Hai mentito troppe volte
Non credo più a una tua parola"Sonia vuoi dirmi la verità o devo trovarmela da sola" "Numero 1 ti ho già detto che mi devi chiamare mamma o almeno madre e non per nome e numero 2 la verità già te lo detta, quel giorno ero ubriaca e non ricordo molto di lui" "E ti aspetti che ti creda Sonia sono 15 anni che mi menti non mi fido piú di te" "Mi dispiace ok vorrei poterti dire di piú ma non posso, altrimenti potrei mentire, ma penso che fosse molto cocciuto e determinato vedendo sua figlia, ció che sapevo te l'ho detto" "Va bene buonanotte Sonia oppure devi andare al tuo caro club?" "Non sono fatti tuoi cara e mi devi chiamare mamma!" "Si va bene a domani Sonia".
Dopo questo mi chiusi in stanza sbattendo la porta e mi misi sul letto e pensai a un modo per trovare la verità .
IL GIORNO PRIMA
"Mamma ma se tu e papà siete divorziati perché non paga gli alimenti?" "Ecco perché lui e messo peggio di noi" "Davvero e almeno mi puoi dire qualcosa su di lui?" "Magari domani ora vai a letto" "Va bene mamma buonanotte".
Andai in stanza e mi misi a dormire. Qualche ora piú tardi sentii dei rumori venire dal piano di sotto e decisi di andare a vedere. Scesi le scale e vidi mia madre mettersi le scarpe eleganti e uscire. Senza farmi vedere mi infilai le mie ciabatte e la seguí. Lei salí in macchina e si mise la musica alta cosi che io riuscí a salire senza che lei mi sentisse.
Mia madre fece partire la macchina e io mi addormentai sotto i sedili. Dopo circa mezz'ora la macchina si fermò e quando mia madre scese la segui con lo sguardo e la vidi entrare in un posto che sembrava una discoteca.
Lei entrò dentro e io riuscí a entrare per il mio fisico che mi fa sembrare piú grande di quello che sono. Appena entrai vidi che attorno a un palco c'era una folla di gente che acclamava la signora che ballava sul palo. Tutta la gente che c'era, era ubriaca e sentí due uomini dire che la ballerina, di nome Mimzy, era molto stuzzicante.
Solo allora mi accorsi di aver perso di vista mia madre cosi cominciai a chiedere in giro se sapevano dove era. All'inizio nessuno sapeva darmi informazioni utili poi un uomo in un'angolo scuro del locale mi avvicinò e mi disse "La donna che cerchi viene in questo locale da piú di 15 anni e ogni giorno si trascina un uomo diverso con lei se la cerchi ti conviene cercare nella zona sex del locale".
In quel momento mi passo un pensiero per la testa, se mia madre viene da piú di 15 anni qui, è va sempre a letto con qualcuno di diverso, forse... Ignorai quel pensiero e andai a cercarla nella zona indicatomi dall'uomo. Una volta arrivata in quella particolare zona richiesi in giro e quasi tutti erano a conoscenza dei "divertenti passatempi" a cui ci si applica con mia madre. Piú chiedevo, più i miei sospetti crescevano, ma non ne ebbi la certezza fino a quando una donna mi chiamò verso di lei e mi disse "Questa donna che cerchi e la mia migliore amica se hai bisogno di informazioni puoi chiedere a me".
Sentendo queste parole mi sono convinta che avrebbe smentito tutte le paure su mia madre. Le chiesi cosa sapeva di lei e mi rispose "Frena il tuo entusiasmo dolcezza perché vuoi sapere cose su di lei?" non potevo dirgli che era mia madre quindi dissi la prima cosa plausibile che mi venne in mente "Ecco, perché sono interessata a lei e vorrei andare sul sicuro".
Nel momento in cui dissi quelle parole mi feci schifo da sola ma lei trovò la cosa divertente e mi disse "Non sei la prima a provarci, nessuno c'é mai riuscito ma se vuoi qualche consiglio te lo posso dare". La ringraziai e andammo in un luogo appartato cosi che lei mi potesse dire tutto quanto.
"Il suo nome é Sonia frequenta questo locale da circa 16 anni e si porta a letto qualcuno di diverso ogni notte da praticamente sempre, ha una figlia illegittima e..." la fermai "In che senso illegittima?" lei si mise una mano sul viso ridendo "Come fai a non sapere cosa sia un figlio illegittimo dai" diceva mentre rideva. Io le dissi "Certo che so cos'é un figlio illegittimo, vorrei solo sapere come e successo" lei interruppe la sua risata e mi disse "Non mi sono mai interessata a sua figlia, e nemmeno a lei importa infatti la fa vivere nello squallore mentre lei se la spassa con dei soldi che non so dove trova, l'unica cosa che posso dirti e che nel periodo in cui ha scoperto della gravidanza era stata con un uomo solo, perché prima aveva preso l'influenza, poi e venuta si e portata a letto uno talmente ubriaco che sicuramente non ricorda completamente nulla di quel giorno, e il giorno dopo ha avuto una ricaduta."
