" Lo Stress Di Hinata" Capitolo 2.

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Cercai di levarmi dalla presa al polso e continuai a camminare con le lacrime sino a casa di Kageyama.
Entrai, mi levai le scarpe e trovato il bagno mi rinchiusi dentro e mi poggiai sul gabinetto a pensare, con i lacrimoni che mi scendevano fino al collo.
Kageyama era lì fuori, cercava di non stare davanti alla porta, ma ad un certo punto mi bussò.

Kageyama:
<<Hey... Nanerottolo tutto bene?...
So che non mi stai molto a genio, ma la pallavolo può aspettare. >>
Non risposi e per mezz'ora stetti là in silenzio, dopo decisi di aprire la porta, ma non c'era nessuno al di fuori, così cercai la camera di Kageyama ed egli era lì, disteso per terra.
Stava dormendo... Allora mi distesi di fianco a lui e mi addormentai anch'io.
Feci dei sogni strani che ripercorrevano il mio passato...
Padre di Hinata:
<< Sei un figlio inutile! Non servi a niente! Era meglio se non esistevi>>
Madre di Hinata:
<< Sono proprio delusa da te... Hinata... Mi fai proprio pena. >>

Iniziai a parlare nel sonno...
Hinata:
No... NO! MAMMA, PAPÀ, NON ANDATEVENE! POSSO RIMEDIARE! COME FAREMO SENZA DI VOI!...
E... Ad un certo punto quando erano le 2 del mattino...
Kageyama:
<<Hinata! Svegliati! È un brutto sogno! Smettila di piangere! >>

Aprii gli occhi e c'era Kageyama che mi teneva fra le sue braccia, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, ma sembrava così calmo mentre con la mano mi asciugava le lacrime dalla guancia.
Kageyama:
<<Ma guardati... Sembri proprio un bambino... Sai... Mi ricordi la mia sorellina... Forse... Chissà avrà più o meno gli stessi anni della tua.>>

Lo guardai e arrossii, quando capii che si notava il mio imbarazzo, decisi di scansarmi leggermente per poi rannichiarmi una seconda volta e ritornare a dormire.
La mattina seguente mi svegliai di colpo per lo stesso sogno che facevo ogni notte... Ma Kageyama non c'era, mi alzai e andai in cucina e lo vidi in pigiama a bere una tazza di the...
Hinata:
<< Giorno... >>

Kageyama:
<< ciao. >>

Hinata:
<<bella la casa... Stai sempre solo? >>

Kageyama :
<< No, cioè te l'ho detto già ieri... Ho una sorellina che ora è in gita scolastica per una settimana. >>

Hinata:
<< OH, è vero! Mia sorella è a casa da sola devo chiamarla! >>

Kageyama:
<<hey aspetta! Sarà a scuola, ci siamo svegliati tardi... E poi... Ci saranno i tuoi genitori no? >>

A quella domanda rimasi veramente sconvolto... Non potevo non pensare a quelle parole...
"SEI INUTILE! MI FAI PENA. SEI UNA NULLITÀ, NON VALI NIENTE..."

Kageyama:
<<Oh, terra chiama Hinata ci sei? >>

Hinata:
<<oh, emh... Si... Sisi tranquillo... >>

Kageyama aveva notato che non mi sentivo tanto bene così si avvicinò a me... Mi toccò con una mano la fronte.
Kageyama:
<< Non è che hai la febbre? >>

Arrossii.
Hinata:
<< Ma no! Razza di cretino! >>
Lo spinsi e ritornai in camera, poco dopo mi raggiunse pure lui.
Kageyama:
<< Visto che non possiamo andare a scuola, studieremo, che abbiamo l'esame alla fine di questo mese>>

Hinata:
<< Ok... >>

Kageyama:
<< Lo sai vero che tra qualche settimana abbiamo la trasferta a Tokyo?... >>

Hinata:
<< Ovvio che lo so.>>
Passarono 2 ore.
Kageyama:
<<Allora e quindi in inglese fare... Hinata? Stai dormendo? Bah... Meglio se gli metto qualcosa o prenderà freddo... >>
Mi mise la sua felpa e mi prese in braccio.
Kageyama:
<< Certo che sei proprio basso e leggero... Quando dormi sei più carino... ODDIO, MA COSA STO DICENDO>>
Mi mise sul suo letto e si allontanò arrossito.
Kageyama:
<< COSA MI STA SUCCEDENDO, COM'È POSSIBILE CHE HO ARROSSITO DI FRONTE AD UN RAGAZZO... >>
Passarono ore e mi svegliai nuovamente, avevo la felpa di Tobio sul mio corpo e per un momento pensai male, essendo che i suoi vestiti non li avevo poche ore fa...
Poi però mi accorsi che non ero nudo sotto la felpa, così mi calmai subito.
Hinata:
<< Cazzo, ho veramente pensato... No basta... Mi devo preparare per andare in palestra, mi staranno aspettando Daichi, Sugawara e Asahi... >>
Mi guardai intorno per assicurarmi che Kageyama non fosse vicino alla stanza e dopo iniziai a spogliarmi per mettermi dei vestiti adatti all'allenamento.
Ad un certo punto Kageyama tornò in camera e...
Kageyama:
<< Dai su Hinata... Dobbiamo andare in palestr- O-ODDIO SCUSA. >>
Egli mi vide praticamente senza niente addosso e diventai rosso come un peperone tanto da urlare dall'imbarazzo, lui si girò immediatamente e si scusò...
Mi misi velocemente i vestiti e a passo svelto mi recai fuori dalla casa, proprio in quel momento mi scontro con qualcuno...
Hinata:
<< Oh, scusa... M-ma c-che ci fai a casa di Kageyama? Sei forse la sua ragazza?? >>
Ragazza:
<<Ma che dici, bleh sono sua sorella.
Lo so sembro molto grande, ma ti assicuro che ho 10 anni.>>

Hinata:
<<ODDIO, PERDONAMI... DIAMINE NON CI STO PIÙ CAPENDO NIENTE ANDATE TUTTI AL DIAVOLO.>>
E corsi verso la scuola.

