16. 𝙎𝙪 𝙙𝙞 𝙜𝙞𝙧𝙞

266 25 13
                                    

Il rating di questo capitolo è rosso. 🔑
Speriamo sia di vostro gradimento.

Simone si staccò per riprendere fiato e per cercare lo sguardo del maggiore. Manuel lo stava baciando con una foga mai vista prima, famelico da quel contatto tanto agognato.

"Manu, a-aspetta un attimo. Che stiamo facendo? S-sei sicuro?" sussurrò guardandolo negli occhi, timoroso della risposta del maggiore.

Non sarebbe stata la prima volta, in fin dei conti. Manuel, purtroppo, aveva già usato parole taglienti e dolorose per descrivere quello che c'era stato sotto al cantiere, rinnegando le sue azioni subito dopo.

"Simò, non sò mai stato così sicuro in vita mia. Ti prego, non lasciarmi da solo adesso.
V - voglio stà con te stanotte", sussurrò Manuel guardandolo negli occhi.

A Simone bastarono quelle parole per prendere in mano la situazione; gli accarezzò la guancia, gli baciò gli occhi chiusi e lo sollevò da terra, portandolo sul letto.

Si ritrovarono spogliati di qualsiasi indumento mentre si guardavano con il fiatone e gli occhi lucidi colmi di desiderio. Manuel baciò ogni neo sulla pelle nivea di Simone, con una devozione ed una cura che fece rabbrividire il più piccolo che si trovava steso sul letto, sotto il maggiore. Quest'ultimo raggiunse, con mani tremanti, il membro di Simone che stava pregando di ricevere attenzioni. Simone intercettò lo sguardo timoroso di Manuel e poggiò le proprie mani sulle sue accompagnandolo nei movimenti. Vedere Simone totalmente nudo ed esposto a lui provocò delle scariche non indifferenti all'intimità di Manuel che ora doleva.

Come se potesse leggergli nella mente, la mano di Simone andò a stimolarla, su e giù, facendo ansimare a voce alta Manuel che si trovava a cavalcioni sul più piccolo che non la smetteva di dimenarsi.

"Manu, ti voglio, vieni qua."

Per sottolineare le sue intenzioni, Simone, lo tirò con forza verso di sé baciandolo languidamente, affondando le mani nei suoi ricci e mordendo il collo sudato del maggiore.

"Simò, non fà così. N - non fà così perchè non mi rendi le cose facili", sussurrò Manuel.

"Non te le voglio rendere facili, ti voglio." disse Simone sfacciato, in totale balia delle sensazioni che stavano entrambi provando.

Le mani di Simone erano ovunque sul corpo di Manuel che iniziò ad ondeggiare sul bacino del più piccolo per cercare un minimo di sollievo.

"Scopami Manu, ti voglio sentire dentro di me."

Manuel, sopraffatto dalla visione di Simone sotto di sè, annuì ritrovandosi a baciarlo con una lentezza estrema e cercando di trasmettergli la tempesta di emozioni che stava provando.

"Simò, s-sei sicuro? Io ho paura de farti male." sussurrò staccandosi dalle labbra di Simone che erano diventate la sua droga in così poco tempo.

Un conto era darsi piacere con le mani, come era accaduto sotto al cantiere. Simone, però, gli stava chiedendo di farlo suo e quest'ultimo si ritrovò eccitato al solo pensiero di essere dentro di lui, stretto intorno a lui.

"Non potresti mai farmi del male Manu. Io - "

Manuel zittì qualsiasi cosa gli stesse per dire con un bacio e iniziò a prepararlo con le dita e una grossa quantità di lubrificante per attutire il dolore che, sapeva in cuor suo, sarebbe arrivato.

Le dita non bastavano più, Simone si stava dimenando facendo impazzire Manuel sopra di lui che voleva solo affondare in quel corpo che aveva iniziato ad amare da tempo, ma troppo stupido per ammetterlo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 07 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Tulipani gialliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora