Elena si svegliò in dei vestiti che non erano i suoi, con un leggero mal di testa di chi aveva pensato troppo prima di addormentarsi, e in un letto che non conosceva.
Per un momento, il panico le invase la mente, pensando a chi avrebbe potuto rapirla in quel momento.
Poi, i ricordi del giorno prima le arrivarono, e il panico cambiò fonte.
La chiamata con Tyler l'aveva aiutata. Quando aveva scoperto che era asservito a Klaus... una parte di lei era stata sollevata nel rendersi conto che la loro distanza non era dovuta al fatto che Tyler la odiasse improvvisamente.
Stava solo rendendo felice il suo sire, e Klaus non provava niente per Elena. Doveva essere protetta, ma non serviva essere amici per offrire protezione.
La lontananza da Klaus, e il rendersi conto di essere asservito a lui, avevano fatto capire a Tyler quali comportamenti erano i suoi, e quali erano quelli che Klaus voleva che lui avesse.
Era stato bello riavere indietro il suo complice di infanzia, Elena pensò con un sorriso.
Poi, prese il telefono, controllando velocemente la batteria. Sarebbe dovuta tornare presto a casa, se avesse voluto continuare ad usarlo.
Lo sbloccò, trovando numerose chiamate perse da parte di Damon, Stefan, Caroline, Bonnie ed alcune da Matt.
Scorse tutti i messaggi, molti dei quali, notò, contenevano offese alla sua intelligenza (Stefan), preoccupazione se avesse preso la verbena (Damon), se fosse stata di nuovo rapita (Caroline e Bonnie) o se si stesse semplicemente divertendo a creare il caos, con il forte promemoria che gli Originali non erano gli idioti che di solito lei e Tyler fregavano (Matt).
Elena rise, andando sul contatto di Matt e chiamandolo.
"E vive!" La voce di Matt era piacevole da sentire. Gli unici due umani rimasti del loro piccolo gruppo, con fidanzati vampiri che avrebbero voluto trasformarli contro la loro volontà per un per sempre. "Sai, da come lo stanno facendo sembrare, Klaus ti ha rapito di nuovo."
"Sai..." Elena mormorò. "Non penso che Klaus mi abbia mai rapita. L'unica volta, sono andata con lui di mia spontanea volontà."
"Bene, e adesso mi chiedo se stai davvero creando molto caos per divertimento personale." Matt mormorò laconico. "Non sono troppo preoccupato per la tua sicurezza. Tyler mi ha chiamato e mi ha detto tutto... Sai, sono stato sollevato quando ho sentito la tua scelta."
"Davvero?" Elena chiese, confusa. "Pensavo che saresti stato deluso."
"No. Così come non lo era Tyler." Matt disse. "E' bello vedere che, nonostante tutto quello che ci è successo, nonostante tutto il dramma soprannaturale... Noi siamo rimasti sempre gli stessi. Sai, la tua compassione e desiderio per il caos, Tyler e il suo atteggiamento, il modo di pensare ed agire, la sua lealtà nei nostri confronti, sempre pronto a scendere in una lotta."
"E tu sempre a proteggere me dalla mia compassione, e a proteggere tutti gli altri dalla mia voglia di creare caos e dalla lealtà di Tyler." Elena rise, divertita.
"Beh, qualcuno deve pur farlo." Matt rispose. "Hai fatto la scelta giusta. Io non so cosa diranno Bonnie o Caroline, ma... sappi solo che sono felice che non ti sei lasciata cambiare. Sei molto coraggiosa, Elena. C'è forza nel restare compassionevole."
"Grazie, Matt." Elena sorrise, un calore al petto che la faceva sentire meglio. "Per caso hai sentito mio fratello?"
"No, ma Tyler lo ha chiamato. So che Bonnie lo aveva avvertito, quindi voleva solo fargli sapere che non sei stato rapito."
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Sempre e per sempre
Fiksi PenggemarElena non è Tatia né Katherine. Non avrebbe permesso a Esther di usare il suo sangue per uccidere Elijah e i suoi fratelli. Così, quando Elia le chiede di sua madre, lei gli dice la verità. E, proprio come un effetto farfalla, tutta la storia cambia