Kageyama :
<< HEY! RAZZA DI IDIOTA! FERMATI! HAI DIMENTICATO LA PALLA PER ALLENARSI! Ah... Vabbè... >>

Sis di Kageyama:
<< Ma chi è? Il tuo ragaz- >>

Kageyama:
<< NO! MA NEMMENO SE MI PAGASSERO 1 MILIONE Di YEN E POI A ME PIACCIONO LE... Ragazze... O almeno credo. >>

Corsi alla palestra ed iniziai ad allenarmi. Però... Mi ricordai alcuni fatti del mio passato oscuro...
Padre di Hinata:
<< Ma sei serio? Vuoi veramente far parte di uno sport così INUTILE?! TU DOVRESTI FARE IL MILITARE E RICAVARE SOLDI, NON SPRECARE IL TUO TEMPO PER UNO SPORT CHE NON SI SA NEMMENO SE LO PORTERAI AVANTI!>>

Hinata:
<< M-ma sono sicuro che diventerò come il... Piccolo gigante>>
A quella frase mi tirò uno schiaffo.

Padre di Hinata:
<< Piccolo gigante qua, piccolo gigante là, SMETTILA, NON DIVENTERAI MAI COME QUEL RAGAZZO! >>

Madre di Hinata:
<<DOVRESTI SMETTERLA DI ROVINARCI LA VITA! LO HAI GIÀ FATTO IL GIORNO IN CUI HO SCOPERTO DI AVERE TE COME FIGLIO! >>

Padre di Hinata:
<< Ci hai veramente stancato. >>

S-scusate, vi prego.
Ritornai in me solo quando presi una bella pallonata in faccia.

Asahi:
<<Oddio scusa Hinata non era mia intenzione! >>

Hinata:
<<T-tranquillo... È tutto... Ok... >>
Kageyama non faceva altro che squadrarmi dalla testa ai piedi e continuava ad insultarmi per non aver preso dei palloni e nemmeno per aver saputo ricevere al momento esatto...
Dopo l'allenamento andai negli spoiatoi, mi spogliai ed entrai in doccia...
Tutti erano andati via tranne... Kageyama.
Si stava preparando e quando uscii me lo ritrovai davanti e subito mi coprii con un asciugamano.
Hinata :
<< Oh... Non sapevo ci fossi pure te...>>

Kageyama:
<< Beh, mi stavo preparando, infondo gli spoiatoi sono accessibili a tutti no?>>

Hinata:
<< Già... Beh allora ci vediamo domani ok?... >>

Iniziai ad avviarmi verso l'uscita ma...
Kageyama:
<< Aspetta, qualcosa non va in te... Non sei come sempre... Sei triste, lo vedo dai tuoi occhi che sono spenti. Non sono più lucenti come quella partita alle medie, cosa ti succede?>>

Hinata:
<< Sono solo in ansia per l'esame, ora vado... >>
Mi afferrò il braccio e mi spinse al muro, bloccandomi i polsi.

Kageyama:
<< Non è vero, smettila di mentirmi. Non mi muoverò da qui fin quando non mi dirai cosa ti succede. >>

Hinata:
<< Smettila di preoccuparti per me. Non ho bisogno di un finto amico per stare meglio. Tanto oramai la mia vita è già distrutta non me la migliorerai mai sappilo.>>

Kageyama:
<<Non ho intenzione di aiutarti né tanto meno sputtanarti di fronte agli altri, voglio solo sapere cosa ti succede. Non importa se non c'entro niente, lo sai che aprirti ti farebbe bene. >>
Purtroppo crollai, il troppo stress mi aveva accumulato rancore e tristezza dentro di me, da non essermi aperto per anni... Mi appoggiai alla sua spalla e lui mi abbracciò.

Kageyama:
<<Sfogati... Non tenerti tutto dentro... Non fare il mio stesso sbaglio...>>

*angolino scrittrice*
Ma salve gente! Eeh lo so questo capitolo è molto frustrante... Spero che vi piaccia. Come vi ho detto nell'altro capitolo, vi pregherei di non insultare e se avete dei commenti di correzione su qualche parola che ho accidentalmente sbagliato potete benissimo scrivermeli.
Dunque è molto tardi quindi ci sta che abbia sbagliato qualcosina anche se mi è difficile farli di errori. Tuttavia è appena uscito come promesso il nuovo capitolo ovvero questo.
Sono molto dispiaciuta per questi due corvi...
Cosa succederà nel prossimo capitolo? Beh non sapete come è stressante saperlo già prima di scrivere il 3 capitolo.
Spero vi piaccia questa storia e se volete fare la mia conoscenza sono disponibile! Infondo adoro socializzare :D.
Dunque come speciale, vi parlerò un po' di me.
Mi chiamo Karen e sono una musicista, ho deciso di scrivere questa storia perché spesso mi faccio le storie mentali e così ho voluto condividere una delle mie storie con voi HAHAH, ho tik tok quindi se volete sapere quando escono i capitoli, spesso metto dei pezzetti su Tik Tok<3.
Okok credo di aver scritto un poema e forse vi ho stancato... Quindi niente! Al prossimo capitolo HAHAH<3.




&quot;IL CORVO CHE HA INIZIATO A VOLARE GRAZIE AL SUO PALLEGGIATORE&quot; Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora