Quella voce roca e bassa che pronunciava mostriciattolo mi diede fastidio e nello stesso tempo mi fece eccitare.
Scesi le altre scale e aprì il portone vidi bambini correre e provando ha fare i loro primi saltini per prendere il volo e mi ricordò me, con le gambe fino al petto ha piangere e mia madre che mi consolava dicendo che un giorno c'è la farò, e così via il giorno dopo c'è la feci con lei che mi fissava fiera, e felice.
Sorrisi ai bambini che mi fissavano, come se fossi una divinità, altro che io mi vedevo tutt'altro che divinità.
Con la mano lì feci di andare e così corsero riprendendo ha provare il loro volo.
"Principessa" Sentì la voce di volxer.
"Si?" Dissi fissano i bambini.
"C'è una lettera per voi" mi da la lettera in mano e mi fissa curioso.
"Di chi è?" Chiesi.
"E anonimo" dice "non c'è un iniziale ne un nome e ne niente" contonua fissando la lettera in 4 pezzi.
"Okey dammi mezz'ora " dissi e tornai dentro corsi in camera e mi buttai sul letto.
La aprì è lessi attentamente.
<<Principessa dei draghi, futura regina questa lettera è per lei la invitiamo ad allearsi con il Rè Victor, al tramonto del sole sotto il castello>>
La rilessi attentamente per capire meglio cosa voleva ottenere.
Spalancai gli occhi e ricordai l'incontro con l'uomo dagli occhi viola e se fosse lui ha mandarlo?.
Corsi da Volxer per dirli di comunicare a tutti i cittadini di prepararsi per andare al regno del Rè Victor.
Non andavo per lui per vedere cosa voleva ma per capire chi era quel Uomo dagli occhi viola.
Dopo 4 ore, eravamo tutti pronti, i draghi protettori rimanevano nel regno per proteggere degli attacchi nemici se stavano.
Altri stavano con noi e il popolo ci seguiva.
Qualche mezz'ora dopo ci trovavamo davanti al grande portone fatto in legno, il portone si spalancò e si aprì del tutto.
Vidi tutti gli Umani armati adestra e a sinistra, e poi davanti a tutti c'era il Rè Victor sopra la trono, mi fissò e mi sorrise.
Vidi sopra ai lati e accanto al Rè Victor ma non c'era chi trovavo e se non appartiene al regno di Victor?.
"Principessa Nuri da quanto tempo." Disse Victor era inutile chiamarlo Rè dopo che cercò di uccidere mio padre.
Feci una smorfia di saluto, e girai lo sguardo per cercare quello che volevo.
"Possiamo parlare in privato?" Disse scendendo dal trono.
"Si" dico diretta.
Ci incaminammo nel lungo corridoio e dopo ci trovammo in una grande sala per gli ospiti e discussioni.
Mi sedetti in una poltrona molto comoda e misi una gamba sopra al altra.
"Dica pure" dissi fissandolo.
Sorrise e spalancò le labbra "le propongo un alleanza" disse incrociando le braccia.
Sbuffo.
"Non si può fare" dico di sbotto."Pensaci bene, uomini e draghi alleati, più potenti, invincibili, i più ricchi fra tutti"
Alzai lo sguardo e lo fissai negli occhi.
" a lei importa solo la ricchezza e il potere, non li importa di noi draghi e lo sai perfino tu che un giorno vi sterminare, e che non vuoi morire prima "
Sorrido per la faccia che fece tipo cazzo ha ragione sta stronza.
"Si sbaglia" dice.
Con il bastone colpì il ovviamente 3 volte.
1,2,3.La porta si aprì di scatto ed entrò un uomo vestito di nero, la camicia nera aderente, la cintura perfette che poteva stringerti la gola fino ha farti smettere di respirare, i capelli selvaggi da stringere e tirarli fra le mani, quelle labbra carnose che te la possono leccare perfettamente fino ha farti venire soltanto con una leccata e poi...
E poi quei occhi oscuri, profondi, viola lucenti che ti possono entrare dentro e farti smettere di camminare."Princinessa Nuri mi sta ascoltando?" Sento la voce di Victor.
"Come scusa?" Spostai gli occhi dal l'uomo a Victor, finalmente lo trovato.
"Stavo dicendo" prosegue "non accetterà nemmeno lo stregone più potente del mondo vero?"
"Su può fare" dico scendendo la gamba dal altra e mi lecco le labbra e mi alzò dalla poltrona.
Vedo qul riso voglioso del Rè Victor che mi fissano il corpo attentamente.
Fisso l'ultima volta l'uomo che volevo trovare ed esco dalla stanza sistemandomi i capelli lunghi sulla schiena.Esco dal castello e vedo già il mio popolo ambientarsi, vedo i bambini piccoli giocare con altri bambini piccoli umani.
Sorrido e vedo mio cugino parlare con una bella ragazza, e Sorrido vedendolo agitato dal imbarazzo.
Sento una mano posarmi sulla schiena mi girò di scatto spingendolo, non era una mano di un drago, abasso gli occhi e fisso l'uomo aterra dagli occhi viola fissarmi le gambe e sorridendo.
Si alza e spalanca la bocca.
"Belle gambe mostriciattolo, e ti ho sentita quando pensavi cose oscene nell tuo piccolo cervellino" disse con quel tono roco e basso come una nota strozzata.
Mi si strinse la gola e non riuscì a formulare una frase decente.
"I-io non stavo pensando a n-niente" dico balbettando, il suo sguardo si abbassò sui miei seni a punta e pieni e lì sentì un formicolio a basso ventre e le guance andare a fiamme.
"Appena ti ho toccato la schiena eri così calda" mi si avvicinò all'orecchio e continuò "dove potrai essere così calda? Sono curioso"
L'ultima frase mi mandò in palla schiusi gli occhi e li riaprì e scomparve."Come scusa" dissi ad alta voce.
E sparito! Serio!?.
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Own a dragon
RomanceNuri e una ragazza Drago l'ultima della sua specie, il padre ucciso quando aveva 7 anni la madre morta da poco per il suo popolo, il drago che a in sè Nuri è il fuoco, distruttrice, protettrice, futura regina dei draghi. Alazar un ragazzo stregone i...