Cosa succederebbe se Katherine Pierce non fosse morta?

La fortuna si ribalta

Leonard mi chiese se volessi restare con lui visto che che non c'era problema e che ero una donna straordinaria. L' unico mio timore è che si ricordasse di me e che sapesse che ero un vampiro o che mi scambiasse per quella  stupida della mia doperganger Elena,quanto la odio. Gli dico educatamente che sono stanca e che sarebbe stato meglio andare a dormire,e accettai l' offerta mentre Leonard sorrideva e consentiva

~Qualche ora dopo

Sono le 3 di notte è da 4 ore che provo a dormire ma non ci riesco,vorrei sfruttare l'occasione per andarmene ma ho paura di svegliare Leonard,i vampiri sono cacciatori se lo sveglio mi troverà ne sono sicura. Decido di correre il rischio lo stesso. Leonard mi appare davanti,mi accarezza la guancia e mi dice di aver capito chi sono,mi sento in cuore cadere dal petto e scivolare nel mio corpo, cercavo di dominare la paura ma non si riuscivo,sapevo che essa lo rendeva più forte ,non mi aveva ancora fatto del male e questo era un bene, ma non riuscivo a non essere spaventata, la mia angoscia diventava man mano più evidente,ma cessò del tutto quando mi chiamo Caterina,mi aveva riconosciuto e non mi aveva ancora fatto del male era una cosa alquanto rassicurante, mi sorrise e mi chiese chi mi avesse trasformato visto che ero ancora viva nonostante fossero passati 560 anni,gli raccontai di Rose, stranamente non era arrabbiato, mi sorrise e disse che non dovevo preoccuparmi per il paletto e che era normale che quando si scopre che il tuo ragazzo è un vampiro ci si spaventa e si agisce in modo sconsiderato. Assecondai la versione senza lamentarmi non lo avevo fatto per quello ma che credesse questo era alquanto comodo. Ci promettemmo di non avere più segreti, sicuramente non gli racconterò quasi niente solo le informazioni che mi saranno utili per uccidere Damon,non avevo più tanto sonno anche se non avevo dormito affatto. Lui mi abbraccio e mi bacio, non obbiettai e ricambiai il bacio avevo il pugnale per uccidere un originale quindi non appena non mi sarebbe servito più lo avrei ucciso,nell' essere vampiri c'era solo una regola non affezionarsi alle persone che si manipolano,non avrei commesso questo errore. Dopo il bacio ci sedemmo uno a fianco all' altro,mi vide un po' angosciata e mi chiese il motivo sapeva che non era vera la storia di mio padre,per questo gli confessai che prima gli avevo mentito e gli raccontai di Damon. Era furioso e desiderava con tutto il suo cuore di aiutarmi, all' inizio feci finta di tenerci dicendo che sarebbe stato pericoloso, anche se non mi importava niente di lui,che ci posso fare,sono fatta così. Lui mi disse di non preoccuparmi,mi misi a piangere,con il tempo avevo imparato a piangere a comando un abilita che si è rivelata abbastanza utile. Gli chiesi la cortesia di tenersi lontano da Stefan che non c'entrava niente lui acconsenti e iniziammo a preparare il nostro piano d' azione. Gli raccontai del 1864 e di Damon che mi amava così tanto da chiedermi di trasformarlo in vampiro gli mentii dicendo che avevo rifiutato perché  il mio cuore era solo di sua proprietà mi aveva comunque preso il sangue ed era morto per salvarmi insieme al fratello che è diventato anche lui un vampiro. Non era la verità,la verità è che io li volevo entrambi e li ho manipolati soprattutto Damon, Stefan lo amo ancora e dopo aver ucciso Elena e Caroline sarà tutto mio. Organizziamo un piano basato più sull'effetto sorpresa che sulla strategia ma con un vampiro così forte come Leonard non dovrebbe essere un problema. Leonard pensa che io lo amo,non sa che lo sto solo usando dai sono sexy e bella ci devo pur guadagnare qualcosa... Potrei fare innamorare pure un prete se lo volessi,dopo aver manipolato Leonard lo farò e gli dirò che se mi ama dovrà dare fuoco alla chiesa con quei quattro vampiri dentro così che me ne sbarazzerò per sempre,si sa il fuoco uccide i vampiri,nessuno mi fermerà il mio piano è perfetto e poi io ottengo sempre ciò che voglio...

Fine seconda parte