New York di notte è sempre stata una delle cose che preferisco nella vita. I palazzi illuminati, le strade trafficate a qualsiasi ora, lo Skyline che fa da sfondo a mille bellezze.
Quando a quattordici anni mi sono trasferita in America per studiare non avrei pensato di restare a viverci, ma mi sono talmente innamorata di questa città che ho deciso di frequentare anche l'università qui e, ora che sono laureata in comunicazione digitale, mio fratello Álvaro mi ha chiesto di seguirlo per gli europei che si terranno in Germania.
Io non capisco niente di calcio, non ho mai tifato e non ho intenzione di iniziare ora, ma se Álvaro chiama, Carol risponde. È così da sempre e sarà così per sempre, ecco perché mi trovo su un aereo che mi porterà a Donaueschingen, città tedesca in cui alloggerà la squadra spagnola. Mio fratello è riuscito a farmi avere una stanza all'ultimo minuto dato che mi ha detto solamente due giorni fa di raggiungerlo.
Speriamo che sia una bella esperienza, non conosco nessuno a parte la mia famiglia e spero di trovarmi bene con i compagni di Álvaro.carolmorata ha pubblicato una foto
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USA I'll always love you❤️
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meredithsmith
Sei arrivata?
Appena scesa, ora cerco Álvaro
Divertiti con gli spagnoli coinquilina, quando torni voglio un resoconto dettagliato🤪
Rido al messaggio della mia migliore amica.
Io e Meredith ci siamo conosciute il mio primo giorno di scuola e da lì, non ci siamo più lasciate. Io ero presa di mira perché ero quella nuova, non parlavo bene la lingua e facevo fatica a farmi comprendere ma lei se ne fregava e, se non ci capivamo, usavamo il traduttore.Á.M:"Carol! Siamo qui!" Alzo la testa e vedo mio fratello. È sorridente come ogni volta che ci vediamo e, accanto a lui, vedo un altro ragazzo che avrà su per giù la sua età.
Io:"Ciao fratellone! Come stai?"
Á.M:"Bene. Tu invece? Tutto ok il viaggio?"
Io:"Tutto ok, anche se mi manca già l'America. Lui chi è?" Chiedo indicando il suo amico.
Á.M:"Lui è Dani. Dani, lei è mia sorella Carol."
D.C:"Finalmente conosco la famosa Carol! È dai tempi del Real Madrid che tuo fratello parla di te ma non ti avevo mai vista."
Io:"Ah certo, Daniel Carvajal! Tu sei conosciuto perfino a New York."
Durante il viaggio in macchina parliamo del più e del meno, non ho molto da raccontare ad Álvaro ma solo perché, sentendoci tutti i giorni, siamo sempre aggiornati.Á.M:"Non ti ho detto una cosa." Mi guarda attraverso lo specchietto retrovisore e non sembra volermi dire qualcosa di bello.
Á.M:"Sarai in camera con un ragazzo. Si chiama Pablo, è infortunato ma ci ha seguito anche lui. Non ti arrabbiare ti prego e non trattarlo male, lui è un bravo ragazzo. È sicuro." Sospiro sconsolata ed annuisco, per poi guardare fuori dal finestrino e perdermi nei miei pensieri.
Non ho mai avuto difficoltà a fare amicizia né ad interagire con i ragazzi, fino a quel dannato giorno del 2020.
Tutto il mondo era in ansia per il covid, non si sapeva niente e noi adolescenti ci godevamo gli ultimi giorni di libertà prima che il mondo fosse messo in quarantena. Ero ad una festa con i miei amici, mi stavo divertendo, eravamo felici.
Poi è arrivato lui, il più bello di tutta la scuola e aveva scelto me. Eravamo fidanzati da un anno e non eravamo ancora stati a letto insieme ma, quella sera, lui ha deciso che sarebbe successo con o senza il mio permesso ed è proprio ciò che è successo.D.C:"Carol? Ci sei?"
Io:"Eh? Dimmi." Mi asciugo velocemente le lacrime dato che, anche se sono passati quattro anni, il dolore è ancora vivo in me.
D.C:"Siamo arrivati." Annuisco e scendo dalla macchina prendendo i miei bagagli.
X:"Capitano hai portato visite?" Mi giro e vedo un altro ragazzo, ha un sorriso gentile ed è appoggiato allo stipite della porta.
Á.M:"Rodri vieni a darci una mano, mia sorella ha deciso di portarsi l'intero Skyline di New York qua!"
Io:"E pensa che molte cose le ho lasciate a casa!"
Rodri:"Ciao! Io sono Rodri, piacere."
Io:"Carol." Gli sorrido e prendo una valigia superandolo, finalmente posso andare in camera mia.Appena entro in camera lascio tutte le valigie in mezzo, anche perché più he una camera è una suite, e mi lancio sul letto.
Io:"Finalmente!"
X:"Aahh! Chi sei? Come sei entrata?"
Io:"Ma sei matto? Cosa ti urli?"
X:"Sei una sconosciuta, in camera mia. Ed io ho solo un asciugamano addosso. Chi pensi sia il matto tra i due?"
Io:"Non ti hanno avvisato?"
X:"Ah ma certo! Sei Carol, giusto?" Io annuisco e lui si siede accanto a me, ignorando di essere mezzo nudo.
P.G:"Io sono Pablo! Pablo Gavi, piacere!" Sfoggia un sorriso meraviglioso che io ricambio, sembra simpatico.
Io:"Bene Pablo Gavi, cosa si fa da queste parti nell'attesa che inizi l'Europeo?" Mancano 24 ore all'inizio della competizione e non so niente.
P.G:"Ma non ti hanno detto niente? E va bene, ci pensa il tuo Pablo. Fammi vestire e ti porto giù per cena con tutta la squadra, ti divertirai."Guardo il biondino felice rientrare in bagno per vestirsi e scuoto la testa. Sembra totalmente folle, ma quella follia che può solo risollevarti le giornate.
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Uno splendido disastro/Pedri
RomansaCarol Morata, classe 2002, abbandona la sua vita a New York per seguire suo fratello agli Europei. Non avrebbe mai lasciato la città americana, ma se Álvaro chiama, Carol risponde sempre. Pedro González López, classe 2002, calciatore spagnolo pronto...