La notizia della morte della giornalista Anastasya aveva sconvolto l'intera città. Il suo corpo era stato ritrovato nel modesto hotel dal Dottor Morozov. Deve essere riuscita a telefonarlo in tempo. O forse, è stato proprio il serial Killer ad effettuare quella telefonata?
Anastasya viveva lì durante le sue indagini, una decisione presa per poter preservare la sua famiglia. Sì, Anastasya era sposata... Si era sposata con un importante avvocato Newyorkese, famoso e conosciuto per le sue impeccabili abilità in tribunale.
La stampa non tardò a diffondere la notizia, riempiendo le prime pagine di ogni quotidiano e ogni trasmissione televisiva di aggiornamenti su quello che sembrava un omicidio tanto crudele quanto complesso. Decisamente complesso.
Presso la sede centrale dell'FBI, l'atmosfera era carica di tensione dalla sera prima.
Gli agenti si erano riuniti in una sala conferenze, con il viso segnato dalla voglia di scoprire verità e dalla stanchezza. Il direttore dell'FBI, Robert Henderson, si alzò e prese la parola. Era un alto uomo di colore, di una cinquantina d'anni. Ben vestito nel suo completo blu e la cravatta nera bene annodata.
- Signori, abbiamo un caso di estrema importanza e complessità. Anastasya era una giornalista tenace, ed era vicina a svelare qualcosa di grosso. Ora, la sua morte non deve essere vana. Dobbiamo scoprire chi c'è dietro questo omicidio. Sappiamo che è ricollegato al resto degli omicidi.
Tra i presenti c'erano gli agenti speciali Jack Thompson, Elena Alvarez e Mark Davis, tutti noti per la loro abilità sul campo, ed anche gli Agenti Maurice Stoker ed il giovanissimo profiler Adam Sullivan. Conosciuto da tutti gli agenti per la sua estrema sensibilità nel riuscire ad immedesimarsi nella mente dei criminali.
- Il corpo di Anastasya è stato portato all'obitorio per l'autopsia. Continuò Henderson.
-Dobbiamo esaminare ogni dettaglio, ogni pista. Jack, tu e Elena coordinatevi con il medico legale. Mark, tu continua a scavare nelle sue indagini. Qualcuno potrebbe aver lasciato tracce dietro di sé... Stoker lei cerchi di contattare il Dottor Morozov, affinché possa collaborare con l'agente Sullivan.
L'agente Sullivan si tolse gli occhiali da vista, adagiandoli sul tavolo delle riunioni, sospirando profondamente. Gli azzurri occhi dell'uomo erano due pozze di stanchezza: Aveva passato tutta quanta la notte a rileggere i rapporti degli altri agenti.
- Perché non sono stato informato che avrei dovuto collavorare con il dottor Mozorov? Il tono dell'agente risultava leggermente infastidito. Si passò una mano sulla chioma bionda, tirando i capelli leggermente indietro.
- È stato informato adesso, agente Sullivan, quando voleva che la avverissi? Rispose Henderson, con un tono più autoritario e fermo, osservando attentamente l'uomo con fermezza, cosa che gli fece sollevare il mento in attesa di una risposta.
Stoker si avvicinò alla spalla del collega, poggiando la mano dalle dita callose nel tentativo di una stretta più decisa.
- Lascia perdere... Mormorò. Il tono suonava rassicurante, ed un accento particolarmente Inglese risuonava in quel sussurro confidenziale. Adam si portò la mano vicino alle tempie, sospirando e sollevando lo sguardo verso di Henderson senza rispondere, ma annuendo alle parole di Stoker.
- Lei deve capire che qualsiasi cosa io le dico, lei deve fare. Stiamo parlando di una indagine importantissima su larga scala ed abbiamo l'attenzione mediatica su di noi. Lei mi serve come l'acqua, e per carità di Dio si levi quell'orrenda camicia e vada a prendersi un bicchiere d'acqua e torni a casa a riposare. Domani mattina dovrà incontrare il dottore, dopo che avremo i risultati dell'autopsia.
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𝐋'𝐎𝐦𝐛𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐌𝐨𝐫𝐨𝐳𝐨𝐯
Mystery / ThrillerSergej D. Morozov è un elegante e raffinato Medico chirurgo specializzato in psichiatria, segretamente uno dei più temuti serial killer ricercati dalla Russia e dall'Europa intera che cambierà spesso lavoro ed identità nel corso del tempo. Nato a Mo...