Mi cielo | Pedri

𝐬𝐞𝐢𝐬 | nochentera

Contro l'Italia la Spagna – ed in particolare Pedri – gioca una partita sontuosa.
La vittoria è di misura anche se gli spagnoli avrebbero meritato la goleada ma in ogni caso mette a riparo la qualificazione anticipata agli ottavi di finale.
Quando quel pomeriggio i ragazzi sono arrivati allo stadio e Marisol ha visto Pedri con il completo blu d'ordinanza addosso, la giacca lasciata aperta sulla polo bianca, ha deciso di evitare di guardarlo per tutta la sera perché altrimenti sarebbe finita per sbavare.
Perché il ragazzo di Tenerife deve essere così dannatamente bello? È un'ingiustizia.
De La Fuente si lascia prendere per sfinimento da Ferrán che gli chiede di concedere alla squadra di attardarsi in terrazza con un po' di musica per festeggiare.
Pedri si ritrova appoggiato alla balaustra di legno mentre chiacchiera con Raya e Nacho con un sorriso in volto.
L'atmosfera nel ritiro della Spagna è sempre bellissima ma dopo una vittoria così importante è ancora meglio.
"Non vieni a divertirti?"
La voce di Dani Olmo fa sobbalzare Marisol che, sulla soglia della grande porta a vetri, è intenta a rubare occhiate fugaci a Pedri, da cui si nasconde da quando è finita la partita.
"Beh... sono qui a divertirmi"
Dani ridacchia.
"Sembri ad un passo dalla fuga, in realtà"
Pedri si guarda intorno e finalmente riesce ad individuare il viso dolce di Marisol, che indossa un vestitino rosa che le mette in risalto la carnagione ambrata.
Poi nota che è intenta a chiacchierare con Dani in disparte e sente il cuore affondargli nel petto.
Probabilmente è per questo che Sol lo evita da tutto il giorno, pensa amareggiato.
"È così evidente?" chiede allora la ragazza, un po' disperata.
"Quando si tratta di te e Pedri è sempre tutto molto evidente, niña"
Marisol arrossisce imbarazzata, sotto lo sguardo divertito del giocatore del Lipsia.
Quando Pedri da lontano vede le guance di Sol tingersi di rosso sotto il sorriso di Dani si dimentica per un attimo come si respira e decide che deve andarsene da lì prima di fare qualcosa di stupido.
Quasi si scontra con Ferrán mentre scende i pochi gradini che conducono al giardino deserto.
"Hey hermano ma che fai?"
"Ho bisogno di un po' d'aria" si limita a dire il centrocampista, senza voltarsi indietro.
Ferrán si chiede come possa servirgli aria se si trovano già fuori ad una terrazza.
Poi nota anche lui Dani e Marisol che parlano all'entrata e alza gli occhi al cielo, chissà quell'idiota del suo amico quali film mentali si sarà fatto.
"Non sto scappando da lui, solo che... è complicato" cerca di tagliare corto la ragazza.
"Fidati Sol, è più semplice di quello che credi, altrimenti Pedri non sarebbe partito in quarta solo perché ci ha visto parlare"
Il tono di Dani non è offeso, anzi, trova divertente che Pedri sia geloso di lui quando è ovvio che Marisol non ha occhi che per il giocatore del Barcellona.
Sol si volta e nota l'assenza Pedri accanto al portiere delle Canarie, con cui il ragazzo stava parlando poco fa.
Il suo cuore perde un battito.
Che Dani possa aver ragione? Non vuole permettersi il lusso di sperare.
"Sicuramente non è per quello che credi tu"
"Perché non vai da lui e lo scopri? Così la smettete entrambi di scappare"
Marisol prende coraggio e a passi stentati raggiunge Ferrán con l'aria di una condannata a morte. L'attaccante del Barça sta smanettando con una cassa Bluetooth rubata chissà a chi e il proprio Spotify.
Quando Ferrán la vede avvicinarsi le rivolge un sorriso smagliante, come se dalla sua espressione persa avesse già intuito tutto.
"In giardino" si limita a dire e Sol non ha bisogno di ulteriori spiegazioni.
Pedri è seduto su una delle sdraio e perde tempo al cellulare, la luce dello schermo gli illumina parzialmente il viso nella penombra e Sol pensa che sia ancora più bello del solito.
"Non ti piace la musica che c'è?"
Pedri alza di scatto la testa, fissando lo sguardo su Marisol e stupendosi non poco di trovarla lì.
L'aveva lasciata a chiacchierare con Dani, dopotutto.
Il tono di Sol è dolce, non indagatore, perché sa che a Pedri non piace essere messo all'angolo, soprattutto quando è nervoso.
Quando si tratta di Marisol però tutto il fastidio di Pedro non può che dissiparsi all'istante.
Il ragazzo sembra pensarci su.
"Questa canzone è carina in realtà"
"Anche a me piace"
Prima che Pedri possa chiederle cosa sta facendo, Marisol gli porge una mano.
"Dai, balliamo"
Un lampo attraversa gli occhi scuri del ragazzo.
"Non so ballare"
"Che importa? Siamo solo noi due"
Le sue dita si avvicinano a sfiorare quelle di Pedri che non stanno stringendo il telefono e il giocatore sente una scossa elettrica risalirgli lungo il braccio.
Afferra la mano di Marisol e si tira su.