Storie Cap8

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T/n's pov
Sta fermo sull'uscio guardandomi, sempre con il solito sorriso tirato ma con una nota di tristezza negli occhi.
<Che c'è?>
A.<Volevo parlarti...> Non ha il microfono attivo..
<Ok... Vieni, siediti qui..>
Do delle piccole pacche sul mio letto...io intanto sono sdraiata..
A.< Vorrei sapere di più sulla tua vita terrena..se non ti fa dispiacere>
<Nessun problema...Ma ricordo poco.. solo gli ultimi mesi..>
Annuisce...

<Beh ti racconterò degli ultimi tre mesi della mia vita.. Mio fratello aveva iniziato ad abusare sessualmente di me.. tu devi avermi vista in vita...e modestamente molti mi consideravano bella.>
Sussulta leggermente..
<E ciò mi ha portato al primo tentativo di suicidio... ovviamente non riuscito.. io lavoravo al locale in qui poi sono morta... E mi occupavo di me stessa con i soldi che raccattavo li e al mio altro lavoro...>
A.<Qual era il tuo "altro" lavoro?>
<Lavoravo in un night club...me ne vergogno>
Non mi aprivo spesso con gli altri..
<Ah la vita terrena!>
Sempre insensibile... Mi scende una lacrima lungo la guancia e mi cade sulla base del collo...
Me la asciuga con la mano guantata, io gli sfilo il guanto e gli poso la sua mano sulla mia guancia... Lui la toglie come scottato e continua come se fosse nulla...
A.<poi?>
Mi sta mettendo in confusione...

<Stavo dicendo... Non che vivessi come una regina ma tutto sommato..   Poi la sera stessa di quando mi hai ucciso mio padre mi tirò uno schiaffo... Lo avevo deluso, aveva scoperto il mio secondo lavoro.
Mi sentii malissimo... Quindi prima di andare alla serata jazz ho fissato per bene la corda che mi dovrebbe aver ucciso.. cosa che non ha fatto.    Bene! Ora puoi andare pure!>
Mi fa una faccia malinconica ma sorridente...
A.<Che ho fatto di scortese?>
<Se preferisci restare a me va più che bene.. No non hai fatto nulla di male ..> mi tocco la guancia su cui la sua mano era posata...
*Ammettilo sei innamorata di lui!*
Ecco la mia coscienza...ufff..
*Dai!*
Si forse ha ragione mi sono innamorata di quel sadico d'un cervo... Odio ammetterlo...
Incrocio il suo sguardo e arrossisco per i pensieri fatti su di lui...
A.<Cosa c'è mia cara?>
<Oh, niente hahaha>
A.<Scusa se ho tolto la mano prima...> Abbassa la voce talmente tanto che diventa quasi un sussurro..
A.<Solamente che non sono abituato al contatto fisico...per questo porto i guanti...>

The Sadic (Alastor × Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora