Capitolo 1 - la mia nuova casa

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Eravamo in macchina, con la musica a palla e guardavo fuori dal finestrino.
"San Diego è bellissima" dissi, con il vento in faccia che mi accarezzava i capelli.
"Aspetta di vedere le spiagge, di fare i falò la sera e imparare a surfare, ti innamorerai di questo posto" disse la signora White.
Arrivammo in un vialetto e davanti a noi vidi una grande villa, quella doveva essere la mia nuova casa.
La villa era immersa in un' atmosfera suggestiva ed incantata.
Entrammo in casa -accomodati pure Edison-
-Grazie signora White-
-Puoi chiamarmi solo Ellen-
La porta d'ingresso, o meglio il portone era molto grande e alto. Dal portone si accedeva al salotto, le poltrone erano vecchie e davano l'aria di essere degli anni 800.
I vasi in cristallo venivano illuminati dalla luce del sole che penetrava attraverso una grande finestra.
Accanto al salotto c'era la cucina, non c'era molto da dire su di essa.
Restai colpita quando entrai in bagno, la tavoletta del water era fatta in oro come i rubinetti del lavandino e del bidet. La vasca era enorme, accanto a essa c'era un tavolino su cui erano appoggiati una tazza e un giornale. Non vedevo l'ora di fare un bagno caldo in mezzo ai petali di rosa e le candele mentre avrei guardato il panorama dalla grande finestra che era posta di fianco alla vasca.
Salì le grandi scale poste al centro della sala e una volta arrivata al piano di sopra Zack uscì dalla sua stanza.
-Ei ragazzina ti va di andare al Event Savvy Party?
Il locale apre alle 9:00 ma la festa è alle 02:30. Sarà figo vedrai-
-no grazie, sono stanca e poi non penso Ellen ci lasci-
-sei la solita ragazza perfettina, la cocca della mamma che obbedisce sempre vero?-
-scusami? Cosa intendi dire-
-hai paura che la mammina ti sgridi...bambina?- a quel "bambina" mi incazzai parecchio, mi conosceva da appena tre ore, come si permetteva.
-Va bene. Per le 01:30 sarò pronta-
Poi fece un piccolo sorriso come per dirmi "sono fiero di te" e se ne andò giù per le scale.
Vidi una porta bianca con su scritto il mio nome e decisi di entrarci supponendo fosse la mia nuova camera.
Poco dopo essermi ambientata arrivò Ellen tenendo la mia valigia dal manico.
-Puoi farmi un promessa?- disse schiarendosi la voce.
-Certo- dissi
-Mi prometti che ogni cosa che Zack ti proponga di fare me lo verrai a dire e non la farai?-
Sembrava che avesse ascoltato il discorso tra me e Zack.
Poi aggiunse -sai, Zack non è uno di quei ragazzi studiosi, che non fanno mai casino, capisci cosa intendo?-
-mh mh- annuì facendo un cenno con la testa.
-L'anno scorso, dopo la morte di suo padre...cambiò completamente. Un giorno lo trovammo disteso per terra in camera sua, privo di coscienza, tutto questo per colpa delle sostanze che assumeva- fece una piccola pausa prima di aggiungere -Non voglio che ti coinvolga in qualcosa di brutto, conoscendolo-
-Oh poi ci fu quella volta in cui bucò le ruote della macchina della professoressa Brown e fu sospeso- disse.
Ma io dovevo per forza dimostrare a quel ragazzo che si sbagliava su di me. Quindi dovetti mentire.
-Va bene, te lo prometto-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 25 ⏰

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