She will loven't you like i can.

Prologo.

Non è piacevole cambiare sempre scuola,perchè in questo modo non hai mai tempo per farti gli amici..

Mentre ad altri puó sembrare una cosa spiacevole,io ci sono abituata..

A causa del lavoro che fa mia madre,ovvero la giornalista,sono costretta a viaggiare.

Forse molti altri sarebbero eccitati per questo,ma non io.

Ormai è diventata un abitudine che non mi entusiasma,tantomeno eccita.

Quando ero bambina,mi ricordo che mi dispiaceva partire,perchè dovevo lasciare i miei amichetti,ma da un lato ero felice visto che ero invidiata da tutti.

Ma nessuno sa cosa vuol dire essere sdradicata da un luogo nello stesso momento in cui trovi degli amici.

Forse è per questo che sono così:acida,stronza,fredda.

Ma cosa posso farci se sono fatta così?

E poi alla gente non dovrebbe importare se amo il nero,il viola,le borchie e il metal.

Dovrebbe guardare cosa c'è dentro di me.

Alla fine ho buttato all'aria i giudizi altrui e mi sono fatta una vita tutta mia.

Forse è per questo che non ho amici.

Nessuno vuole avere a che fare con me.

Tempo fa credevo che andando in un'altra scuola,tutto sarebbe cambiato.

Ma invece non era così.

Alla fine non mi importa se in questa nuova città,in questa nuova scuola,nella classe in cui sono destinata,non piaceró..

Vivró lo stesso!

Mi basta farmi una cultura e farmi una vita indipendente da mia madre..

Decideró io dove andare.

Sicuramente lontana da qui.