𝗖𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝟯 - 𝗟'𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗻𝗼𝘁𝘁𝗲

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Leeseo POV

12 Maggio, 23:45

Mi trovavo con le altre 6 nella sala prove ad allenarci su la stessa coreografia per l'ennesima volta.
Il periodo di promozione del nostro nuovo album era appena finito e ci stavamo già preparando per un nuovo singolo in uscita nel dicembre di quell'anno.

Nonostante la nostra carriera fosse ancora corta tutte noi avevamo già puntato una ragazza, Soa, 17 anni, una delle persone più insopportabili che io abbia mai conosciuto.

Soa rispetto a noi era molto più lenta a imparare coreografie e testi, per non parlare del fatto che non sapeva cantare, quindi le ore che passava lei in studio sembravano il doppio rispetto a quanto ci mettevamo noi, visto che lei doveva riprovare e riprovare fino a trovare un tono che non la facesse sembrare stonata.

Ora ci stavamo allenando su una coreografia che io e le altre avremmo potuto fare ad occhi chiusi, ma per colpa di Soa siamo ancora qua a quasi mezzanotte.

«Ragazze io vado a prendermi una pausa» Disse Soa per l'ennesima volta quella sera. La ragazza si allontanò da noi sedendosi per terra appoggiata ad una libreria presente nella stanza.
«Soa la smetti di prendere pause? Dobbiamo andare avanti e ci stai rallentando» La rimproverò Yujin.

«Beh non è colpa mia se non mi capite, qua nessuno mi capisce!» Disse Soa piangendo e urlando.
Yujin alzò gli occhi al cielo e le prese il polso tirandola verso noi altre.
«Ora basta fare la bambina, svegliati o ci muori qua dentro» Disse Yujin.

«Basta sei così cattiva con me! Ma che ti ho fatto? Ragazze! Voi non dite niente?» Soa si liberò dalla presa della corvina per poi guardarci con le lacrime ancora agli occhi, aspettando una risposta.

«Beh in realtà..» Wonyoung iniziò a parlare ma venne subito interrotta da Soa.
«Tu non puoi parlare! Lo so che sei in combutta con Yujin» Urlò la ragazza.
«Brutta zoccola» Sussurrò Wonyoung che si trovava vicino a me.

«Senti Soa» Iniziai io il discorso cercando di far calare la tensione che si stava iniziando a formare nella stanza.
«So che Yujin ti sembra cattiva ma ha ragione; Ci stai rallentando già da un bel po' e a noi in realtà dispiace molto, se rimani così fragile anche un solo treno d'odio potrebbe portarti a fare gesti estremi come il toglierti la vita. Fidati che sappiamo di cosa parliamo, ne abbiamo viste di cose» Dissi io.
Soa non parlava, non diceva una parola.

«Se Yujin usa queste manieri forti è per farti svegliare, con le parole dolci non si va avanti da nessuna parte, in nessun contesto» Conclusi il discorso.

«Voi...» Soa riprese a piangere «Non sapete niente voi! Siete solo delle false! Lo sapete che mio padre...» Soa fece per continuare il discorso ma Rei la interruppe subito.

«Oh mio Dio stai zitta Soa! Abbiamo capito che hai problemi con tuo padre pieno di soldi non ce ne frega un cazzo! Facevi pena la prima volta ma non la decima!» Tutte ci girammo verso di Rei. Inaspettatamente, aveva detto ad alta voce tutto quello che pensavamo.

Soa fece per rispondere ma venne di nuovo interrotta da Gaeul questa volta.
«Sai una cosa? Ammazzati. No davvero, resta così fragile e ammazzati! Così forse capirai perché abbiamo ragione e non ci romperai più il cazzo con i tuoi teatrini dalla rimbambita che sei» Ok. Forse ora dovevamo un attimo fare un passo indietro.

«Siete tutte delle puttane! Lo sapevo che non dovevo debuttare con voi, siete inutili» Soa iniziò a piangere a dirotto come farebbe una bambina dell'asilo che ha appena perso il suo gioco preferito.

«Noi inutili? Ti sei sentita quando canti? Ti sei vista quando balli? Ti sei vista allo specchio? Se vogliamo essere oggettivi sei tu quella inutile» Continuò Gaeul. Un po' aveva ragione, ma così sarebbe finita davvero male, dovevamo fare qualcosa.

Vidi Soa dare un'occhiata in alto, sopra la libreria si trovava un vaso molto grande, avevo già capito che cosa stava pianificando. Senza poter avvisare le altre Soa fece un passo indietro sbattendo contro la libreria, così che il vaso le cadde in testa.

Cercammo di fare qualcosa ma la pelle candida di Soa si stava già colorando di rosso intenso. Feci per avvicinarmi ma vidi la libreria piano piano farsi sempre più vicina fino a cadere sopra il corpo della ragazza. Yujin, che era quella più vicina a lei si allontanò in tempo e per un attimo rimanemmo tutte sconvolte.

E ora che si fa? Se lo dicevamo a qualcuno andavamo tutte e 6 insieme nei casini, ci avrebbero fatto sciogliere e non saremmo mai più riuscite a debuttare di nuovo.

Vidi Liz portarsi la mano alla bocca mentre Gaeul sbatteva le palpebre lentamente come se cercasse di alzarsi da un terribile incubo.

«Non... Non intendevo davvero, io...» Cercò di giustificarsi Gaeul.
«Non fa niente, non siamo state noi» Disse Wonyoung. Era assurdo come quella ragazza riusciva a rimanere calma anche in queste situazioni.

«Ha ragione Wonyoung, dobbiamo solo disfarci del corpo» Disse Liz.
«Ma come? È pesante quel coso» Dissi io. Rimanemmo qualche secondo in silenzio.

«Noi alziamo la libreria, intanto Wonyoung prende il corpo e lo porta fuori, poi puliamo quello che è rimasto di lei» Disse Liz. Ci guardammo un po' e poi ci avvicinammo tutte alla libreria iniziando a tirarla su con molti sforzi.

«Non lasciatela o ci schiacciate le mani, se vi fa schifo guardate da un altra parte» Ci consigliò Liz.
Io guardai comunque ma non vidi molto poiché distolsi lo sguardo appena vidi una serie di organi fuoriusciti dalla pancia della ragazza.

Wonyoung prese il corpo e noi alzammo completamente la libreria.
«Che facciamo?» Chiese Rei vedendo il corpo della ragazza sul pavimento.
«Sicuramente non la seppelliamo, la troveranno subito» Disse Liz.
«Io propongo di bruciarla» Disse Wonyoung e tutte le demmo ragione.

Con l'aiuto di Liz, Wonyoung portò il corpo di Soa nel giardino che per fortuna si trovava proprio fuori la porta della stanza. Poi la misero nel cassonetto della spazzatura e le diedero fuoco insieme ai rifiuti così non si sarebbe creato del fumo che avrebbe destato sospetti.

Dopo di che Yujin prese da fuori uno di quei cosi con le ruote pieno di cose per pulire che aveva lasciato un addetto alle pulizie fuori la stanza. Prendemmo il necessario e iniziamo a pulire la chiazza enorme di sangue che si era creata sul pavimento. Pulimmo anche la libreria, anch'essa sporca di sangue, bruciammo tutti i libri che si erano sporcati e buttammo via la ceramica sporca di sangue del vaso.

Intanto si erano fatte l'una di notte ed eravamo tutte stanchissime. Uscimmo della stanza e andammo tutte a dormire sperando di lasciarci alle spalle questa brutta esperienza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 18 ⏰

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