Sedicesimo compleanno

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Mi svegliai cono il profumo di pancake nel naso, scesi dal letto e presi la mia bombola per l'ossigeno. Appena entrai vidi mia madre che cucinava e l'altra mia madre che apparecchiava, tutte e due appena mi videro, mi vennero incontro e mi abbracciarono, "AUGURI, TESORO" dissero all'unisono, "Che buon profumo! Grazie" dissi con un sorriso sul viso, spero non sembrasse finto, ma non mi avevano scoperto; ho iniziato a soffrire di depressione da quando mi hanno diagnosticato il cancro ai polmoni, cioè all'età di 10 anni, ma non ne avevo mai parlato con le mie mamme solo con il mio migliore amico visto che studia psicologia e da suo padre che è uno psichiatra.

*PASSANO ALCUNE ORE*

"Yasmin, gli e lo devi dire!" disse Luke, il mio migliore amico, mentre si sistemava i suoi folti capelli castani, abbassai lo sguardo "Con chi esci?!" gli chiesi, "Con nessuno che credi!" disse balbettando e arrossendo, " Ti conosco da tutta la vita, ti sei messo il tuo maglione preferito e ti stai sistemando i capelli da 30 minuti" gli dissi guardandolo arrossire, "Ok, mi ha chiesto di uscire, ma da amici!" mi disse mentre si metteva il suo profumo preferito, "Da amici?! Tu muori per Kimberly, dalla prima media, e lei è ossessionata da te dalle elementari!" gli dissi, "Magari, ma ora devo andarla a prendere, quindi ti accompagno prima in ospedale, oggi hai una visita, giusto?!", "Si, mi devono fare delle analisi". Arrivammo in ospedale e Luke mi accompagnò in stanza, le mie mamme erano già lì ad aspettarmi con il dottore, Luke ci salutò e se ne andò. Le analisi andarono bene e mi dissero che le cure stavano andando nel verso giusto, vidi un luce in fondo al tunnel, per qualche motivo credevo al dottore. Tornammo a casa e le mie mamme mi fecero sedere sul divano, "Yasmin, ti dobbiamo dire una cosa.... " le guardai confuse, Dominik guardava in basso, invece Jean continua a parlare "Io e tua madre dobbiamo partire per qualche mese a causa del lavoro, ma i dottori ti proibiscono di usare l'aereo, però non sarai sola, un ragazzo di 18 anni ti aiuterà per il periodo che staremo via" mi disse mia madre, le guardai male " Non mi serve una babysitter, Posso stare da Luke!" gli urlai e salì in camera; mi misi sul letto, chiusi le finestre e la porta, accesi il computer e misi una serie. Passarono alcune ore, quando vidi la porta aprirsi, pensavo di averla chiusa a chiave; entro Dominik, lei non era la mia madre biologica ma era quella con cui potevo parlare di tutto a parte della depressione, non volevo che si sentisse come se non mi avesse aiutato abbastanza; si sedette accanto al mio letto io girai il volto "Noi non vogliamo darti una persona che ti assiste perché ti vediamo come una bambina, ma perché abbiamo paura che ti possa succedere qual cosa mentre siamo via e poi nella famiglia di Luke non c'è nessuno che si medico o che sappia come aiutarti" mi voltai, aveva ragione, ma non lo ammisi il mio orgoglio me lo impedì, accettai  a malincuore, "Arriverà tra 4 giorni" mi disse Jean mentre guardavamo il mio film preferito, era tutto perfetto, io, Luke, Dominik e Jean niente poteva spezzare quella magia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 27 ⏰

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