Il ritorno di Katherine

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Ero stata appena pugnalata da Damon un mio vecchio amico,mi ritrovai nel bosco gravemente ferita,non so come abbia fatto a sopravvivere,mi aveva messo un paletto nel cuore. Li ebbi modo di riflettere,forse avevo fallito nell' essere un vampiro. Cercavo solo un modo per sopravvivere, incontrai delle persone nel bosco,marito e moglie stavano davanti al falò ridendo e scherzando. La donna si allontanò allora io mi avvicinai al marito. Sembrava incantato dalla mia bellezza era la mia più grande arma di manipolazione e mi veniva naturale usarla per i miei scopi.Mi avvicinai a lui che mi chiese subito perché avessi del sangue addosso mi inventai una scusa al volo ero brava a dire bugie,gli dissi che mio padre mi odiava e aveva provato ad uccidermi, che ero scappata di casa e che correndo sono giunta qui,magari stessi davvero scappando da mio padre. La moglie dell' uomo non arrivava più e avevo una gran fame,chiesi all' uomo se potessi unirmi a lui e a sua moglie lui mi disse di chiedere a lei e mi indica la direzione che aveva intrapreso la sua amata. Sono una vampira è nel mio istinto cacciare la trovai subito e le chiesi come si chiamasse,si chiamava Jennifer,la salutai e le spiegai la situazione poi le chiesi se sapesse che  suo marito poteva scegliere solo una di noi ,lei fece l' errore piú grande della sua vita  dicendomi che non avevo nessun rapporto con lui e che  non avrei avuto speranza contro di lei. Mi arrabbiai ero assetata di sangue e quindi la uccisi,non me ne pento non doveva criticarmi. Mi pulii la bocca e urlai per chiedere aiuto arrivò il marito della donna che vedendola morta mi chiese cosa fossero successo. Gli raccontai che arrivata qui siamo stati attaccati da un uomo Damon Salvatore, l' uomo aveva qualcosa di speciale si vedeva, quindi ho iniziato a pianificare la mia piccola vendetta lo avrei ucciso e poi sarebbe toccato ad Elena e a Caroline,morti loro Stefan sarebbe stato solo mio.
Mi misi a piangere lacrime di coccodrillo ma nessuno lo seppe mai dopo che l' uomo mi avrebbe aiutato ad uccidere Damon lo avrei piantato in asso come con tutti gli uomini con cui sono stata. Lui mi consolò e mi portò all' accampamento,non sembrava sconvolto come se fosse abituato alla morte delle persone. Mi rivolse parole dolci e mi disse che ero una ragazza dolce e sensibile,Ah! Se sapesse chi sono...
Parlammo tutta la notte e mi confessò che non era poi così dispiaciuto per la morte della moglie,disse che iniziava ad essere pesante,tossica,possessiva e vanitosa, me ne ero accorta, ma nessuno è meglio di me. Mi chiese timidamente il mio nome io risposi che mi chiamavo Katherine Pierce lui fece un inchino un po' goffo mi misi a ridere,una risata maliziosa, quell' uomo mi sarebbe servito ne ero certa. Gli chiesi lui come si chiamasse e mi rispose dicendomi che si chiamava Leonard,mi sembrava un nome di un conte o di un lord tipo Eljia del 1450 io sono vissuta in quel epoca sapevo bene come si comportavano le persone e quanto erano insopportabili i corsetti del 1864 l' anno più bello della mia vita. La voce di Leonard mi riporto nel mondo era una voce dolce e delicata una di quelle di cui ti puoi fidare ma io non cedevo, non mi fidavo tanto facilmente delle persone. Gli chiesi quali fossero le sue origini lui mi disse che i suoi antenati venivano dalla Bulgaria,anche io venivo da lì,non ignorai i dettagli avevo già visto quel viso un viso conosciuto e familiare di un lord della Bulgaria del 1450 mi disse che gli ricordavo qualcuno,no non era possibile l' unica famiglia di vampiri originali era quella di Klaus e sono tutti morti a meno che anche il padre di Klaus non avesse tradito sua moglie con un altro vampiro e avesse fatto nascere Leonard. Dovevo andarmene mi era chiaro tutto,io ho ingannato un vampiro di nome Leonard ma nel 1450 pensavo di averlo ucciso ma se è un originale un paletto non basta. Ero spaventata pensavo che con la morte di Klaus fosse tutto finito invece no ecco qui davanti a me una persona intimidatoria come Klaus in tutto e per tutto mi vide spaventata e mi chiese il motivo della mia angoscia, come se non lo sapesse, mi invento la scusa di aver paura di mio padre,lui mi tranquillizza ero spaventata stavo  provando a cercare un modo per scappare ma senza successo.

Fine prima parte

Cosa succederebbe se Katherine Pierce non fosse morta?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora