Capitolo 8

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Dadda's pov
D:Simoooo
Mi avvicino a lui e lo scuoto leggermente per svegliarlo.
S:mmm
D:dai sono le 11
S:ancora cinque minuti
D:no avanti ti ho lasciato anche mezz'ora in più
S:ma non dobbiamo fare nulla
D:si invece Riccardo mi ha chiamato poco fa per dirmi di andare in studio
S:che palle
Vado dall'altra parte del letto dove c'è lui ancora con gli occhi chiusi.
D:Simo dai sennò Riccardo mi licenzia
Ridacchio e Simone come sempre si mette a ridere.
S:va bene
D:ti aspetto di là in cucina
Dopo qualche minuto Simone arriva come uno zombie
D:ieri sera non mi pare che tu sia uscito
S:lo so ma ultimamente mi sento stanco
D:vabbè dai mangia ora
Si siede a tavola ed io lo raggiungo.
S:tu non mangi?
D:no ho già fatto colazione
S:quando?
D:prima,sono andato a correre,sono tornato e ho fatto colazione
S:non mi hai aspettato
Mette il finto broncio
D:no,ops
S:cattivo
D:non sono cattivo sennò ora la tua colazione non sarebbe lì
S:hai ragione
D:Avanti mangia che è tardi
Simone finalmente inizia a far colazione
S:a cfhe ovha tfi ha dhfetto Riccpfardo
Mi dice mentre mangia la sua fetta biscottata con tanto di marmellata alla fragola
D:che hai detto?
Gli rispondo sorridendo
S:A CHE ORA TI HA DETTO RICCARDO
Mi ripete dopo aver ingoiato il boccone
D:alle 12
S:ah vabbè sono le 11:15
D:si ma dobbiamo arrivarci in studio
S:allora vado a prepararmi
D:ma finisci di fare colazione
S:no non mi va più tranquillo
D:sicuro?
Annuisce e mi fa un gesto di approvazione col il pollice mentre va verso il bagno.
Di recente vedo che Simone mangia poco,erano tre fette biscottate e ne ha mangiata una e mezza e anche ieri sera ha lasciato abbastanza pasta di quella che gli avevo messo,quando avremo tempo gliene parlerò.Metto in ordine e dopo dieci minuti Simone esce dal bagno pronto,con dei miei vestiti addosso che gli stanno rigorosamente grandi.
D:e quelli?
S:sono tuoi,non posso mettermi gli stessi vestiti per 3 giorni
D:se vuoi dopo andiamo a casa tua
S:si grazie,però ti chiedo di lasciarmi lì
D:come mai?
S:perché dovrei riordinarla un po' e devo contare gli scatoloni che ho da fare per il trasloco
D:posso aiutarti se vuoi
S:hai allenamento oggi
D:ah si vero
S:tranquillo poi ti faccio lavorare quando dobbiamo portare la roba a casa nuova
D:va bene
Nel mentre che parlavamo siamo usciti e ora siamo in macchina,dirigendoci verso lo studio.

La giornata passa velocemente ed io sono appena uscito dagli spogliatoi dopo l'allenamento.
Salgo in macchina e prima di tornare a casa scrivo a Simone,che ho lasciato qualche ora a fa a casa sua.
Una volta arrivato a casa,ordino la cena e nel mentre che la aspetto riordino le stanze per bene.
Una volta arrivata la cena,mangio mentre guardo sulla tv uno dei vecchi video di Simone e ogni tanto faccio qualche foto alle facce strane che fa.Dopo cena sono stanco morto e,una volta rimesso a posto la cucina mi butto sul letto;prendo il telefono e scrivo a Simone se può stare in video chiamata.Lui mi acconsente e poco dopo lo chiamo.
D:Heyyy
S:ueuee
D:che stai facendo?
Lo vedo che sta combinando una roba strana con degli scatoloni
S:sto cercando di unirli,uno è troppo piccolo e non mi va di farne due
D:e poi come lo porti?Fanne due che se poi si stacca lo scotch è peggio
S:hai ragione anche tu
D:lo so
S:vedi le doti da magazziniere
Ci mettiamo a ridere entrambi e dopo un'ora mi addormento sul telefono ancora in chiamata con Simone.
Simone's pov
S:ecco fatto,e altri scatoloni di vestiti sono andati..Dadda io penso che-
Guardo verso lo schermo e vedo che Daniel si è addormentato.
S:buonanotte
Dico sussurrando leggermente anche se so che non mi sente,disattivo il microfono per non dargli fastidio e prima di crollare anche io sul letto faccio una torretta con gli scatoloni già pieni.Sono troppo fiero di essere riuscito a prendermi una casa vera e propria e tutta per me.Non vedo l'ora di andarci finalmente a vivere.Una volta finito le mie torrette prendo il telefono, che avevo lasciato sul tappeto,ancora in chiamata con Dadda,e vado in camera.Una volta arrivato,mi cambio e mi butto sul letto mettendo il telefono appoggiato sulla lampada del comodino in modo che io possa vedere Dadda e Dadda possa vedere me.Dopo poco,dall'essermi disteso sul letto,mi addormento.

Ciò che mi sveglia è la luce dei raggi del sole che passano attraverso la finestra,ancora senza tapparelle,che mi si posano sul viso.
Mi giro verso il comodino e vedo che la chiamata con Dadda iniziata la sera prima ancora continua.Dadda è sveglio e sta preparando dei pancake in una padella,purtroppo ha il microfono chiuso come me perciò rimango a guardarlo per un po' fin quando non si gira verso il telefono e mi trova a guardarlo,attiva il microfono e io faccio lo stesso.
D:ma buongiorno welcomee
S:buongiorno
D:dormito bene?
S:si,si dorme bene in chiamata con te
D:non mi hai sentito russare?
S:nah,ero troppo stanco per sentirti russare
D:meglio così
S:hai preparato i pancake?
D:si
D:forza preparati che tra dieci minuti vengo a prenderti
S:per fare cosa?
D:colazione assieme,oggi non abbiamo nulla da fare
S:va bene però poi mi aiuti a fare gli scatoloni
D:okok vai a prepararti
Acconsento e vado in bagno per farmi una doccia,una volta uscito metto un semplice pantaloncino e una maglietta a maniche corte rigorosamente del Napoli.
S:Dadda sono pronto
D:arrivo
S:rimani in chiamata mentre vieni?
D:certo
Nel mentre che aspetto Dadda inizio ad organizzare le cose per gli altri scatoloni.
D:SIMONE
S:dimmi maronn mi hai fatto spaventare
D:cambiati immediatamente la maglia
S:perché?Non ti piace?
D:tu non entri a casa mia con quella roba
S:io penso di si
D:assolutamente no
S:dai su non ho voglia di cambiarla
D:vabbè posso abbonartela questa
D:MA SOLO PER STA VOLTA
S:grazie amore
Dopo dieci minuti Dadda è finalmente sotto casa mia,scendo da casa,salgo in macchina e andiamo a casa sua.
Una volta arrivati Dadda chiude la porta alle sue spalle e si avvicina da me.Mette le mani sui miei fianchi e io metto le braccia al suo collo e lo abbraccio.
D:mi sei mancato
S:ee addirittura non sei stato nemmeno un giorno senza di me
D:e vabbè
Mi allontano e lo guardo negli occhi.
S:me lo dai un bacino?
D:non devi nemmeno chiedermelo
Istantaneamente unisce le nostre labbra in un bacio dolce e calmo per poi staccarsi e darmene un altro leggermente più aggressivo.
D:dai vieni
Mi conduce al tavolo dove ci siano i pancake già impiattati.Ci sediamo e iniziamo a mangiare.
S:comunque stavo pensando..
Gli dico,mentre devo ancora mangiare il secondo boccone.
D:Simo tu pensi troppo mangia
S:va bene scusa
Mangio il boccone e ne taglio un altro,una volta ingoiato riprendo il discorso
S:dicevo,io non ho ancora detto nulla ai miei
D:nemmeno io
S:dobbiamo chiamarli
D:si,però sei sicuro che vuoi dirglielo per telefono?
S:si,è un argomento un po' delicato da affrontare faccia a faccia con loro,poi magari andiamo giù a Napoli dai miei e poi dai tuoi
D:ok va bene come vuoi tu
Dadda mi avvicina la forchetta con il boccone alla bocca e io lo mangio.
D:Simone
S:dimmi
D:perché non mangi?
S:sto mangiando
D:si,perché ti sto imboccando io
D:non ti piacciono?
S:nono sono buonissimi,solo che di solito non mangio tanto a colazione
D:sono solo due pancake con un po' di nutella sopra
S:lo so
D:cosa c'è che non va?
Poso la forchetta sul tavolo e abbasso lo sguardo,non pensavo fosse così evidente il fatto che io mangi poco.
Dadda posa una mano sulla mia.
D:oi Simo guardami
S:nulla è tutto ok
Dadda mi alza il viso con la mano in modo da far incrociare i nostri sguardi
D:qualunque cosa tu abbia prometti di dirmelo
S:ok
D:quindi cos'hai che non va
S:nulla è che ultimamente non mangio molto,tutto qui
D:e perché non mangi molto?
S:perché mi fa schifo il cibo
D:non ci credo,detto da te non ci credo
S:non lo so che ho,davvero mi sento in colpa se mangio tanto
D:Simo..perché non me ne hai mai parlato
S:perché pensavo fosse normale?
D:ecco perché sei stanco,con tutto  il caldo che fa,il trasloco e il fatto che non mangi,il tuo corpo non regge
S:scusami io non volevo farti preoccupare
D:tranquillo,ora però almeno un pancake lo finisci?
S:nono,sono sazio
D:non ne hai mangiato nemmeno la metà
S:te l'ho detto..
D:almeno la metà mangiala,fallo per me
Dadda mi taglia un pezzetto del mio pancake e me lo porge con la forchetta
D:tieni,ti imbocco come i bambini
Mangio il boccone che mi sta porgendo Dadda e subito dopo me ne ritrovo un altro davanti.
D:arriva l'aeroplaninoo
S:smettila scemo
Ridacchiamo entrambi e alla fine riesco a mangiare poco più della metà del pancake
S:basta Dadda davvero non mi va più ora
D:va bene
Lo aiuto a rimettere a posto il tavolo e la cucina e prima di andare a casa mia ci stendiamo sul divano,abbracciati come sempre.

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spazio autrice🫶🏻
Eccomi qua!Capitolo 8🫶🏻Oggi è il compleanno del nostro Simo😍Magari vedremo se uscirà un capitolo bonus(fuori dalla storia)sul comple di Simo,ditemi se vi piace questa idea🫶🏻
Detto ciò,vi ringrazio un sacco per le views le stelline i commenti vi amo troppo🫶🏻baci💋

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