissa>>
<<Nulla, a parte ad averlo picchiato l'ho insultato. Cose da rissa>> Risponde mentre mostra il suo bicipite.
Quanto è muscoloso?
Anzi quanto è bono AHAH.
<<Oddio è suonata la campanella!>> Esclamo.
<<Dobbiamo per forza uscire>> Risponde mentre apre lentamente la porta rossa.
Usciamo e ci dirigiamo velocemente verso la nostra aula.
Entriamo in classe e ci sediamo (finalmente) nuovamente assieme.<<Oh menomale anche oggi la scuola è finita>>Esclamo.
<<Sí infatti>> Dice mentre ci dirigiamo verso casa di Steven.
Siccome (ovviamente) i miei genitori lavorano oggi abbiamo pensato di stare da lui.
S I A M O - M O R T I !
Thiago non ci molla seriamente?
Ci ha seguito anche fino a casa?
<<Ci giratevi se avete il coraggio>> Urla.
<<Cosa cazzo vuoi Thiago>>
<<Voglio ucciderti coglione>>
<<Finiscila molestatore>>
<<Ti sei fatto mia sorella e dovrei anche stare zitto>> Dice avvicinandosi a Steven.
<<Che cazzo dici?>> Domando a Thiago.
<<Sí caro Steven, la bionda è mia sorella>>Esclama spingendo a terra.
<<Steven sei un falso, non ci posso credere!>>
Le mie unghie con il french bianco penetrano il mio stomaco.
Thiago prende per il collo Steven mentre lo minaccia di farli fare una brutta fine, urlando parolaccia e insulti.
Il dolore mi sta distruggendo, la gelosia che ho nei confronti di Steven è davvero troppa.
Non riesco a credere che mentre io soffrivo in bagno lui si stava baciando un'altra ragazza, ma sopratutto non mi ha detto nulla.
È vero che quando mi sono iniziata a frequentare con Thiago non stavamo litigando, però gli avrei comunque detto del mio fidanzamento anche in un momento di crisi, cosa che invece lei proprio non ha fatto.
<<Thiago lascialo>> Urlo trattenendo l'ira.
Fortunatamente li lasci perché ormai il suo viso abbastanza candido era viola.
<<Dimmi cos'hai fatto a mia sorella!>>Domanda Thiago a Steven
<<Niente te lo giuro, davvero nulla>>Risponde.
Mentre loro continuano a discutere e a litigare il mio cuore si sente fragile. Ricordo i giorni a casa dei miei nonni, i giorni dove le urla mi facevano scoppiare i timpani, dove neanche gli auricolari
che riproducevano la canzone "Empire State Of Mind" riuscivano a farmi sentire meglio, le notti dove dovevo cambiare cuscino perché quello precedente si bagnava troppo a causa delle mie lacrime.
La mia testa sta seriamente scoppiando così decido di allontanarmi verso casa mia senza neanche rivolgere parola a nessuno.
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Still us 🎀
Teen FictionNuovo libro in arrivoo🩷! Un amore infinito tra alti e bassi. Consiglio di leggerlo soprattutto a chi ama le storie d'amore tra ragazzi🫶🏻