Parte prima: infanzia.

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Non ricordo molto della mia infanzia. È una parte di me che nessuno mai mi ridarà indietro. A circa 5 anni i miei mi spiegarono come funzionava essere un demone ribelle a quei tempi. Un demone ribelle è un oc che quando prova una forte emozione si tramuta in un oc con capelli azzurri e corna grigie e poteri soprannaturali. Le regole erano davvero troppo per una bambina di 5 anni. Ma era fondamentale rispettarle tutte. Mi ricordo bene le parole di mia madre: <<Non uscire dopo il coprifuoco delle 8:00 di sera. A quell'ora cammina per le strade del gachaworld il capo degli umani per uccidere i demoni ribelli che non sono in casa loro>> e continuò in lacrime facendomi capire che era una delle regole più importanti. Poi mio padre: <<Attenta agli amici che hai. Possono essere imparentati con degli esseri umani senza che tu possa saperlo e se gli mostri cosa sei, sai cosa faranno...>> Il giorno seguente andai a scuola vestita con stracci e capelli davvero disordinati. Avevo un'amica, Martina. Lei era totalmente un oc senza parentele umane. Era l'unica di cui mi potevo fidare ma non ero ancora pronta a mostrarle la "voi-sapete-cosa". Prima dell'inizio delle lezioni andavamo in bagno e lei mi sistemava. <<Come fai a trasformarmi capelli e vestiti ogni volta?>> chiedevo io. Lei con nonchalance rispondeva <<Tesoro, non so se lo sai ma io da grande farò la stilista e quindi mi metto già in allenamento!>> Questo lo ripeté pure in quinta superiore. Ma non stiamo parlando di amicizie, quello nella seconda parte. Il giorno in cui compii 6 anni ci fu una grande guerra in cui i miei furono partecipi. Erano tra i demoni ribelli e gli umani tenti a riconquistare tutti gli oc. Ero rimasta con la famiglia di mia madre ovvero i miei nonni anche loro demoni ribelli ma troppo avanti con l'età per combattere. Cosa feci io? Uscii fuori casa per aiutare i miei. Ero una bambina davvero stupida. Ma non feci in tempo a trasformarmi che i miei genitori vennero uccisi davanti ai miei occhi. Il tempo si rallentò. Mi ricordo solo mia madre che in fin di vita cercava di nascondermi, le mie urla disperate, i boati che si sentivano intorno. Quando gli umani si ritirarono tutte le persone coinvolte nella guerra erano morte. E purtroppo anche i miei nonni che nel tentativo di salvarmi uscirono per venire subito sparati. Ero sola. A 6 anni una bambina come può sopravvivere da sola? Però subito davanti a me comparve il capo degli umani: Diego. Mi disse: <<Mi dispiace, ma io non avevo ordinato di uccidere tutti! Solo di mettere paura. Ma ehi, che ne dici di venire con me? Starai bene>> io da bambina ingenua accettai. Fu l'evento che cambiò la mia vita...

Frana: la demone ribelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora