"Whisky e Coca Cola"

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...Chuuya ci pensò un attimo prima di rispondere.
"Va bene...?" disse semplicemente in tono interrogativo.
Dazai non si aspettava un sì.
Espirò, sentendosi stranamente felice di aver ricevuto il numero del ragazzo. Tirò fuori il telefono dalla tasca, sbloccandolo.

"Dammi il tuo numero, allora" sorridendo compiaciuto mentre gli porgeva il telefono.
Chuuya diede a Dazai il suo numero.
Allora Dazai, salvò il numero con il nome del ragazzo e si voltò verso il mare con un piccolo sorriso.

"Di certo non cancellerò la foto" Ammise, guardando il cielo.
Chuuya lo guardò con disappunto. Lo aveva "ingannato". Si lasciò sfuggire un "Cosa....". Incredulo.
Dazai vedendo lo sguardo del rosso, si lasciò sfuggire una risatina sommessa.

"Non guardarmi così. Pensavi davvero che l'avrei cancellata?" Lo prese in giro nuovamente.

Rimasero seduti in un confortevole silenzio per un po'. Dazai guardava il ragazzo di tanto in tanto.Si stiracchiò e si mise a sedere dritto, emettendo un leggero sospiro.

"Vado al bar, vuoi venire?". Disse.

Chuuya respirò una volta che gli fu chiesto, annuendo alla domanda. Si alzò in piedi, stiracchiandosi.

"Mh...si dai, posso venire" Respirò. Era piuttosto tardi e si chiese che aspetto avesse un bar a quest'ora.

Dazai si alzò con lui. Cominciò a camminare, mettendosi le mani in tasca.

"Ti piace uscire tardi?" Chiese, volendo continuare la conversazione.

Chuuya lo seguì, mentre iniziavano a camminare.

"Non proprio, sono qui fuori solo perché mi annoiavo da mia zia... e tu? Di solito stai fuori fino a tardi?". Chiese. In realtà, il rosso, un po' voleva rivedere Dazai.

Dazai non fu sorpreso di sapere che anche Chuuya si annoiava. Sembrava il tipo che si annoiava facilmente.

"Sì", disse Dazai, annuendo. "In più,oggi, mia sorella e il mio tutore sono fuori, quindi ho la notte tutta per me". Spiegò con semplicità.

"Com'è tua zia?". Chiese, incuriosito dalla persona che ospitava il rosso.

Chuuya espirò.

"È simpatica". Disse semplicemente: "È un po' strana, ma non mi dispiace... è meglio che vivere con mia madre". Disse con una piccola risatina.

Dazai, ascoltando il ragazzo parlare... trovava la sua voce stranamente rilassante, il modo in cui parlava.

Dazai ridacchiò alla menzione della madre di Chuuya
"Sembra il mio tutore". Espirò, ridacchiando dolcemente: "È strano, ma simpatico". Respirò.

Poi finalmente, i due, raggiunsero il bar.
L'insegna sfarfallava all'esterno e la porta era aperta. C'era ancora un po' di gente fuori.

Il bar era un po' affollato, ma non troppo. Alcune persone erano ubriache, altre chiacchieravano ad alta voce...

Era vivace come al solito.

I due si avvicinarono al bancone e si sedettero su delle sedie libere.
Emise un piccolo sospiro prima di guardare il rosso. "Cosa vuoi?"

Dazai, si chiedeva cosa bevessero di solito i quindicenni..."Dubito vendano alcolici a Chuuya...". mormorò tra sé e sé, prima di scrollare le spalle.

"Una coca e un bicchiere di whisky".

Dazai ordinò per loro. Mise dei soldi sul tavolo mentre il barista si allontanava per prendere i loro drink.
Dazai si sente stranamente... calmo? Di solito non si sentiva affatto calmo o a suo agio con gli estranei, ma questa strana testa rossa... era rilassante stare con lui.

"Bring me the sunset in a cup" SOUKOKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora