CAPITOLO 7: Nella foresta

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Con grande disappunto di Lily, Harry decise di rimanere ad Hogwarts per le vacanze natalizie. Lei sperava di presentargli Sirius proprio in quell'occasione e, doveva ammetterlo, il figlio le mancava davvero molto. Tuttavia aveva fatto buon viso a cattivo gioco e aveva acconsentito con apparente serenità alla notizia, ovviamente solo dopo diverse rassicurazioni da parte di Hagrid e Silente.

Le numerose ricerche in biblioteca avevano finalmente portato risultati <<quindi Nicholas Flamel è un famoso alchimista>> - <<esatto Ron, principalmente noto per aver forgiato la pietra filosofale, dalla quale si estrae l'elisir di lunga vita>> - <<probabilmente è proprio quella che hanno provato a rubare alla Gringott>> - <<a questo proposito>> Ron ed Hermione si voltarono improvvisamente verso Harry <<sì?>> chiesero all'unisono <<credo che sia custodita qui ad Hogwarts>> - <<come mai lo pensi?>> ribattè Hermione corrucciando lo sguardo <<qualche settimana fa cercando l'aula di Incantesimi mi sono imbattuto nel corridoio del terzo piano>> - <<ma è proibito!>> - <<esattamente, se la smetti di interrompermi ti spiego>> Hermione arrossì mentre Ron gli fece segno di continuare <<dato che nei paraggi c'era Filch mi sono infilato nella prima aula che ho trovato. Dentro c'era un enorme cane a tre teste, scommetto che fa la guardia alla pietra>> - <<sospetto che Hagrid ne sappia qualcosa, sappiamo tutti della sua malsana propensione per le bestie pericolose. A questo proposito questa storia del drago non mi piace per nulla>> Hermione sembrava meditabonda ma alla fine parlò <<tutto sembra avere senso, dobbiamo assolutamente andare a parlare con Hagrid>>

Sfortunatamente per i tre, tra compiti, allenamenti e partite di quidditch non avevano avuto un momento libero né per riflettere e confrontarsi né tantomeno per andare a chiedere spiegazioni ad Hagrid. Si era infatti fatto aprile quando finalmente riuscirono ad andare a prendere il the dal mezzo gigante, tuttavia nemmeno a quel punto riuscirono a trattare lo scottante argomento dato che c'era qualcosa di altrettanto scottante a tenerli impegnati: il drago di Hagrid, Norberto. Dopo diverse scottature, discussioni e persino un morso al povero Ron, i tre riuscirono a convincere il mezzo gigante ad affidare il drago a Charlie, il fratello di Ron che curava i draghi in Romania. Tuttavia allontanare Norberto da Hogwarts costò ad Harry ed Hermione una punizione, si ritrovarono infatti a dover agire in piena notte e furono scoperti dalla professoressa Mcgonagall, che insieme a loro aveva beccato anche Malfoy. La punizione constò nella privazione di diversi punti a Grifondoro -cosa che provocò diverse antipatie ai due- e un'uscita notturna insieme ad Hagrid nella Foresta Proibita.