"E cosa sai dirmi sull'uomo?" le chiesi "So solo che era alto, snello e infinitamente sexi eppure solo Sonia se lo e portato a letto perché di solito evitava tutte le avance anche se era galante con tutte"
L'aver trovato qualche informazione su mio padre mi rese molto contenta, ma quelle rivelazioni mi mettevano anche al corrente che lui non sapeva della mia esistenza e che mia madre fa apposta a farmi vivere male i fece cadere tutto il mondo addosso, dovevo tornare subito indietro e costringerla a dirmi tutta la verità ma prima che potessi allontanarmi la donna mi prese per il braccio e mi disse "Dove vuoi andare, le informazioni che ti ho dato non sono mica gratis non puoi andartene senza ripagarmi".
Solo allora mi resi conto che ero insieme a una sconosciuta, in un luogo isolato e da sola, quindi provai a tirarmene fuori dicendo "Va bene, il mio portafoglio e dentro, vado a prenderlo e ti pago" ma la donna non se la bevette e mi fece immobilizzare da un'uomo che era dietro di me, anche se non sembrava, aveva una forza immane nel tenermi ferma come se lo facesse tutti i giorni, anche se probabilmente, lo faceva davvero tutti i giorni.
Lei interruppe il mio momento di riflessione su cosa fare dicendomi "Senti dolcezza, non sono nata ieri e questa scusa e troppo banale non ci casco se non hai come ripagarmi ora, dobbiamo trovare un'altro modo" intanto si scrocchiava tutte le dita.
Mentre riflettevo senti una voce familiare "Cosa succede qui?" sentendo queste parole la donna fuggi via e l'uomo la segui lasciandomi libera. Quasi in modo automatico mi misi a correre nella direzione opposta alla fuga dei 2 finendo cosi addosso al mio salvatore.
Nel momento in cui ci scontrammo cademmo entrambi in terra. Quando apri gli occhi dopo la caduta vidi un'uomo snello accanto a me. "Scusami non mi ero accorta che fossi di fronte a me" dopo le mie parole mi rispose "Nessun problema signorina, piuttosto mi può dire cosa le é successo?" intanto si era rialzato e sistemato i vestiti che si erano un po' impolverati e mi porse una mano per aiutarmi ad alzarmi.
Afferrai la sua mano e mi rialzai e gli dissi "In questo momento non lo so piú nemmeno io" "Fammi indovinare hai seguito qualcuno e ti sei cacciata nei guai cercandolo vero?" mi disse lui "Wow come fai a saperlo" gli chiesi e lui mi rispose "Intanto sei in pigiama e sembri particolarmente sobria per essere in un night club" io rimasi senza parole davanti la sua capacita di osservazione ma ancora la sua voce mi sembrò familiare ma prima che potessi chiedere qualsiasi cosa mi disse "Felice di averti aiutato signorina posso avere l'onore di sapere il tuo nome?" "Il mio nome e Delia" "Piacere di averti conosciuta Delia arrivederci" ma prima che potesse andarsene lo fermai e gli chiesi "Ora lei sa il mio nome, ma io non so il suo, potrei saperlo se per lei non e un problema?" lui si fermò e girandosi appena quanto bastava per guardarmi mi disse "Il mio nome e Alastor signorina, grazie per la bella chiacchierata arrivederci" e dette quelle parole se ne andò pure lui.
Alastor quel nome lo avevo già sentito ma in quel momento non riuscivo proprio a capire chi fosse, perciò decisi di andare ad aspettare mia madre in macchina e una volta tornate a casa obbligarla a dirmi la verità.
Era quasi l'alba e mia madre arrivò in macchina e si mise in moto per arrivare a casa. Una volta arrivate lei rimase in macchina a riprendere fiato e camuffare il piú possibile che fosse ubriaca, cosi che io potei scendere senza che mi vedesse. Una volta dentro casa decisi di darle un'ultima possibilità per dirmi la verità e durante tutta la giornata mi comporta come al solito, ma lei non confessó e quindi gli urlai in faccia che avevo scoperto tutto.
1488 parole
ANGOLINO AUTRICE
Salve a tutti lettori, e un piacere per me pubblicare questa storia. Chiedo scusa per gli errori di ortografia presenti, spero che tralasciando essi, la storia vi piaccia. Domanda, preferite che scriva il punto di vista solo della protagonista o anche quello degli altri? Grazie per la lettura e ci vediamo al prossimo capitolo a presto.
P. S. la foto che ho messo è New Orleans, il luogo dove è ambientata la storia e la canzone citata e cluedo di Joelb su YouTube.
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Vivo solo per trovarti
FanficUna ragazza cerca suo padre conoscendo solo poche cose su di lui ma quando tutte le sue informazioni la portano a essere sicura che sia morto decide di porre fine alla sua stessa vita non sopportando l'idea che suo padre non ci sia più ma finendo al...