ATEEZ NONO MEMBRO

⋆˚࿔ nerissa is back 𝜗𝜚˚⋆

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Nove mesi. 

Erano passati nove mesi dall'ultima volta in cui avevo visto i miei ragazzi dal vivo. Nove mesi dall'ultima volta in cui avevo sentito la loro voce senza modifiche inevitabili apportate dai microfoni del telefono e del computer. Nove mesi da quando avevo avuto la possibilità di fornire aggiornamenti sul profilo social del gruppo. Nove mesi in cui non avevo avuto alcuna interazione con i fan, se non una chiamata con gli altri membri durante un concerto. 

Nove come noi. 

Il 27 agosto 2023, dopo aver passato diversi mesi sentendo il bisogno di ricevere aiuto psicologico, senza accennare nulla ai miei compagni, io ed il nostro manager contattammo uno psicologo che potesse aiutarmi a identificare e successivamente risolvere il problema. Il 3 settembre del medesimo anno ebbi un incontro con il dottor Cheong e una settimana più tardi cominciai a preparare i bagagli. L'agenzia, la KQ Entertainment, dopo una riunione con il resto dello staff, approvò la decisione di mandarmi in hiatus ed ebbi la possibilità di dirlo ai membri solo pochi giorni prima della partenza. Per i fan ci avrebbe pensato l'agenzia: un semplice comunicato senza specificare le cause di suddetta pausa. Solo una volta tornata, se lo avessi desiderato, avrebbero reso note le motivazioni, ma prima di allora concordammo che non sarebbe stato necessario. 

Maggio 2024. Non potei festeggiare l'anniversario del nostro debutto, Halloween, Natale e Capodanno. Non potei festeggiare il compleanno di cinque dei miei membri. E nemmeno il mio. Ma sapevo, tutti sapevano, che la pausa era necessaria e che, se non avessi affrontato la terapia per l'ansia, non mi sarei goduta nessuna celebrazione. 

Ora sono qui. Pochi passi e una porta di vetro traslucido mi divide dai miei compagni. Sento le note di "Crazy Form" scorrere, mentre il ticchettio delle loro scarpe da ginnastica segue il ritmo del pezzo e per un attimo mi sento invasa dalla tristezza. Dopo nove mesi sarà strano rivedersi e potrebbero sentirsi a disagio in mia presenza. Nonostante le numerose chiamate durante i miei nove mesi di pausa, non una volta i ragazzi hanno nominato il mio problema ed io non avevo accennato nulla. Era stata un'impresa confessarlo al manager e con i membri non ci riuscii se non poco prima della partenza. Soprattutto con uno di loro: Mingi. Anche lui aveva dovuto fermare le sue attività con il gruppo per un periodo a causa del mio medesimo problema e, seppur siano passati ormai tre anni, temetti che parlarne avrebbe potuto provocare ricordi spiacevoli. 

Stavo solo ritardando ciò che sarebbe inevitabilmente successo. Ci sarebbe stato imbarazzo? Forse, ma la situazione non sarebbe cambiata tra due giorni, tre ore o cinque minuti. Attesi la fine della canzone ed entrai senza fare rumore seguendo il manager. Tutti nella stanza si voltarono. "Guardate chi vi ho riportato!" esclamò entusiasta. Il signor Park mi aveva aiutato molto durante il percorso, nonostante dovesse seguire le attività degli altri membri, e per questo gli sarò sempre infinitamente grata. Si voltò leggermente verso di me e gli rivolsi un sorriso sincero. Subito dopo si scostò da me e i ragazzi mi videro. "Y/N!" esclamarono avvicinandosi velocemente. Si buttarono tutti addosso a me per un abbraccio di gruppo, anche i membri che solitamente evitano il contatto fisico. Solo pochi minuti dopo ebbi la possibilità di abbracciarli uno ad uno. 

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Le braccia di Hongjoong avvolsero i miei fianchi in una stretta decisa, ma delicata. Immediatamente, pensai a quando dovetti parlare con lui del mio hiatus. Fu il primo membro a cui lo dissi; non solo perché era il nostro leader, il nostro capitano, ma perché sapevo che avrebbe accolto la notizia nel modo migliore.