<<c'è un unicorno ferito e dobbiamo trovarlo. Malfoy con me, Harry, Hermione state con Zanna>> il grosso cane mugugnò e si avvicinò ai due. <<se dovessero esserci problemi sparate fuochi d'artificio con la bacchetta e vi raggiungo>> tutti annuirono intimoriti alle parole di Hagrid e si addentrarono nella foresta. Trovare l'unicorno non fu difficile, bastò seguire il sangue argentato che la creatura lasciava dietro di sé <<lumos>> mormorarono entrambi e le punte delle due bacchette si accesero. Trovarono un unicorno, era morto. Hermione si portò una mano alla bocca, esterrefatta <<ma è orribile. Uccidere una creatura pura come un unicorno è un atto riprovevole>> - <<già... e se non ricordo male il sangue di unicorno dona linfa vitale>> - <<vuoi forse dire che->> - <<sì Hermione, secondo me la stessa persona che ha ucciso l'unicorno sta cercando di rubare la pietra>> lei era senza parole ma Harry la vedeva ragionare velocemente <<Piton>> - <<esattamente, non l'abbiamo forse visto con una gamba maciullata di recente?>> - <<è stato il cane>> Harry annuì convinto e con sguardo determinato <<l'ho anche visto minacciare Quirrell>> - <<ma se è così dobbiamo assolutamente parlare con Hagrid e Silente>> nel frattempo i due continuarono a camminare seguendo una seconda scia di sangue argenteo. Improvvisamente però si fermarono di scatto. La scena che avevano di fronte era quanto di più raccapricciante Harry avesse mai visto. Una figura incappucciata era china su un unicorno che emetteva flebili lamenti <<sta... bevendo il suo sangue>> sussurrò Hermione atterrita, Harry serrò la mascella e fece per indietreggiare prendendola per mano ma pestò un ramo e lo spezzò, il rumore attirò l'attenzione della figura incappucciata che li notò. Non riuscivano a vederla in faccia ma lei si alzò di scatto e iniziò ad avvicinarsi. Hermione si fece scappare un urletto ma lanciò i fuochi d'artificio nel cielo prima di stringere la mano di Harry più forte e girarsi per fuggire. La creatura sembrava purtroppo più veloce di loro e li aveva quasi raggiunti quando un centauro comparve dal nulla <<presto, salite!>> gridò, poi scoccò una freccia in direzione della creatura, colpendola. I due salirono rapidamente in groppa e fuggirono e non smisero di voltarsi finché giunsero alla radura di fronte alla capanna di Hagrid.

Il centauro -che si scoprì chiamarsi Firenze- e i due raccontarono ad Hagrid quanto accaduto <<sappiate che sono andato contro il volere delle stelle stanotte, il ragazzo sarebbe dovuto morire>> - <<ma com'è possibile? Chi vorrebbe uccidere Harry?>> chiese Hagrid assolutamente sconcertato <<la stessa persona che ha fallito la prima volta, la stessa che ha bisogno di sangue d'unicorno per sopravvivere e che sta cercando di rubare la pietra per tornare definitivamente in vita, Voldemort>> disse Harry con decisione e decise di tenere per sé <<anche se per l'ultima parte sta delegando Piton, girovagare per il castello sarebbe troppo rischioso persino per lui in queste condizioni>>, ne avrebbe discusso in seguito con Ron ed Hermione <<a proposito, Malfoy dov'è?>> Chiese Hermione rendendosi conto solo in quel momento che il Serpeverde mancava all'appello <<quel fifone è rientrato prima>> commentò Hagrid sprezzante <<meglio così>> concluse Harry. Firenze si congedò e prima di lasciare Hagrid, Harry lo fermò <<visto gli eventi di stanotte è vitale saperlo: come si supera il cane?>> l'altro lo guardò con sguardo colpevole, sembrava star combattendo una battaglia interiore, infine mormorò a mezza voce <<Fuffi adora la musica. Ora sparite>> i due non se lo fecero ripetere due volte e tornarono al castello il più velocemente possibile.

Tornati al castello Harry ed Hermione si augurarono la buonanotte e si promisero che avrebbero discusso di quanto accaduto con Ron il giorno seguente. Harry non dormì affatto quella notte, pensieri si rincorrevano nella sua testa e quella creatura incappucciata faceva capolino ogni volta. Quando ne discussero con Ron la mattina dopo, il rosso era assolutamente sconvolto ma si diceva concorde di tutti i ragionamenti degli amici. <<non c'è tempo da perdere>> affermò infine <<Piton va fermato prima che riporti in vita Tu-Sai-Chi>>. Difatti una settimana dopo che Ron fu dimesso dall'infermeria tutto era pronto per la missione.

HARRY E LILY: il sacrificio di JamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora