CAPITOLO 2

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X: "Dove ti fa male?"
"Qui" indicai il mio cuore ormai inesistente


Lui

Non ci posso credere

Stava per-

<<Giada, non mi saluti neanche?>> mi domanda con quel suo fottuto sorrisetto da strafottente

<<Non ti hanno sospeso Lee?>> gli domando irritata

Il suo viso si incupò per un attimo

<<Per tua sfortuna no>> mi fece l'occhiolino

<<Stronzo>> biascicai

Sorrise al mio insulto e proseguì fino alla mensa dove si fermò a un tavolo

E in quel tavolo c'era...

VITTORIA?

Anche lei era una sua puttana?

Non ci posso credere

Bah meglio se ritorno a casa

Prendo l'autobus, ritorno a casa, mi mangio un'insalata e studio

La mia solita e noiosa routine

Ma almeno mi ci trovo bene



<<Storia, geografia, fisica...>>feci la lista mentale di cosa avevo già studiato <<Mi manca inglese>> sentì un forte ciocco alla porta

Come se qualche maleducato stesse bussando

Andai ad aprire e trovai...

<<MARK>> lo squadrai da capo a piedi ed era sporco di sangue sul fianco sinistro <<MA CHE CAZZO CI FAI QUI? E PERCHÈ SANGUINI?>> gli domandai presa dall'ansia

La mia compagna della vita

<<Fammi entrare e ti spiego tutto ok? Promesso>>

Ha promesso

Però se arrivasse mia mamma e lo vede minimo mi squarta

<<Entra ma mi dovrai dare una bella spiegazione>> lo guardai fulminandolo e lui entrò

Gli tamponai il taglio

Fatto sicuramente da un coltello

<<Che hai fatto?>> gli domandai, imprecando mentalmente, ricordandomi di starmene zitta

<<Mh niente di che>> mi rispose con nonchalance

<<Mi hai promesso che mi avresti spiegato tutto>> gli ricordo

Sbuffa

<<Quando sono andato in riformatorio mi sono lasciato dei problemi dietro>> mi guardo <<E tu già lo sai>>

Degludì rumorosamente

<<Io non ho più saputo niente di te e dei tuoi problemi da quando->> mi tappò la bocca con la mano

<<Ti spiegai già tutto ma tu ancora non mi vuoi credere vero?>> mi domandò irritato

Qualcosa nel suo viso si uscurò

I suoi occhi

Cazzo se non fosse uno stronzo senza cuore me lo farei anche

<<Io non ti credo perchè non è vero quello che mi dici>> risposi acida

Lui mi squadrò

E mi si avvicino

Un suo passa equivaleva a due indietro dei miei

<<Hai smesso di mangiare?>> lui sapeva che quella domanda equivaleva a uno schiaffo in pieno volto

<<Fatti i cazzi tuoi>> ringhiai

<<Conti ancora le kcal di ogni cibo?>> mi domandò ancora avanzando e io indietreggiai fino ad andare contro il muro

Ora eravamo molto vicini

Tanto che dovetti alzare la testa per guardarlo negli occhi

<<Se non la smetti di fare questo cazzo di domande ti faccio rispedire in riformatorio>> lo minaccio

<<Non sei cambiata di una virgola allora. O forse si ma non me lo vuoi dimostrare>> continuò a squadrarmi per capire

<<Ma tanto tu per me sei un libro aperto Giada. Ora, dopo o tra mesi, io scopro che impatto ha avuto quello che è successo tra me e te>> mi dichiara quasi ringhiando

<<Tra me e te non è successo un cazzo. Sei solo stato un fottuto stronzo che si è finto mio amico ma poi sei andato a puttane>> gli dico tutto quello che gli avrei voluto dire

<<Quindi se ti baciassi non proveresti nulla? Principessa...>> mi sussurrò nell'orecchio piegandosi verso di me

<<Tu devi solo andare a fan->> ma mi interrompò qualcosa

Lui mi aveva appena...

Baciata?...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 25, 2024 ⏰

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Eros KaranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora