Non so cosa mi spinse a farlo ma quando fui sull'apice dell'argine del Gardon mi voltai verso gli incoscienti di tutto. Stava arrivando la polizia per i soliti giri di pattuglia notturna e loro stavano là. Si vede che mancavano i miei veterani acquirenti ossia incaricati di avvisare l'arrivo dei piedi piatti. Ma per qualche strano motivo quella sera diverse dalle altre non c'erano... Misi le mani in tasca lanciai un fugace sguardo alla luna sistemai il cappuccio, sorrisi maliziosamente.
Voltai l'ultimo sguardo verso quei poveri disperati. Sarei dovuto scappare. La sirena iniziava ad avvicinarsi.
Mi fermai.
Ormai sentivo il rombo delle auto.
Era la prima volta che mi fermai.
La guardai, guardai la causa della mia ulteriore permanenza... Una ragazza.
Era bionda, magra sembrava divertiresti, era la prima volta che la vedevo lì.
Ero lontano non ne notavo i dettagli del viso...rimasi a contemplare quello splendore per troppo.
I suoi capelli sembravano risplendere accompagnati da sorrisi della luna... Mentre nubi di fumo uscivano dalle sue narici ... Rideva, circondata da 4 ragazzi... Volevo conoscerla. Sembrava diversa. Provavo un'attrazione per lei non so per cosa non l'avevo mai vista. Era bella sì ma in tutta la mia "carriera" ne avevo visto di belle ragazze. Lei era diversa... Iniziai a correre verso di lei non importandomi del caos generale creato dall'arrivo degli agenti...schivai una trentina di persone ... Soffocato dal pesante odore del fumo... Continuai a creare un varco in cerca della fanciulla. Erano tutti in cerca di una via di fuga... Gli sbirri intanto stavano scendendo la pendenza degli argini e in poco ci avrebbero accerchiato.
Cercai invano in mezzo a quel formicaio...
Decisi all'ora di tentare la fuga... Mentre scostavo le persone per riuscire a raggiungere la riva del Gardon, cercavo un segno... Qualsiasi indizio per individuare quella ragazza.
Ero arrivato. I poliziotti iniziarono ad ammanettare ragazzi. Indugiai. Guardai verso l'acqua. E mi girai. Vidi cinquanta ragazzi spauriti... In cerca di una salvezza vana. Sguardi amici. All'arrivo di altre forze dell'ordine. Decisi. Scesi verso l'alveolo del fiume e mi ci immersi... Continuai fino al tubo fognario e lì cercai riparo. Ed eccola lì seduta aggrappata alle sbarre del tubo. Nuotai ferocemente verso il riparo, al sicuro da qualsiasi tentativo di recupero ed arresto poiché questo impianto fognario si trovava a una centinaia di metri dal punto di spaccio proprio sotto gli argini della parte del Bronx quindi proprio sotto il luogo dell'arresto delle povere anime.
Eravamo al sicuro e io l'avevo raggiunta. Dev'essere furba pensai.
È arrivata fin qui da sola. Senza farsi notare. La guardai e la raggiunsi. Mi sorrise.
Guardai l'orologio reduce dall'avversaria acqua. Era intatto per fortuna. Mancavano 8 minuti alle 2. Mi sistemai la frangia mi avvicinai allo splendore. Iniziammo a parlare.
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La furia dell'orso-2
AdventureIl secondo libro della mia prima saga. Questa, la storia di un ragazzo di ormai 17 anni che vive a New York, parla della sua vita dopo l'avvento del suo " viaggio" mistico alla conoscenza del mondo contrapposto alla sua normale esistenza da teenager...