2 Nuri

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Quella voce roca e bassa che pronunciava mostriciattolo mi diede fastidio e nello stesso tempo mi fece eccitare.

Scesi le altre scale e aprì il portone vidi bambini correre e provando ha fare i loro primi saltini per prendere il volo e mi ricordò me, con le gambe fino al petto ha piangere e mia madre che mi consolava dicendo che un giorno c'è la farò, e così via il giorno dopo c'è la feci con lei che mi fissava fiera, e felice.

Sorrisi ai bambini che mi fissavano, come se fossi una divinità, altro che io mi vedevo tutt'altro che divinità.

Con la mano lì feci di andare e così corsero riprendendo ha provare il loro volo.

"Principessa" Sentì la voce di volxer.

"Si?" Dissi fissano i bambini.

"C'è  una lettera per voi" mi da la lettera in mano e mi fissa curioso.

"Di chi è?" Chiesi.

"E anonimo" dice "non c'è  un iniziale ne un nome e ne niente" contonua fissando la lettera in 4 pezzi.

"Okey dammi mezz'ora " dissi e tornai dentro corsi in camera e mi buttai sul letto.

La aprì è lessi attentamente.

<<Principessa dei draghi, futura regina questa lettera è per lei la invitiamo ad allearsi con il Rè Victor, al tramonto del sole sotto il castello>>

La rilessi attentamente per capire meglio cosa voleva ottenere.

Spalancai gli occhi e ricordai l'incontro con l'uomo dagli occhi viola e se fosse lui ha mandarlo?.

Corsi da Volxer per dirli di comunicare a tutti i cittadini di prepararsi per andare al regno del Rè Victor.

Non andavo per lui per vedere cosa voleva ma per capire chi era quel Uomo dagli occhi viola.

Dopo 4 ore, eravamo tutti pronti, i draghi protettori rimanevano nel regno per proteggere degli attacchi nemici se stavano.

Altri stavano con noi e il popolo ci seguiva.

Qualche mezz'ora dopo ci trovavamo davanti al grande portone fatto in legno, il portone si spalancò e si aprì del tutto.

Vidi tutti gli Umani armati adestra e a sinistra, e poi davanti a tutti c'era il Rè Victor sopra la trono, mi fissò e mi sorrise.

Vidi sopra ai lati e accanto al Rè Victor ma non c'era chi trovavo e se non appartiene al regno di Victor?.

"Principessa Nuri da quanto tempo." Disse Victor era inutile chiamarlo Rè dopo che cercò di uccidere mio padre.

Feci una smorfia di saluto, e girai lo sguardo per cercare quello che volevo.

"Possiamo parlare in privato?" Disse scendendo dal trono.

"Si" dico diretta.

Ci incaminammo nel lungo corridoio e dopo ci trovammo in una grande sala per gli ospiti e discussioni.

Mi sedetti in una poltrona molto comoda e misi una gamba sopra al altra.

"Dica pure" dissi fissandolo.

Sorrise e spalancò le labbra "le propongo un alleanza" disse incrociando le braccia.

Sbuffo.
"Non si può fare" dico di sbotto.

"Pensaci bene, uomini e draghi alleati, più potenti, invincibili, i più ricchi fra tutti"

Alzai lo sguardo e lo fissai negli occhi.

" a lei importa solo la ricchezza e il potere, non li importa di noi draghi e lo sai perfino tu che un giorno vi sterminare, e che non vuoi morire prima "

Sorrido per la faccia che fece tipo cazzo ha ragione sta stronza.

"Si sbaglia" dice.
Con il bastone colpì il ovviamente 3 volte.
1,2,3.

La porta si aprì di scatto ed entrò un uomo vestito di nero, la camicia nera aderente, la cintura perfette che poteva stringerti la gola fino ha farti smettere di respirare, i capelli selvaggi da stringere e tirarli fra le mani, quelle labbra carnose che te la possono leccare perfettamente fino ha farti venire soltanto con una leccata e poi...
E poi quei occhi oscuri, profondi, viola lucenti che ti possono entrare dentro e farti smettere di camminare.

"Princinessa Nuri mi sta ascoltando?" Sento la voce di Victor.

"Come scusa?" Spostai gli occhi dal l'uomo  a Victor, finalmente lo trovato.

"Stavo dicendo" prosegue "non accetterà nemmeno lo stregone più potente del mondo vero?"

"Su può fare" dico scendendo la gamba dal altra e mi lecco le labbra e mi alzò dalla poltrona.

Vedo qul riso voglioso del Rè Victor che mi fissano il corpo attentamente.
Fisso l'ultima volta l'uomo che volevo trovare ed esco dalla stanza sistemandomi i capelli lunghi sulla schiena.

Esco dal castello e vedo già il mio popolo ambientarsi, vedo i bambini piccoli giocare con altri bambini piccoli umani.

Sorrido e vedo mio cugino parlare con una bella ragazza, e Sorrido vedendolo agitato dal imbarazzo.

Sento una mano posarmi sulla schiena mi girò di scatto spingendolo, non era una mano di un drago, abasso gli occhi e fisso l'uomo aterra dagli occhi viola fissarmi le gambe e sorridendo.

Si alza e spalanca la bocca.

"Belle gambe mostriciattolo, e ti ho sentita quando pensavi cose oscene nell tuo piccolo cervellino" disse con quel tono roco e basso come una nota strozzata.

Mi si strinse la gola e non riuscì a formulare una frase decente.

"I-io non stavo pensando a n-niente" dico balbettando, il suo sguardo si abbassò sui miei seni a punta e pieni e lì sentì un formicolio a basso ventre e le guance andare a fiamme.

"Appena ti ho toccato la schiena eri così calda" mi si avvicinò all'orecchio e continuò "dove potrai essere così calda? Sono curioso"
L'ultima frase mi mandò in palla schiusi gli occhi e li riaprì e scomparve.

"Come scusa" dissi ad alta voce.

E sparito! Serio!?.



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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 22 ⏰

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