Emily
flashback
Sono stesa sul mio letto con le cuffie alle orecchie, la musica mi sta trapanando i timpani anche se sento ancora le urla dei miei genitori, convivo da ormai tre anni a questa parte a continui litigi,discussioni e provocazioni
Tra i miei genitori, molte volte mi chiudo in camera con la musica altissima per non sentirli litigare,come ora o altre volte esco e me ne vado da Stefano cioè il mio migliore amico,l'unico che mi capisce o almeno mi capiva...non riesco a non piangere le lacrime bruciano le mie guance,il motivo del litigio tra i miei genitori e anche il mio piangere incontrollabile è causato da due persone: mia madre e il miglior amico di mio padre ovvero Nicolas, si è scoperto che mia madre andava a letto con Nicolas. Ma la cosa che ora mi sta lacerando l'anima che è Stefano ha fatto di tutto per non dirmelo dopo il nostro "giuramento".<<giurami che se succederà qualcosa, qualsiasi cosa,bella o brutta tu me la dirai>> misi il mignolo in posizione di giuramento.
<<anche se farà male?>>mi chiese con una faccia molto dispiaciuta e interrogatoria
<<anche se farà male>> ripetetti per poi stringere il suo mignolo con il mio
Peccato che non è stata mantenuta quella promessa,sarei andata sulla luna per lui per quanta fiducia avevo,ma forse non era quello che sentiva lui. In più mi ha umiliato d'avanti a tutti i miei amici e loro si sono messi a ridere come dei ubriachi ad un bar.
<<lo sapevate che Emily era la più brava a fare le gare di rutti con mio padre>> disse al gruppo scoppiando a ridere,divenni un pomodoro dalla vergogna, diedi un calcio al suo stinco per farlo smettere di ridere. <<scusa scimmietta ma era divertente>> disse e dopo di che un ragazzo del gruppo chiese a Stefano il motivo del mio nomignolo "scimmietta" speravo con tutto il cuore che si inventasse una scusa invece di dire la verità sul nomignolo, mi guardó ridendo e poi iniziò a raccontare
<<preparatevi è un storia troppo divertente>> menomale che io provo il contrario, scongiurai che si fermasse così dal nulla, non riesco ancora a crederci che la raccontò tutto ad un fiato.
<<una volta Emily vide un grosso cane lupo d'avanti a se, era il cane dei vicini e lei non ne andava pazza per lui sin da piccola, ad un certo punto il cane iniziò a ringhiare e Emily per la paura corse fino all'albero più vicino e si arrampicò fino in cima all'albero, la cosa divertente è che il cane non la penso proprio stava ringhiando al gatto dietro di lei e se ne andò per la sua strada>> la vergogna e la rabbia salirono alle stelle, divenni un furia dovetti scappare dal mio compleanno solo perché lui me lo aveva rovinato, per puro scherzo.È stato il giorno più brutto di tutta la mia vita da lì ho desiderato di non vederlo mai più. l'odio è aumentato scoprendo che lui sapeva del tradimento di mia madre da più di un mese e non si alzò dal suo letto per venirmelo a dire oppure chiamare e dire "ehi tuo padre ha le corna da cerbiatto sulla testa per colpa di tua madre" sarà brutto da dire ma non mi piace girare in torto a una cosa certa, meglio che si arrivi al punto e poi vedere come procedere. Oltre a tutta questa situazione lui ha avuto anche la sfacciataggine di venirmi a dire che quella sera al mio compleanno l'ha fatto perché sapeva che erano falsi quei ragazzi e voleva proteggermi.
<<come mi avresti protetto??>> dissi molto furiosa nei suoi confronti,lui portava lo sguardo basso non si permetteva di guardare i miei occhi.
<<non lo so cosa avevo pensato ma forse mettendoti in ridicolo si sarebbero allontanati?non lo so okay sto uscendo pazzo da quando non mi parli più, perché non lo fai più se è per questo ti ho chiesto scusa, è sempre successo perché ora è diverso?>>
<<ho solo due cose da dirti Stefano e poi me ne tornerò in camera e tu alla tua miserabile vita da ebete,uno mi hai messo sempre in ridicolo da quando noi siamo amici e abbiamo avuto un gruppo insieme e facendo così tutti mi ridevano dietro e rimanevo sola e ora mi sono stufata, due non hai mantenuto la promessa, dovevi dirmelo quello che era successo tra mia madre e tuo padre!>>
<<emily io non ne sapevo nulla della loro "frequentazione" ho solo sentito una volta tua madre che parlava con mio padre al telefono nulla di che, pensavo che era qualche festa a sorpresa per te che ne potevo sapere che scambiavano saliva>>
<<ahg smettila di trovare scuse non ti voglio più sentire, te ne inventi una ogni giorno sono esausta di te e dei tuoi amici, del tuo modo di fare e di comportarsi, come ho detto prima torna a fare la tua miserabile vita>> dissi per poi girarmi e tornare in camera
<< Emily sei una bambina incoerente, non so perché sono rimasto qui accanto a te per tanto tempo, forse perché tuo padre mia ha scongiurato di farti da amico perché tu non ne puoi avere uno chi ti sopporterebbe con quel carattere da mocciosa>> rimasi ferma, pietrificata con le lacrime in volto non feci tanto, quelle parole mi hanno distrutto il cuore in mille pezzi, la persona che gli volevo un bene dell'anima mi ha appena abbandonato rinfacciandomi tutta la cruda verità in faccia,
<<fottiti Stefano Leandri>>
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I think I love you
RomanceEmily ha diciannove anni ed è toscana. Stefano ne ha quasi venticinque ed è fiorentino. lei finito da poco il liceo si trasferisce insieme alla madre a casa del nuovo marito Nicolas, Emily aspira a diventare una scrittrice famosa ma per ora è solo u...