Un principe ricco e potente che deve trovare moglie, due sorelle in cerca di marito, chi sarà la prescelta?
1816
Joanne Walsh non ha interesse nel sposarsi, nonostante la società imponga i suoi standard, ma se non sceglierà lei colui che sarà suo ma...
I suoi occhi brillanti mi portano in fondo con lui, il mare in confronto è meno blu. Sono come una pietra, in quel mare blu mi fanno affondare. Cosa dovrei fare? Se ogni volta che mi guardi una parte di me si potrebbe spezzare?
N.C.
22 Maggio 1816
Non so cosa mi faccia più paura.
Il Principe mi ha chiesto esplicitamente se avessi presenziato al ballo. Sicuramente per cortesia. O per fare conversazione. O... no, assolutamente no.
Io l'ho rifiutato, educatamente, ma l'ho rifiutato. Se la sarà presa? Speriamo di no ma, in caso contrario avrei paura più di mia madre piuttosto che di lui.
Bene, tra tutta questa confusione una cosa è più che certa, a quel ballo non ci andrò. Neanche morta.
L'ultimo ballo a cui ho partecipato si è concluso con me svenuta per terra, e quegli occhi capaci di penetrare l'anima che mi osservavano con preoccupazione e curiosità. E il rumore dei miei battiti nelle orecchie, che sembravano il galoppo di un cavallo.
Non ho mai amato i luoghi tanto affollati. Ho sempre quella costante paura di sbagliare, che mi attanaglia lo stomaco come una spada a doppio taglio. Terribilmente dolorosa.
La consapevolezza della mia attrazione verso Reece arriva veloce come un lampo, e potente come un fulmine.
Invidio la capacità delle persone di controllare le proprie emozioni, io non ne sono in grado e mi sento sempre sul bordo di un profondo precipizio. Sto costantemente sul punto di cadere.
La verità però è un'altra. Gli uomini nella mia vita mi hanno sempre trattata come un quadro, che viene posizionato lì, e ci si aspetta che non si muova. A nessuno è mai stato a cuore il mio stato d'animo, come mi sentissi. Nessuno ha mai voluto conoscermi davvero, sapere quali sono i miei interessi, le cose che amo fare e quelle che odio. Nessuno ha mai voluto conoscere la vera Joanne.
Reece è diverso, è come se avesse saputo leggere tra le righe e i suoi occhi fanno trapelare il suo interessamento.
Mai nella mia vita un uomo mi guardò così, con lui non sono un oggetto o una inutile presenza, sono una persona, non mi guarda con disprezzo, disgusto, ma con curiosità, con desiderio di conoscermi sul serio e nel profondo.
Tuttavia, c'è un qualcosa che non mi quadra.
Questa mattina lui, Doug e Adam parlavano di attacchi, verso il confine mi sembra di aver capito.
Che ci stiano attaccando e la corona lo tiene nascosto?
Lo ammetto, sono molto curiosa al riguardo, ma temo che questo sia uno di quegli argomenti che è meglio non approfondire, almeno non clandestinamente.
Sono le 8, fra mezz'ora inizia il ballo. Non ci andrò. Non credo che potrei sopportare tutta la serata, magari potrei fare un giro nel castello, essendo che probabilmente saranno tutti nella sala da ballo.
Nella mia camera ho trovato un abito sul letto. A quanto pare la regina in persona ci fa trovare degli "abiti consoni" alla serata ogni qualvolta si tiene un ballo. Un modo educato e garbato per dirci che i nostri vestiti non sono all'altezza del palazzo reale. Il vestito è così lavorato da farmi incantare. Non riesco a smettere di guardarlo.
Posso pure non andare al ballo, ma è uno spreco così grande non indossare questo capolavoro.
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