-She's telling me what I wanna hear now-
D I A M O N D
Atlanta
Oggi il caldo afoso che c'è all'Alki Beach mi fa desiderare solo una cosa: buttarmi in piscina e non uscire più.
Questa cosa non mi è possibile, purtroppo.
Di tutte le attività che avrei dovuto imparare, ho impressa in mente solo la scommessa con Javon.
Oggi è il mio terzo giorno qui, Dionne mi ha detto che si trova bene e la metà delle attività le sembrano fattibili.
Beata lei, ho pensato.
«Allora Di, oggi quali attività hai in programma?»
Mi chiede Jayla togliendomi dal mondo dei miei pensieri, facendomi tornare alla realtà.
«Beh...» leggo un attimo il calendario,«teatro e pallavolo.»
«Perfetto, ti troverai bene con Javon, è un bravo attore.»
Soffoco una risatina divertita mentre mi lego i capelli in una coda alta, poi faccio un nodo alla maglia.
Fa troppo caldo, non riesco a resistere un minuto in più.
«Ci vediamo dopo? Ti faccio conoscere qualcun altro, sai, domani c'è il falò.» mi chiede la ragazza, sorseggiando il suo caffè macchiato.
Quasi dimenticavo che domani c'è il fatidico falò di cui tutti i ragazzi parlano, deve essere proprio bello e indimenticabile per esserne così discusso.
«Certo, perché no?» le sorrido.
«Ora devo proprio andare, o penso che tuo fratello mi taglierà la testa.» le poso un bacio sulla guancia in segno di saluto e lei sussurra un "ciao" divertito.
Mi affretto ad uscire dal dormitorio e con tutte le mie forze cognitive cerco la casetta del corso di teatro.
Inizio ad avviarmi e a guardarmi attorno, quando delle mani mi agguantano i fianchi facendomi sussultare, istintivamente chiudo in un pugno la mano, che arriva in pieno viso di chi mi cinge la vita.
«Porca puttana!» esclama.
«Cazzo Javon, mi vuoi far prendere un colpo?»
Il viso angelico e dolorante di Javon mi si presenta davanti. Ha una mano sul naso, e lo ammetto, per un momento ho avuto paura di avergli fatto male.
«Ti è servito il sacco, eh?» dice, abbuffando una risata e guardandosi la mano, assicurandosi di non star sanguinando.
Sospiro, è un sospiro di sollievo per non aver trovato un maniaco rapinatore, ma nello stesso tempo di preoccupazione perché potrebbe esserlo ed io non lo so.
«Riflessi pronti, ricordi?» dico.
«Allora mi ascolti.» ghigna aggrottando le sopracciglia.
Alzo gli occhi al cielo.
«Non montarti la testa, Rocky.»Ride, poi lo vedo allontanarsi verso una delle casette, apre la porta per farmi spazio.
«Dopo di lei, Diamante.»
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Summertime Love|Javon Wanna Walton
Fanfiction"Un diamante, vero e proprio, il più costoso che esista. Non sei un diamante qualunque, sei il mio, 𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆." Diamond e una nuova vita ad Atlanta. Javon Wanna Walton e la sua sfacciataggine. •TUTTI I PERSONAGGI SONO MAGGIORENNI•