Quando Irina inizia a riprendere coscienza è ormai passata la giornata e la notte è sovrana della scena. La ragazza si porta una mano alla testa, per provare a placare inutilmente il gran mal di testa che le oscura i ricordi. L’ultima cosa che riesce a ricordare con chiarezza è l’entrata nella Tela poi tutto va sbiadendo finché non svanisce.
Riuscendo, seppur a fatica, a mettersi seduta sul letto, Irina inizia a guardarsi intorno. Nelle tenebre riesce a distinguere le silhouette di un mobilio minimalista, direbbe quasi ricordi quello di una locanda scadente, e sicuramente non quello di camera sua. Ora l’ansia sta iniziando a prendere il sopravvento nella mente della ragazza, ma si costringe a riprendere il controllo. Se è stata rapita, allora andare nel panico peggiorerebbe solo la sua situazione.
Dopo che i suoi occhi si sono abituati all’oscurità, inizia a distinguere i diversi mobili che addobbano senza eleganza la stanza. A parte il letto in cui è sdraiata, riesce a distinguere un armadio alla sua destra, così come un piccolo comodino alla sinistra, dall’altra parte della stanza c’è una scrivania e poi la sola fonte di luce, una finestra sul muro a sinistra del letto. La porta si trova sulla parete opposta, semi nascosta dall’armadio.
Irina sta riflettendo su un possibile piano di fuga, quando i suoi occhi si posano sul ragazzo, addormentato, seduto sul davanzale della finestra. La luce della luna piena in un cielo stranamente limpido illumina dei corti capelli marroni un po’ troppo familiari e Irina inizia a ricordare. Con una furia inaspettata la ragazza si alza, ancora un po’ instabile, ma di sicuro capace di combattere se lo ritenesse necessario. “TU!”
Spider spalanca gli occhi verdi per lo spavento e si sbilancia pericolosamente verso il vuoto. Deve sfruttare tutta la sua agilità per evitare di cadere da quel davanzale, dopo essere stato svegliato in maniera così brusca. Dopo essersi evitato una rovinosa caduta, prova a conservare quel po’ di dignità rimastagli e si gira come se nulla fosse successo verso Irina, che lo fissa in attesa di risposte.
“Wow, di solito la gente ci mette un’intera giornata per riprendersi da un avvelenamento da Fixia; siete davvero più resistente di quanto sembriate, principessa.”
“Non chiamarmi così” ribatte Irina con un tono così aspro da fare concorrenza ad un limone “piuttosto, perché sono in vita?”“Diciamo che ho cambiato idea. Io ti aiuterò in questa missione segreta legata a tuo fratello e di cui non vuoi dirmi il resto, senza farti domande, e in cambio te mi porterai dal dr. Tarren senza chiedermi nulla. Allora, cosa ne pensi? E dato che sono gentile non ti farò neanche pagare per l’antidoto che ho dovuto usare su di te” “Ci mancava solo quello, guarda.”
Irina non si fida per nulla, è un’offerta troppo conveniente per essere senza tranelli o raggiri, specialmente dato che proviene dal ragazzo che ha provato seriamente a farla fuori quello stesso giorno. Ma quale altra scelta ha? “Accetto. Non mi interessa sapere che cos'hai contro quel tizio, onestamente non mi è mai piaciuto, e finché mi aiuterai, mi va bene tutto.”
“Ottimo” il sorriso di Spider rende ancora più chiaro ad Irina di aver fatto la scelta peggiore esistente, ma, ancora, aveva la possibilità di scegliere altro?
“Allora, avevi già in mente un piano, mister genio del male?” “Dritta al punto eh? In effetti si. Vedi” mentre parla Spider si avvicina alla scrivania, apre un cassetto e ne estrae una mappa disegnata a mano di un luogo che ricorda la Città, ma le strade sono sbagliate e spesso incomplete “non so chi o quando, né tantomeno perché, ma qualcuno ha costruito un vasto dedalo di tunnel sotto l’intera Città. Ho avuto modo di esplorarne alcuni e tracciarne una mappa relativamente accurata.”Irina guarda affascinata la cartina e indica un punto quasi centrale dove molti tunnel si fondono “Questo è il castello, giusto?” “Lo sapevo che sotto quell’attitudine da violenta in realtà nascondi un cervello!” Spider deve trattenere un gemito di dolore quando gli arriva una gomitata sul fianco, mentre Irina alza gli occhi al cielo. “Ok rimangio tutto, sei una violenta illetterata.” “Rispondimi e basta” gli risponde brutalmente la ragazza.
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L'Essenza del Contrasto
Ficção CientíficaDopo aver scoperto una veritá che doveva rimanere nascosta, Irina può solo affidarsi al famoso criminale Spider per provare a salvare suo fratello. Ma la storia della Cittá è più oscura di quello che poteva aspettarsi e le conseguenze della hubris u...