INTRODUZIONE

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Erano le 8:45 quando Suor Giovanna è venuta a darmi la notizia: "inizia a preparare le valigie, una nuova famiglia è pronta a ospitarti. Vivono a San Diego, sono persone per bene, educate e gentili."
Ero ancora assonata e non capivo bene cosa stesse succedendo.
Tutte le ragazze del dormitorio erano felici per me tranne Samantha, lei è sempre stata una una ragazza invidiosa e tutte le ragazze la odiavano, eccetto le sue due amichette che si portava sempre dietro, erano delle belve e lei era il capo di quel branco.
Non ebbi nemmeno il tempo di fare colazione e la famiglia ospitante mi aspettava nello studio della Signora Anderson, che dirigeva la Fountain Of Life Orphanage.
Appena entrata vedo seduti sulle poltrone di fronte alla scrivania una donna dai capelli biondi legati in un foular rosso a pois, aveva una gonna lunga rossa che si abbinava perfettamente con il foular e aveva una camicia verde militare con un taschino in cui c'era la penna stilografica.
Accanto a lei sull'altra poltrona c'era un ragazzino, non sembrava all'altezza di fare il padre, era troppo giovane.
Dietro di loro c'erano due ragazzini sui 8 anni, identici, erano gemelli.
"E questa è la Signora White con suo figlio Zack", adesso è tutto più chiaro, quel giovane ragazzo dai capelli e occhi neri con gli zigomi ben definiti e mascella scolpita era il figlio di quella che sarebbe stata la mia futura madre.
I due piccini erano Owen e Austin, non andavano molto d'accordo.
Uscimmo dallo studio e tutte le ragazze erano lì a fissare Zack con gli occhi a cuore.
La macchina era parcheggiata nel vialetto e i primi a salirci furono i gemelli, poi Zack cercò di prendere il sedile anteriore al lato del passeggero ma la madre lo vide e disse di andare tra i gemelli. Ricordo ancora il suo gelido sguardo pieno di disprezzo e odio nei miei confronti mentre andava dietro.
Lì capì che Zack era un ragazzo riservato e che non saremmo andati molto d'accordo. Prima di entrare in auto mi guardai le spalle, tutto quello che avevo costruito lì, in quel orfanotrofio, le amicizie, sarebbe andato tutto perduto.
Mi rigirai verso la signora White: "vedrai che ti troverai bene a San Diego, ci sono molti ragazzini della tua età, sei una splendida ragazza, sarà facile fare nuove amicizie per te, vedrai".

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