non potrei provare a fare cambiare le cose? ~ faresxcaph

capitolo 2

caph pov's

mi svegliai dato il sole della mia finestra del cazzo che mi andava negli occhi, stanotte non ho dormito chi sa che, infatti ora sto per morire dal sonno ma devo andare al bunker tra un ora. mi feci un caffè e mi strofinai gli occhi cercando il cellulare. lo presi e trovai un messaggio da fares che ovviamente aprii subito

fares 🌻❤️

fares: nsh tso fagendo niejte

riguardai quel messaggio un paio di volte. ma che si è, drogato?!

caph: fares tutto apposto?

inviai il messaggio e rimasi a fissare lo schermo. mi ha risposto quattro ore fa, quindi alle 5 del mattino, ma che cazzo faceva sveglio?

caph: riusciamo a vederci prima delle 10?

aspettai una risposta ma ovviamente non gli arrivava neanche il messaggio. sbuffai appoggiandomi al bancone della cucina. dovevo sapere che minchia stava facendo perché mi fa preoccupare sto coglione. quindi optai per la soluzione più veloce: vado da lui.

bussai alla porta di casa sua e ad aprirmi non fu lui ma un tipo con capelli castani ed occhi scuri. chi cazzo è questo mo

x: chi diamine sei!?

- potrei farti la stessa domanda

x: mi pare che tu abbia bussato

- va bene. mi chiamo marco sono un amico di pietro, dov'è?

x: amico di quale grado e quale importanza hai nella sua vita?

porca miseria.

- sono un suo amico, tu chi saresti?

x: sono il suo ragazzo

- ma dai

dissi roteando gli occhi

- posso dirgli una cosa?

x: no, sparisci

mi chiuse la porta in faccia e mi allontanai un po'.  sbuffai irritato, ormai sono abituato a tutti i casi umani che si porta a letto fares.

mi grattai la fronte, poi bussai di nuovo

x: chi- ancora tu!! te ne vuoi andare!

- senti fratello quello che deve levarsi dai coglioni sei tu vattene e torna quando minchia ti pare ma ora togliti

lo spintonai ed entrai in casa. dopo mezz'ora riuscii a cacciarlo e mi sedetti sul letto accanto a fares

- stai bene?

dissi poggiando la mia mano sulla sua

fares: si..

- sicuro?

non andava tutto bene, lo notavo dai suoi occhi che sembravano provare a guardare ovunque ma non me.

- ti va di uscire?

fares: sinceramente no

- oh, sono le 9:30 teoricamente tra mezz'ora dovremmo andare al bunker, secondo me una boccata d'aria ti fa bene

fares: se lo dici tu

- certo

mi misi in piedi e aprii il suo armadio

- forza mettiti qualcosa di decente

fares: stai dicendo che il mio pigiama non è abbastanza stiloso!??

- oh certo che no è stupendo

presi una maglietta bianca e gliela lanciai con dei jeans

- ti aspetto giù