Capitolo 4

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Emily

Siamo ormai a Firenze, mia madre manda un messaggio a Nicolas dicendogli che siamo arrivate alla stazione. Decisi di raccontare tutto a mia madre, il progetto che avevo per questo inverno che pianificavo già da un po'.
Diedi un piccolo pizzicotto sul suo braccio per farla girare nella mia direzione;

<< ei mamma volevo dirti che->> non feci in tempo di finire ciò che avevo iniziato che vedemmo da lontano una Range Rover nera entrare nel parcheggio di fronte a noi, dall'auto Uscirono due figure maschili,

Ed eccolo lì Stefano Leandri, perfetto come lo descrive suo padre ma per me è solamente un buono a nulla. Come dicevo prima i suoi capelli non sono mai del suo vero colore, questa volta ha un bel biondo platino. È anche andato in palestra non me lo ricordavo così muscoloso, mia madre corse ad abbracciare Nicolas, sembra una bambina che non vede il fidanzatino da troppo tempo.

Rimasi a guardare Stefano che salutava mia madre, io lo guardai un po' incerta del suo comportamento, poi mi guardó dritto nei miei occhi. Pensai che forse pur se antipatico nei miei confronti è l'unico che mi capirebbe, quindi gli feci un piccolo sorriso per poi avvicinarmi.

<< ma chi si rivede,scimmietta vuoi arrampicarti da qualche parte?>> disse ridacchiando e ricambiando il mio sorriso

<<buffo che mi chiami ancora così dopo l'anno scorso>> dissi abbadano la testa

<<è tutto okay non volevi dirlo. so che non era un bel mese scimmietta>> disse facendo un piccolo sorriso

<<okay ora basta chiamarmi così stellina, come va la vita?>> vidi i suoi occhi spalancarsi e imboccare la strada dei ricordi e di certo non è fatta di bei pensieri almeno per lui. Feci un cenno di saluto a Nicolas,

<<ciao Emily com'è andato il viaggio?>>chiese Nicolas sorridente.

<<molto stressante devo dire, stare tanto tempo con mia madre mi prosciuga l'anima>> dissi sarcastica

<<smettila!>> disse mia madre e io la guardai storto.

<<dai su entriamo in macchina, così potrai rilassarti in camera tua Emily>> disse Nicolas per prevenire un ennesimo litigio tra me e mia madre

<<si amore è una buona idea,Stefano dai una mano a Emily con i bagagli? >> disse per poi entrare in macchina con Nicolas, come la sto odiando in questo momento, vorrei scappare. Aiutai Stefano con le valigie,mentre le posava io lo guardavo, era strano... era diverso.

<<perché ci litighi sempre,non ha fatto nulla di sbagliato>> accenno per poi guardarmi

<<sicuro? Portami via da mio padre è giusto per te? Portami via la mia vita è giusto?>> avevo un tono molto arrabbiato e freddo

<<potevi scegliere di rimanere la, perché sei qui orami sei maggiorenne>>

<<be' per mia madre la maggior età non è una buona scusa per rimanere da mio padre o abitare da sola.>> dissi seccata <<dai basta parlare entriamo in macchina voglio vedere la "nuova camera">>
Con un colpo chiuse il bagagliaio e fece il cenno di salire in auto.

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