«Papà! Sei davvero insopportabile quando fai così. Piantala», Rachele sapeva di essersi rivolta con un tono un po' più rude del dovuto contro suo padre, ma era davvero stanca di quella conversazione. Per di più stava accadendo tutto nel suo primo giorno di ciclo, in piena estate.
Sistemò meglio il laptop –dove il riquadro con il volto di suo fratello Lorenzo riempieva tutta la schermata– azionò la modalità di risparmio energetico volendo evitare che quell'aggeggio si spegnesse sul più bello, proprio com'era capitato qualche sera prima, durante una delle solite videochiamate serali. In effetti, mentre quel ricordo la colpì, si appuntò mentalmente di chiedere al fratello di ripetere la storia che le stava raccontando giusto l'attimo prima che lo schermo si fece nero. Ma per quello, avrebbe dovuto attendere prima che suo padre la smettesse di civettare contro la sua stessa figlia.
Infatti, era trascorsa più o meno una ventina di minuti da quando Rachele avevamo cominciato a battibeccare con suo padre che, a quanto pare, non ne voleva proprio sapere di lasciarla in pace. Era cominciato tutto quella mattina quando, come ogni lunedì del mese, Jonas il fattorino aveva bussato alla porta del Ten Stars –il locale di gestione della famiglia Ragori che avrebbe festeggiato il decimo anno di attività quell'estate– e non appena aveva varcato la soglia e si era accorto della ragazza dietro al bancone, doveva aver improvvisamente dimenticato come si camminava se gli è bastato un debole cenno di saluto da colei che non vuole essere nominata quando si parla di Jonas il fattorino per lasciar schiantare contro il pavimento il carico di bibite che stava trasportando tra le braccia.
Per fortuna, ma per sfortuna di Rachele, l'unica persona presente a quello spettacolo era Becca, la sua amica adorata che non aveva aspettato prima di spifferare tutto ai familiari di Rachele. Così, quando Lorenzo, il primogenito della famiglia Ragori, aveva saputo il misfatto tramite Becca, si era ben premurato di rinfacciarlo a sua sorella durante una delle loro solite videochiamate skype.«Non è affatto divertente, datemi retta», Lele tentò di persuadere suo padre e suo fratello che continuavano a ridere per l'accaduto. Odiava quando la prendevano in giro in quel modo.
«Fiorellino, dai retta tu a me», suo padre si rivolgeva sempre in quel modo a Lele, da quando era piccolina e ancor di più da quando avevano dovuto prendere in mano le loro vite e ripartire da zero. «Quel ragazzo è ormai perso di te. Andiamo, non mi dire che non hai notato come diventa tutto rosso in viso ogni volta che ci sei tu alla baita. Per non parlare di come balbetta tutte le volte che gli dai da parlare. Potresti scriverci un libro, sai? "Il ragazzo delle consegne innamorato della figlia del proprietario", non pensi sia un titolo originale?»
No. «Hai finito? Primo: non è per niente un titolo originale, ad essere sincera. Secondo: non mi importa di come si fa rosso ogni volta che mi vede o di come balbetta quando gli parlo, cerco solo di essere gentile con i nostri fornitori. Terzo: perchè diamine dovrei scriverci un libro?»
«Scusate! Potreste dare retta anche a me, che ne dite?», proruppe dopo qualche secondo la voce del primogenito della famiglia Ragori, direttamente dall'altro lato dello schermo del portatile.
«Sai, Lori», fece Lele, assumendo quell'espressione risaputa con tanto di ghigno malefico stampato in faccia. A quel punto il padre tese le orecchie, perché sapeva quanto sua figlia potesse essere una peste, alle volte. E con molta probabilità quel momento sarebbe stato l'ennesimo in cui Lele si stava per prendere gioco di suo padre. «Credo proprio che nostro padre sia diventato più dispettoso ultimamente, non trovi?». Lele lasciò correre giusto qualche secondo prima di riprendere immediatamente la parola. Non voleva davvero che suo fratello rispondesse. Voleva che suo padre si sentisse in imbarazzo tanto quanto lei quella mattina. Era il suo gioco preferito con lui. «E credo anche che sia arrivato il momento per lui di cercarsi una compagnia se ha tanta voglia di fare lo spiritoso!»
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DILLO ALLE STELLE
ChickLitLei non sa più quale sia il suo posto nel mondo. Lui ha già tutto quello che avrebbe potuto mai desiderare. Lei ha il cuore sanguinante, spezzato e reso incapace di provare qualsiasi emozione. Lui dà retta soltanto alla propria mente. Non ha più tem...